Riyadh Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/riyadh/ Network multimediale di informazione turistica Mon, 17 Feb 2025 14:26:38 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Riyadh Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/riyadh/ 32 32 Arabia Saudita, la metro di Riyadh nelle mani del Gruppo Fs https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-metro-di-riyadh-nelle-mani-del-gruppo-fs/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-la-metro-di-riyadh-nelle-mani-del-gruppo-fs https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-metro-di-riyadh-nelle-mani-del-gruppo-fs/#respond Mon, 17 Feb 2025 06:00:42 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=130770 Arabia Saudita, la metro di Riyadh nelle mani del Gruppo Fs

La nuova metropolitana di Riyadh, in Arabia Saudita, parla sempre di più italiano. Se una delle 6 linee, la 3, è stata realizzata dal Gruppo Webuild, a seguire il progetto è il Gruppo Fs. Impegnato nei lavori dal 2018, in partnership con Ansaldo Sts (Hitachi Rail Sts) e Alstom nel Consorzio Flow, si è aggiudicato i servizi di operation & maintenance delle linee 3, 4, 5 e 6 della metro per un periodo di 12 anni.

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Arabia Saudita, la metro di Riyadh nelle mani del Gruppo Fs

La nuova metropolitana di Riyadh, in Arabia Saudita, parla sempre di più italiano. Se una delle 6 linee, la 3, è stata realizzata dal Gruppo Webuild, a seguire il progetto è il Gruppo Fs. Impegnato nei lavori dal 2018, in partnership con Ansaldo Sts (Hitachi Rail Sts) e Alstom nel Consorzio Flow, si è aggiudicato i servizi di operation & maintenance delle linee 3, 4, 5 e 6 della metro per un periodo di 12 anni.

Considerata un modello di sostenibilità dell’Arabia Saudita, la metro si snoda lungo 176 chilometri, con 90 stazioni servite e una capienza di trasporto fino a 1,1 milioni di passeggeri al giorno. Il nuovo progetto di trasporto pubblico promuoverà la transizione da una mobilità individuale a una mobilità collettiva, comportando una significativa riduzione delle emissioni di Co2 e trasformerando Riyadh in un esempio di innovazione applicabile anche ad altre metropoli.

All’inizio di quest’anno è stata inaugurata proprio la linea 3, la Orange Line, la più lunga del sistema metropolitano con oltre 40 chilometri e la sua iconica stazione Qasr Al Hokm Downtown progettata da Crew, società del Gruppo Fs.

La stazione nasce come una piazza urbana con una grande tettoia in acciaio inossidabile che fornisce ombra agli spazi pubblici circostanti e canalizza la luce del giorno verso la stazione della metropolitana sottostante. La tettoia  è poggiata su una parete conica in cemento armato che definisce l’architettura interna della stazione. Con le sue peculiari aperture triangolari, progettate per interpretare la storia e l’architettura dell’Arabia Saudita, fornisce un forte e solido collegamento tra la moderna rete metropolitana e il contesto storico.

In Arabia Saudita si stanno sviluppando significativi piani di potenziamento infrastrutturale e dei servizi di trasporto pubblico, sia a livello locale che per lunghe percorrenze. In questo contesto il Gruppo Fs è presente attraverso la società di ingegneria Italferr e Italcertifer, quest’ultima specializzata nella certificazione ferroviaria sia dell’infrastruttura che dei veicoli.

Proprio nell’ottica di espandere le proprie attività nell’area Mena (Medio Oriente e Nord Africa), nel 2019 Fs Italiane ha costituito a Riyadh la società Ferrovie dello Stato Italiane Saudi Arabia for land transport, con l’obiettivo di supportare operativamente la Holding Fs nella gestione del progetto della metropolitana di Riyadh. E non finisce qui. Il Gruppo, infatti, monitora costantemente le iniziative locali per valutare eventuali opportunità di sviluppo.

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Arabia Saudita, la nuova metropolitana di Riyadh è (un po’) italiana https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-nuova-metropolitana-di-riyadh-e-un-po-italiana/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-la-nuova-metropolitana-di-riyadh-e-un-po-italiana https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-nuova-metropolitana-di-riyadh-e-un-po-italiana/#respond Tue, 03 Dec 2024 09:10:32 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=121512 Arabia Saudita, la nuova metropolitana di Riyadh è (un po’) italiana

C’è anche un po’ di Italia nella nuovissima metropolitana di Riyadh in Arabia Saudita, inaugurata da Re Salman bin Abdulaziz Al Saud. Una delle 6 linee, completamente automatizzate, che compongono la rete che copre una lunghezza complessiva di 176 km, è stata infatti realizzata dal Gruppo Webuild: si tratta della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, che contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, in linea con gli obiettivi di Vision 2030.

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Arabia Saudita, la nuova metropolitana di Riyadh è (un po’) italiana

C’è anche un po’ di Italia nella nuovissima metropolitana di Riyadh in Arabia Saudita, inaugurata da Re Salman bin Abdulaziz Al Saud. Una delle 6 linee, completamente automatizzate, che compongono la rete che copre una lunghezza complessiva di 176 km, è stata infatti realizzata dal Gruppo Webuild: si tratta della linea 3, la più lunga dell’intero sistema, che contribuirà alle esigenze di mobilità urbana della capitale, in linea con gli obiettivi di Vision 2030.

La Qasrl Al Hokm Downtown Station della metro di Riyadh, situata vicino al Palazzo del Governatore della Regione, si distingue tra le quattro stazioni iconiche della rete. Con una superficie di 20mila metri quadrati, il suo design di grande impatto presenta un grande cono rovesciato in acciaio inossidabile, simbolo della visione di sviluppo del paese.

Grande soddisfazione per Pietro Salini, amministratore delegato di Webuild: «Siamo molto orgogliosi di contribuire a un progetto di tale portata ed importanza, a supporto di un’opera infrastrutturale strategica per il Regno e la sua capitale. La metro di Riyadh è lo specchio di una città dove la tradizione abbraccia la modernità. La rete metro risponderà alle esigenze della capitale del Regno in grande crescita, migliorando la qualità della vita dei suoi residenti e contribuendo alla riduzione del traffico e al miglioramento della qualità dell’aria».

«L’opera– spiega ancora Salini – rappresenta anche un modello di riferimento per nuove infrastrutture sostenibili, in grado di coniugare la tecnica ingegneristica e la bellezza estetica. Siamo presenti in Arabia Saudita dal 1966 e abbiamo realizzato 90 progetti nel Regno. A oggi abbiamo una pipeline di progetti di nostro interesse di oltre 30 miliardi di euro e l’Arabia Saudita è un’area in cui vogliamo continuare a crescere».

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Virgin Atlantic lancia la rotta nostop Londra-Riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/virgin-atlantic-lancia-la-rotta-nostop-londra-riyadh/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=virgin-atlantic-lancia-la-rotta-nostop-londra-riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/virgin-atlantic-lancia-la-rotta-nostop-londra-riyadh/#respond Wed, 04 Sep 2024 08:59:17 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=109118 Virgin Atlantic lancia la rotta nostop Londra-Riyadh

Virgin Atlantic lancerà il collegamento diretto da Londra all’Arabia Saudita a partire dalla prossima primavera.

Dal 30 marzo 2025, dunque, la compagnia britannica volerà quotidianamente a Riyadh da London Heathrow su un Airbus A330neo. La nuova rotta è stata concordata come parte del programma di connettività aerea dell’Arabia Saudita e Virgin Atlantic è la decima compagnia aerea a collaborare con Acp (Air Connectivity Program) quest’anno.

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Virgin Atlantic lancia la rotta nostop Londra-Riyadh

Virgin Atlantic lancerà il collegamento diretto da Londra all’Arabia Saudita a partire dalla prossima primavera.

Dal 30 marzo 2025, dunque, la compagnia britannica volerà quotidianamente a Riyadh da London Heathrow su un Airbus A330neo. La nuova rotta è stata concordata come parte del programma di connettività aerea dell’Arabia Saudita e Virgin Atlantic è la decima compagnia aerea a collaborare con Acp (Air Connectivity Program) quest’anno.

«L’ingresso di Virgin Atlantic migliorerà la connettività aerea e sosterrà la crescita del turismo internazionale dal Regno Unito, nonché della rete di Virgin Atlantic nel Nord America», ha spiegato Majid Khan, ceo di Acp.

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Arabia Saudita, Lot volerà in estate da Varsavia a Riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-lot-volera-in-estate-da-varsavia-a-riyadh/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-lot-volera-in-estate-da-varsavia-a-riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-lot-volera-in-estate-da-varsavia-a-riyadh/#respond Mon, 11 Dec 2023 11:46:29 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=82388 Arabia Saudita, Lot volerà in estate da Varsavia a Riyadh

L’Arabia Saudita è sempre più attrattiva per il turismo internazionale e, anche in vista dell’Expo 2030 che si svolgerà nella capitale del Paese, Riyadh, si moltiplicano i collegamenti dei vettori internazionali con lo Stato arabo e la sua capitale.

Anche la Lot Polish Airlines, membro di Star Alliance, è tra le tante compagnie che hanno inserito nell’operativo operativo voli diretti su Riyadh. Una nuova tratta di cui beneficeranno anche i passeggeri italiani che potranno raggiungere comodamente la capitale saudita dall’hub internazionale di Varsavia.

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Arabia Saudita, Lot volerà in estate da Varsavia a Riyadh

L’Arabia Saudita è sempre più attrattiva per il turismo internazionale e, anche in vista dell’Expo 2030 che si svolgerà nella capitale del Paese, Riyadh, si moltiplicano i collegamenti dei vettori internazionali con lo Stato arabo e la sua capitale.

Anche la Lot Polish Airlines, membro di Star Alliance, è tra le tante compagnie che hanno inserito nell’operativo operativo voli diretti su Riyadh. Una nuova tratta di cui beneficeranno anche i passeggeri italiani che potranno raggiungere comodamente la capitale saudita dall’hub internazionale di Varsavia.

Dal 4 giugno 2024, Polish Airlines volerà senza scalo da Varsavia a Riyadh ogni martedì, giovedì e domenica e ritorno ogni lunedì, mercoledì e venerdì.

Amit Ray, direttore Italia mercati Dach e India e responsabile vendite globali corporate e strategiche di Lot Polish Airlines, sottolinea che: «L’Arabia Saudita è una delle principali potenze economiche del Medio Oriente e allo stesso tempo un Paese in crescita in termini di turismo. La capitale Riyadh è considerata il più importante centro commerciale e culturale del Paese. Siamo molto lieti di offrire ai nostri passeggeri un nuovo comodo servizio aereo per questa affascinante metropoli a partire dal 4 giugno 2024».

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Arabia Saudita, la vision 2030 di scena a Milano https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-vision-2030-di-scena-a-milano/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-la-vision-2030-di-scena-a-milano https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-la-vision-2030-di-scena-a-milano/#respond Tue, 05 Dec 2023 09:17:21 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=82292 Arabia Saudita, la vision 2030 di scena a Milano

La Saudi Tourism Authority esibisce le sue credenziali a Milano promuovendo l’Arabia Saudita, la sua vision e il suo turismo, già in forte crescita in vista dell’Expo 2030. Aperto al turismo internazionale fin dal 2019, il Paese si prepara infatti a diventare la meta dei desideri e partecipa alla seconda edizione del roadshow di presentazione degli operatori del settore – presso lo spazio Listone Giordano Arena – per un’esperienza immersiva nella cultura, nelle tradizioni e nei luoghi.

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Arabia Saudita, la vision 2030 di scena a Milano

La Saudi Tourism Authority esibisce le sue credenziali a Milano promuovendo l’Arabia Saudita, la sua vision e il suo turismo, già in forte crescita in vista dell’Expo 2030. Aperto al turismo internazionale fin dal 2019, il Paese si prepara infatti a diventare la meta dei desideri e partecipa alla seconda edizione del roadshow di presentazione degli operatori del settore – presso lo spazio Listone Giordano Arena – per un’esperienza immersiva nella cultura, nelle tradizioni e nei luoghi.

L’Italia vanta collegamenti diretti con il Paese attraverso le compagnie Saudi arabian, Wizzair e, a breve, anche Ita Airways. Dal 2025 opererà sulle rotte verso l’Arabia anche Riyadh Air.  Il visto è disponibile online, è valido per un anno con accessi multipli per 90 giorni.

Su visitsaudi.com le proposte di viaggio adatte a ogni esigenza: cultura e patrimonio, sole e mare, natura e avventura. Per un’esperienza complessiva del Paese il triangolo d’oro è l’itinerario da considerare. Riyadh, Alula, Jeddah sono i tre highlights del percorso. La capitale offre una prospettiva sulle architetture contemporanee, ma anche la possibilità di immergersi nella storia di Diriyah, rinomato quartiere patrimonio Unesco in cui ammirare i tradizionali edifici in mattoni e fango. Per gli svaghi serali accoglie visitatori e locali presso il Riyadh Boulevard.

Proseguendo sulle rotte del triangolo d’oro, il nord propone un’immersione nella natura del deserto roccioso di Tabuk da dove spostarsi verso Alula via terra. La città di Alula, meta e punto d’incontro di diverse vie carovaniere, permette di approfondire la storia con la presenza di importanti siti archeologici, tra cui Hegra a soli 22 km, in cui scoprire le testimonianze dell’antica civiltà dei Nabatei. Su experiencealula.com si potranno esplorare le attrazioni offerte dal territorio, fra cui i gruppi rocciosi come Elephant Rock. Per chi ama esperienze adrenaliniche sarà possibile programmare escursioni in bici dall’Alula bike hub o provare la zip line.

Da Jeddah, città sito Unesco, si può fare una tappa spirituale a Medina con un treno ad alta velocità. Jeddah, la sposa del Mar Rosso, è invece la destinazione ideale per chi desidera fuggire verso una storica città portuale che offre fantastici resort e siti magici.

Per gli amanti della barriera corallina e del totale relax è già partito il The Red Sea Project che prevede di trasformare 90 isolette del Mar Rosso in un complesso lussuoso di resort in cui unire anche sostenibilità ed accessibilità. Due voli settimanali da Riyadh e da Jeddah permettono di raggiungere la destinazione.

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Expo 2030, Riyadh batte Roma. E il turismo piange https://www.lagenziadiviaggimag.it/expo-2030-riyadh-batte-roma-e-il-turismo-piange/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=expo-2030-riyadh-batte-roma-e-il-turismo-piange https://www.lagenziadiviaggimag.it/expo-2030-riyadh-batte-roma-e-il-turismo-piange/#respond Wed, 29 Nov 2023 08:47:39 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=82031 Expo 2030, Riyadh batte Roma. E il turismo piange

Roma esce sconfitta dalla gara per ospitare l’Expo 2030, manifestazione assegnata con 119 voti a Riyadh, in Arabia Saudita. Come era prevedibile divampa la polemica e traspare la delusione soprattutto nel settore turistico. A rendere ancor più pesante l’umiliazione è stato l’esito della votazione che ha visto la Capitale italiana raccogliere solo 17 voti, superata perfino dalla pressoché sconosciuta Busan (Corea del Sud) che ne ha presi quasi il doppio, ovvero 29.

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Expo 2030, Riyadh batte Roma. E il turismo piange

Roma esce sconfitta dalla gara per ospitare l’Expo 2030, manifestazione assegnata con 119 voti a Riyadh, in Arabia Saudita. Come era prevedibile divampa la polemica e traspare la delusione soprattutto nel settore turistico. A rendere ancor più pesante l’umiliazione è stato l’esito della votazione che ha visto la Capitale italiana raccogliere solo 17 voti, superata perfino dalla pressoché sconosciuta Busan (Corea del Sud) che ne ha presi quasi il doppio, ovvero 29.

Al vetriolo la prima dichiarazione rilasciata dal presidente del Comitato promotore, l’ambasciatore Giampiero Massolo: «Fino all’ultimo, né a noi né ai coreani risultavano numeri di questa portata, quindi anche sull’ultimo miglio qualcosa deve essere successo. Non critico, non accuso, non ho prove, ma la deriva mercantile riguarda i governi, riguarda anche gli individui talvolta».

La reazione istituzionale è giunta dal ministro degli Affari esteri, Antonio Tajani, il quale diplomaticamente, dopo aver fatto le congratulazioni  al ministro saudita Faisal bin Farhan Al Saud per l’assegnazione della Expo 2030, ha ammesso: «Era una situazione molto complicata, avevamo dei competitor fortissimi. Noi abbiamo ereditato una candidatura e una situazione dove c’erano già impegni presi da parte di molti Stati. Quindi abbiamo cercato di far sì che si potesse ribaltare una situazione che appariva già molto difficile. Tutti quanti ci siamo impegnati, dal capo dello Stato al governo, dal sindaco di Roma alla Regione Lazio: tutti per cercare di ottenere un risultato positivo che non c’è stato. Bisogna accettare i risultati». Tajani ha poi aggiunto che comunque il nostro Paese presenterà il meglio del made in Italy nel padiglione dedicato al nostro Paese a Riyadh»

 Lapidaria la dichiarazione di un altro membro del governo Meloni, il ministro dello Sport Andrea Abodi: «La delusione c’è, naturalmente è una delusione dei numeri che sembrano dimostrare un consolidamento del consenso di Riyadh, che non penso sia necessariamente quello degli ultimi giorni e delle ultime settimane. D’altro canto, non credo che l’universalità di Roma passi necessariamente per l’Esposizione Universale».

Mentre il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha cercato, a mente fredda, di gettrare acqua sul fuoco delle polemiche circa il prevalere dei petroldollari: «Non è il caso adesso di fare polemiche, Riyadh ha dilagato e non è il caso di ulteriori considerazioni su questo. Obiettivamente  con queste regole del gioco e con il peso che possono avere le relazioni bilaterali, è difficile immaginare una situazione preparatoria diversa, è una scelta che dobbiamo rispettare»,

Anche Ivana Jelinic, ceo dell’Enit, non ha nascosto l’amarezza per il risultato: «Siamo oggettivamente delusi. Ci dispiace tanto. Un’occasione mancata, non solo per Roma e per l’Italia, ma anche per l’Europa. Il baricentro è evidentemente spostato altrove. Abbiamo comunque giocato fino alla fine la nostra partita e l’avversario ha vinto con una stragrande maggioranza. Non condividiamo di certo le modalità, ma così è…».

Circostanziato il commento della presidente di Federturismo, Marina Lalli: «Dispiaciuti di aver perso un’occasione come quella dell’Expo, non solo per Roma, ma per l’economia dell’intero Paese, per la sua attrattività turistica e la nostra immagine a livello internazionale. La manifestazione avrebbe creato opportunità di lavoro per i giovani sui territori, portato la cultura e l’eccellenza italiana nel mondo e generato sviluppo nei prossimi anni. Le cifre parlano chiaro: l’impatto economico sarebbe stato di 50,6 miliardi di euro, 30 milioni di presenze mancate e 300mila nuovi posti di lavoro. Sarebbe stato un volano per la realizzazione di molte opere pubbliche che ci auguriamo possano comunque in parte trovare ugualmente realizzazione».

Da parte sua, anche il presidente di Federalberghi nazionale, Bernabò Bocca non può certo celare amarezza: «Un epilogo triste per Roma, ma direi per tutta l’Italia. È davvero un peccato aver perso questa occasione, il cui impatto economico era stato valutato intorno ai 50 miliardi di euro. Sarebbe stata una linfa per dare un impulso forte allo sviluppo del comparto. Dispiace non poter contare su un assist di tale portata per il nostro turismo. Oltre al tema dell’Expo, consiglierei oggi di guardare al futuro: ci aspettano il Giubileo del 2025 e Milano Cortina nel 2026. C’è tanto da fare in prospettiva».

Commento piuttosto sarcastico da parte del presidente di Federalberghi Roma, Giuseppe Roscioli: «Non me lo aspettavo, pensavo che saremmo arrivati al ballottaggio. Questa vittoria così schiacciante di Riyadh,, ma anche il fatto che Busan sia sopra Roma mi fa pensare che non ci siamo mossi nella maniera giusta, abbiamo sbagliato qualcosa perché se chiedi a 100 persone di Busan, 99 non sanno neanche dove sia. Sapevamo che sarebbe stato difficile, ma non pensavo a una débâcle di questo genere. Abbiamo perso una grande occasione, ora speriamo che le istituzioni tutte lavorino insieme per compensare questa opportunità perduta per la città di Roma».

Realistica l’osservazione del presidente di Assoturismo, Vittorio Messina: «Che la partita era difficile lo si sapeva in partenza, tuttavia le proporzioni della sconfitta penalizzano molto il grande lavoro portato avanti dal Comitato promotore e dal sistema imprenditoriale a supporto. Una sconfitta dalla quale trarre esperienza per il futuro. Se è incontestabile il fatto che sia prevalsa la deriva mercantile, è anche vero che la mancata compattezza dei Paesi Ue non ha certo aiutato la nostra causa».

Una lezione da imparare secondo il presidente di Unindustria, Angelo Camilli: «Un esito molto severo, che va oltre le nostre aspettative. Sapevamo che era una candidatura molto difficile, ma il risultato ci penalizza moltissimo. ÈCstato fatto un grande lavoro sia dal comitato promotore che dal sistema delle imprese del nostro territorio che hanno aderito alla Fondazione, evidentemente c’è da accettare la sconfitta, ragionare sull’esito e fare tesoro di questa grande esperienza».

In foto Dimistri Kerkentes, segretario generale del Bureau International des Expositions, in visita a Roma a inizio anno, con l’architetto Carlo Ratti, il Presidente del Comitato promotore Giampiero Massolo e il sindaco Roberto Gualtieri

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Expo 2030, lo sponsor arabo dell’As Roma prende in contropiede il Campidoglio https://www.lagenziadiviaggimag.it/expo-2030-lo-sponsor-arabo-dellas-roma-prende-in-contropiede-il-campidoglio/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=expo-2030-lo-sponsor-arabo-dellas-roma-prende-in-contropiede-il-campidoglio https://www.lagenziadiviaggimag.it/expo-2030-lo-sponsor-arabo-dellas-roma-prende-in-contropiede-il-campidoglio/#respond Thu, 05 Oct 2023 10:58:50 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79773 Expo 2030, lo sponsor arabo dell’As Roma prende in contropiede il Campidoglio

Core de sta città”. Ma da ieri, forse, un po’ meno volano di Expo 2030. Dalle maglie della As Roma sparisce quello che probabilmente è l’acronimo più famoso a livello identitario di una città, SPQR, a beneficio di uno sponsor arabo, “Riyadh Season”: contratto biennale da 25 milioni di euro. Tutto assolutamente legittimo, ci mancherebbe altro, petrodollari non olent.

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Expo 2030, lo sponsor arabo dell’As Roma prende in contropiede il Campidoglio

Core de sta città”. Ma da ieri, forse, un po’ meno volano di Expo 2030. Dalle maglie della As Roma sparisce quello che probabilmente è l’acronimo più famoso a livello identitario di una città, SPQR, a beneficio di uno sponsor arabo, “Riyadh Season”: contratto biennale da 25 milioni di euro. Tutto assolutamente legittimo, ci mancherebbe altro, petrodollari non olent. In attesa dell’annuncio ufficiale, l’indiscrezione è andata di traverso al Campidoglio e alla Regione Lazio, in vista dell’assegnazione del 28 novembre a Parigi dell’edizione Expo, in programma fra 7 anni: Roma è in lizza proprio con Riyadh e la sudcoreana Busan.

La Roma è scesa subito in campo per respingere con fermezza l’accusa di “alto tradimento”. La società guidata dai Friedkin ha voluto sottolineare come una delle basi della trattativa sia stata proprio quella di non voler legare la sponsorizzazione alla candidatura di Riyadh: per questo fonti interne al club negano che sulla maglia possano comparire scritte come “Visit Riyadh “. Inoltre, la Roma non crede che un negoziato fra privati possa inficiare la scelta finale per la sede di Expo, che peserà 10 miliardi di euro in termini di impatto economico per la città vincitrice.

Non esattamente bruscolini, ecco perché il sindaco Roberto Gualtieri e il governatore Francesco Roccavolati di recente a New York per promuovere la candidatura di Roma – non hanno fatto salti di gioia: «Potevate almeno avvertirci», la sintesi del disappunto espresso al club da Gualtieri, che ha lamentato una «mancanza di stile».

All’attacco anche la Regione, che non ha perso tempo per ricordare ai Friedkin come una parte dei finanziamenti per le infrastrutture utili anche al nuovo stadio della Roma, a Pietralata, potrebbe dipendere dall’aggiudicazione dell’Expo.

Un contropiede insidioso, che però difficilmente frenerà un accordo ormai in via di definizione. Se l’assist – involontario – della Roma a Riyadh sarà decisivo lo sapremo tra 54 giorni.

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Arabia Saudita, il progetto Red Sea decolla con l’arrivo dei primi voli https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-il-progetto-red-sea-decolla-con-larrivo-dei-primi-voli/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-il-progetto-red-sea-decolla-con-larrivo-dei-primi-voli https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-il-progetto-red-sea-decolla-con-larrivo-dei-primi-voli/#respond Fri, 22 Sep 2023 13:53:03 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79262 Arabia Saudita, il progetto Red Sea decolla con l’arrivo dei primi voli

Red Sea Global festeggia il primo volo verso l’aeroporto Red Sea International, di cui avevamo scritto qui. Il 21 settembre l’atterraggio del nuovo volo bisettimanale da Riyadh sulla nuova pista dello scalo della destinazione del turismo di lusso, situata sulla costa ovest dell’Arabia Saudita.

In partenza dall’aeroporto internazionale King Khalid di Riyadh, ogni giovedì e sabato, il volo Saudia dura meno di due ore.

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Arabia Saudita, il progetto Red Sea decolla con l’arrivo dei primi voli

Red Sea Global festeggia il primo volo verso l’aeroporto Red Sea International, di cui avevamo scritto qui. Il 21 settembre l’atterraggio del nuovo volo bisettimanale da Riyadh sulla nuova pista dello scalo della destinazione del turismo di lusso, situata sulla costa ovest dell’Arabia Saudita.

In partenza dall’aeroporto internazionale King Khalid di Riyadh, ogni giovedì e sabato, il volo Saudia dura meno di due ore. Situata a otto ore di volo dall’85% della popolazione mondiale, Red Sea International inizierà ad accogliere i voli internazionali a partire dal prossimo anno, in concomitanza con l’apertura di altri resort.

«Abbiamo promesso di fare di The Red Sea un luogo dove le persone di tutto il mondo sarebbero venute a sperimentare il meglio della cultura, dell’ospitalità e della natura saudite – spiega John Pagano, Group ceo di Red Sea Global – Con il primo volo atterrato all’aeroporto Red Sea International e la prenotazione dei primi resort, la posizione dell’Arabia Saudita sulla mappa del turismo globale è assicurata».

Nello stesso giorno in cui ha inaugurato il primo volo, Red Sea Global ha svelato l’immagine del brand Red Sea International: sole, mare e spiaggia. I visitatori vedranno il logo in diversi punti, dal terminal dell’aeroporto alle uniformi del personale fino ai veicoli di mobilità elettrica che trasporteranno i passeggeri. La forma si ispira all’iconico aspetto esterno della struttura, simile ad un uccello in volo. «L’immagine del brand richiama la qualità dell’ospitalità a cinque stelle di cui gli ospiti potranno godere in tutta la destinazione», osserva Pagano.

La prima fase di The Red Sea prevede l’apertura di tre hotel, tra cui Six Senses Southern Dunes, The Red Sea, seguito a breve dal St. Regis Red Sea Resort, e Nujuma Ritz-Carlton Reserve su Ummahat Islands. Una volta completata nel 2030, la destinazione comprenderà 50 resort, che offriranno fino a 8.000 camere e più di 1.000 proprietà residenziali su 22 isole e sei siti interni. La destinazione comprenderà anche porti turistici di lusso, campi da golf e strutture di intrattenimento.

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Wizz Air ora vola anche da Napoli a Riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/wizz-air-ora-vola-anche-da-napoli-a-riyadh/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=wizz-air-ora-vola-anche-da-napoli-a-riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/wizz-air-ora-vola-anche-da-napoli-a-riyadh/#respond Tue, 04 Apr 2023 11:09:00 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=73393 Wizz Air ora vola anche da Napoli a Riyadh

Wizz Air vola in Arabia Saudita. Il 3 aprile la compagnia ungherese ha inaugurato il suo primo collegamento con Riyadh dall’aeroporto di Napoli Capodichino, unico vettore a servire questa rotta, attiva tutto l’anno, con voli bisettimanali. Circondata dal deserto, al centro della Penisola arabica, Riyadh è una metropoli moderna che custodisce un’affascinante storia secolare da vivere nei suggestivi suq, nei musei e nell’architettura antica. Ai passeggeri provenienti dall’Arabia Saudita, Wizz Air offrirà invece l’opportunità di Napoli.

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Wizz Air ora vola anche da Napoli a Riyadh

Wizz Air vola in Arabia Saudita. Il 3 aprile la compagnia ungherese ha inaugurato il suo primo collegamento con Riyadh dall’aeroporto di Napoli Capodichino, unico vettore a servire questa rotta, attiva tutto l’anno, con voli bisettimanali. Circondata dal deserto, al centro della Penisola arabica, Riyadh è una metropoli moderna che custodisce un’affascinante storia secolare da vivere nei suggestivi suq, nei musei e nell’architettura antica. Ai passeggeri provenienti dall’Arabia Saudita, Wizz Air offrirà invece l’opportunità di Napoli.

«Per Napoli si tratta del primo collegamento diretto verso l’Arabia Saudita – Tamara Nikiforova, corporate communication manager di Wizz Air –  Siamo orgogliosi di essere i primi a offrire questo nuovo servizio ai passeggeri in partenza da Napoli e di poter favorire l’interscambio tra i due Paesi».

«Il nuovo volo intercontinentale rafforza ulteriormente la connettività dell’aeroporto di Napoli verso un’area geografica emergente dal punto di vista turistico – nota Roberto Barbieri, ceo di Gesac – Con Wizz Air condividiamo investimenti ed impegni in sostenibilità: il volo è operato con aeromobili di ultima generazione a minore impatto ambientale, sia in termini di emissioni acustiche che di CO2».

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Wizz Air aumenta i voli per l’Arabia Saudita con il Roma-Riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/wizz-air-aumenta-i-voli-per-larabia-saudita-con-il-roma-riyadh/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=wizz-air-aumenta-i-voli-per-larabia-saudita-con-il-roma-riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/wizz-air-aumenta-i-voli-per-larabia-saudita-con-il-roma-riyadh/#respond Wed, 07 Dec 2022 06:00:47 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=69508 Wizz Air aumenta i voli per l’Arabia Saudita con il Roma-Riyadh

Dopo il collegamento tra Milano Malpensa e Jeddah, Wizz Air inaugura il suo primo volo da Roma a Riyadh. La nuova rotta ultra lowcost rafforzerà la presenza della compagnia aerea in Arabia Saudita. La tratta sarà servita da voli a cadenza bisettimanale.

Situata sul vasto altopiano del Najd, circondata dal deserto, al centro della Penisola arabica, Riyadh è una metropoli moderna che custodisce una storia secolare che può ancora essere trovata all’interno dei suq, nei musei e nell’architettura antica.

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Wizz Air aumenta i voli per l’Arabia Saudita con il Roma-Riyadh

Dopo il collegamento tra Milano Malpensa e Jeddah, Wizz Air inaugura il suo primo volo da Roma a Riyadh. La nuova rotta ultra lowcost rafforzerà la presenza della compagnia aerea in Arabia Saudita. La tratta sarà servita da voli a cadenza bisettimanale.

Situata sul vasto altopiano del Najd, circondata dal deserto, al centro della Penisola arabica, Riyadh è una metropoli moderna che custodisce una storia secolare che può ancora essere trovata all’interno dei suq, nei musei e nell’architettura antica.

«È un enorme piacere poter inaugurare questa nuova rotta tra Roma e Riyadh – ha dichiarato Evelin Jeckel, network officer di Wizz Air – La nuova rotta a tariffe ridotte consentirà ai turisti e ai residenti in Italia e in Arabia Saudita di viaggiare da un punto all’altro a prezzi accessibili, rafforzando la connettività globale e collegando direttamente due capitali rinomate in tutto il mondo per il loro immenso patrimonio storico e culturale. Desideriamo ringraziare ancora una volta i nostri partner dell’Air Connectivity Program, il ministero degli Affari Esteri, l’Ente del Turismo Saudita, l’Aeroporto di Riyadh e il governo dell’Arabia Saudita per il loro continuo sostegno. Il team Wizz non vede l’ora di accogliere i passeggeri a bordo dei nostri aerei moderni, giovani e sostenibili».

La tratta tra Roma e Riyadh è parte di un ventaglio di 23 nuove rotte verso l’Arabia Saudita annunciate nei mesi scorsi da Wizz Air, a conferma dell’impegno della compagnia nel sostenere il settore turistico in crescita del Paese, portando oltre 1 milione di passeggeri nel Regno. La crescente presenza del vettore è in linea con il programma Vision 2030, un obiettivo strategico per triplicare il traffico passeggeri in Arabia Saudita entro il 2030.

«L’Arabia Saudita è la più grande nuova destinazione al mondo, inesplorata, unica e inaspettata – ha commentato Fahd Hamidaddin, chief executive officer e membro del consiglio di amministrazione del Saudi Tourism Authority – L’offerta turistica saudita è incomparabile, per ampiezza e diversità, dalla natura incontaminata, ai diversi paesaggi, alla ricca cultura, all’offerta di intrattenimento in rapida espansione e all’autentica ospitalità araba. Siamo entusiasti di assistere al potenziamento dei voli tra l’Arabia Saudita e l’Italia, perché ci sta aiutando a creare una nuova ed entusiasmante destinazione per il viaggiatore italiano, per esplorare e sperimentare l’autentica ospitalità dell’Arabia».

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Wttc, il diktat di Riyadh: “Turismo a impatto zero” https://www.lagenziadiviaggimag.it/wttc-il-diktat-di-riyadh-turismo-a-impatto-zero/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=wttc-il-diktat-di-riyadh-turismo-a-impatto-zero https://www.lagenziadiviaggimag.it/wttc-il-diktat-di-riyadh-turismo-a-impatto-zero/#respond Tue, 29 Nov 2022 10:14:49 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=69213 Wttc, il diktat di Riyadh: “Turismo a impatto zero”

(RIYADH) “Il viaggio per un futuro migliore”. È questo il titolo del 22° Global Summit del Wttc, World Travel and Tourism Council, che si è aperto questa mattina a Riyadh e che vede quasi 3mila partecipanti, tutti professionisti, esperti o politici impegnati nel mondo del turismo, provenienti da tutto il mondo. Un meeting planetario che persegue un obiettivo ambizioso: far crescere il turismo mondiale riducendo l’impatto sull’ambiente.

Il ceo dell’organizzazione, Julia Simpsons, nel suo discorso di apertura dei lavori ha ricordato che nel 2019 un quinto delle emissioni che provocano l’effetto serra provenivano dall’elettricità mentre il 38% erano causate dai trasporti.

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Wttc, il diktat di Riyadh: “Turismo a impatto zero”

(RIYADH) “Il viaggio per un futuro migliore”. È questo il titolo del 22° Global Summit del Wttc, World Travel and Tourism Council, che si è aperto questa mattina a Riyadh e che vede quasi 3mila partecipanti, tutti professionisti, esperti o politici impegnati nel mondo del turismo, provenienti da tutto il mondo. Un meeting planetario che persegue un obiettivo ambizioso: far crescere il turismo mondiale riducendo l’impatto sull’ambiente.

Il ceo dell’organizzazione, Julia Simpsons, nel suo discorso di apertura dei lavori ha ricordato che nel 2019 un quinto delle emissioni che provocano l’effetto serra provenivano dall’elettricità mentre il 38% erano causate dai trasporti. «Dopo tutto –  ha sottolineato Simpson – il nostro business si basa sul viaggio. I progetti per passare all’elettrico e all’idrogeno arriveranno in un prossimo futuro, ma se noi vogliamo raggiungere gli obiettivi stabiliti dagli accordi di Parigi, è assolutamente essenziale che si passi progressivamente all’utilizzo di carburanti sostenibili per il trasporto aereo. E i governi devono attuare politiche di incentivazione per questo tipo di produzione. Parliamo di un modello che già esiste: i governi già incentivano i veicoli elettrici. E anche la tecnologia Saf (Sustainable aviation fuel) esiste già, ma i governi devono considerarla una priorità».

Ad ascoltare le richieste di Simpson, in effetti, un bel po’ di politici ci sono. A parte la folta rappresentanza del governo saudita, con in testa il ministro del Turismo, Ahmed Aqeel Al Khateeb a fare gli onori di casa, sono presenti i ministri del turismo, o i loro vice, di Austria, Bahamas, Barbados, Costa Rica, Grecia, Guatemala, Indonesia, Giamaica, Giordania, Portogallo, Seychelles, Spagna, Filippine, Emirati arabi, Giappone, Stati Uniti; oltre alla ex primo ministro britannico, Theresa May.

In primo piano, ovviamente, la sfida che sta affrontando proprio l’Arabia Saudita e che il chairman del Wttc, Donald Arnold, ha sintetizzato con alcune cifre nel suo discorso di benvenuto. «Oggi ci ritroviamo qui a Riyadh – ha detto – una città che conta 7,5 milioni di abitanti. Una cifra che arriverà, secondo le previsioni, a 10,5 milioni entro il 2030. Data entro la quale si dovrà realizzare il progetto di sviluppo che, nelle ambizioni dei sauditi, dovrà portare il Paese tra le prime cinque destinazioni turistiche del mondo. Il che significa che ogni anno arriveranno 100 milioni di viaggiatori stranieri e questo settore rappresenterà il 10% del Pil».

Proprio in occasione di questo evento, è stata annunciata la costruzione di un secondo aeroporto a Riyadh nel quale potranno transitare fino a 120 milioni di passeggeri all’anno.«Il nostro ultimo rapporto sull’impatto economico del turismo, cinque mesi fa – ha aggiunto Arnold – mostrava una crescita del settore turistico nel Regno saudita, sei volte più veloce dell’economia globale, che è dell’1,8%. E già per l’anno prossimo potrà arrivare al 17,1% del totale».

Risultati così ambiziosi possono essere frutto non solo di un impegno significativo delle autorità ma anche, e soprattutto, di un investimento economico molto rilevante. I soci del Wttc, hanno dichiarato che sull’Arabia saudita stanno investiranno, già da ora, 10,5 miliardi di dollari. Ma gli investimenti totali previsti sul Paese ammontano a ben 800 miliardi di dollari. «Il più grande che si sia mai registrato nella storia del turismo e dei viaggi», ha commentato Simpson.

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Arabia Saudita, a Kempinski la gestione di un luxury hotel a Riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-a-kempinski-la-gestione-di-un-luxury-hotel-a-riyadh/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=arabia-saudita-a-kempinski-la-gestione-di-un-luxury-hotel-a-riyadh https://www.lagenziadiviaggimag.it/arabia-saudita-a-kempinski-la-gestione-di-un-luxury-hotel-a-riyadh/#respond Fri, 18 Feb 2022 08:53:28 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=60231 Arabia Saudita, a Kempinski la gestione di un luxury hotel a Riyadh

Il portafoglio Kempinski Hotels continua a crescere in Medio Oriente. Il Gruppo ha firmato un accordo di gestione per un hotel di lusso a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, che sarà costruito dallo sceicco Abdul Kareem Abdullah Al Qeshan.

L’hotel a cinque stelle Kempinski Al Qeshan sorgerà in posizione privilegiata nel cuore del quartiere degli affari di Al Olaya, sulla famosa King Fahad Road, che ospita banche, ristoranti eleganti e raffinate boutique.

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Arabia Saudita, a Kempinski la gestione di un luxury hotel a Riyadh

Il portafoglio Kempinski Hotels continua a crescere in Medio Oriente. Il Gruppo ha firmato un accordo di gestione per un hotel di lusso a Riyadh, capitale dell’Arabia Saudita, che sarà costruito dallo sceicco Abdul Kareem Abdullah Al Qeshan.

L’hotel a cinque stelle Kempinski Al Qeshan sorgerà in posizione privilegiata nel cuore del quartiere degli affari di Al Olaya, sulla famosa King Fahad Road, che ospita banche, ristoranti eleganti e raffinate boutique. Con 150 camere e suite e dieci appartamenti, dovrebbe aprire entro quattro anni.

L’albergo si concentra sulla sostenibilità tecnica e strutturale, e ha anche incluso nei progetti una facciata completamente verde.

Un intero piano dell’edificio di 35 piani è riservato a un’esclusiva spa per donne e uno a una spa per uomini; gli ospiti avranno poi a disposizione due ristoranti di alta classe e potranno ammirare lo skyline della metropoli dalla lounge e dalla terrazza sul tetto con piscina.

«Con lo sceicco Abdul Kareem Abdullah Al Qeshan, abbiamo trovato un partner ideale – afferma Bernold Schroeder, direttore esecutivo del Gruppo Kempinski – La capitale finanziaria del Paese rappresenta un passo importante nei nostri piani di crescita nel Regno. A seguito di altri progetti nella nostra pipeline di sviluppo ad Al Madinah, Makkah e Yanbu, nonché al nostro già operativo con successo il Kempinski Hotel Al Othman ad Al Khobar, non vediamo l’ora di accogliere gli ospiti nella capitale dell’Arabia Saudita in futuro. Prevediamo una crescente domanda di viaggi d’affari, nonché un crescente desiderio di hotel a 5 stelle, in linea con la Kingdom’s Vision 2030, che attrarrà 100 milioni di persone all’anno visitatori entro il 2030».

Abdul Kareem Abdullah Al Qeshan ha aggiunto: «La firma di questo accordo con Kempinski Hotels, uno dei marchi leader dell’ospitalità di lusso in tutto il mondo, ha segnato un giorno speciale nella storia della nostra azienda. Non vediamo l’ora di costruire questo hotel di 35 piani per renderlo uno dei più importanti punti di riferimento turistici. Oltre a fornire servizi alberghieri di fascia alta ai visitatori di Riyadh, contribuiremo anche a creare molti posti di lavoro per i nostri ambiziosi giovani».

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