Twiga Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/twiga/ Network multimediale di informazione turistica Mon, 24 Feb 2025 16:06:08 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 Twiga Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/twiga/ 32 32 Lmdv acquisisce il 100% del Gruppo Twiga https://www.lagenziadiviaggimag.it/lmdv-acquisisce-il-100-del-gruppo-twiga/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=lmdv-acquisisce-il-100-del-gruppo-twiga https://www.lagenziadiviaggimag.it/lmdv-acquisisce-il-100-del-gruppo-twiga/#respond Mon, 24 Feb 2025 15:39:23 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=132126 Lmdv acquisisce il 100% del Gruppo Twiga

Lmdv Hospitality Group, la nuova capogruppo per il business dell’accoglienza nella holding Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, ha acquisito il 100% del Gruppo Twiga, rafforzando la propria presenza nel settore della ristorazione e dell’hospitality, con un piano di espansione che prevede anche un nuovo Twiga a Milano, in via Turati.

L’operazione consiste nella fusione tra Triple Sea Food (che detiene i tre brand Casa Fiori Chiari, Trattoria del Ciumbia e Vesta) e Twiga (parte del Gruppo Majestas di Flavio Briatore e Francesco Costa) da cui nasce il nuovo Gruppo Lmdv Hospitality che gestirà l’intero business dell’ospitalità per Lmdv Capital.

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Lmdv acquisisce il 100% del Gruppo Twiga
Lmdv Hospitality Group, la nuova capogruppo per il business dell’accoglienza nella holding Lmdv Capital di Leonardo Maria Del Vecchio, ha acquisito il 100% del Gruppo Twiga, rafforzando la propria presenza nel settore della ristorazione e dell’hospitality, con un piano di espansione che prevede anche un nuovo Twiga a Milano, in via Turati.
L’operazione consiste nella fusione tra Triple Sea Food (che detiene i tre brand Casa Fiori Chiari, Trattoria del Ciumbia e Vesta) e Twiga (parte del Gruppo Majestas di Flavio Briatore e Francesco Costa) da cui nasce il nuovo Gruppo Lmdv Hospitality che gestirà l’intero business dell’ospitalità per Lmdv Capital.

«L’acquisizione del Gruppo Twiga rappresenta un passo fondamentale per la nostra crescita. Questo progetto non è solo un investimento, come il Twiga non è solo un brand, ma un impegno a valorizzare e ridefinire l’hospitality in Italia e all’estero», ha dichiarato Leonardo Maria Del Vecchio, presidente di Lmdv Capital e Lmdv Hospitality.

Twiga è stata un’icona dell’intrattenimento di lusso, ha commentato Flavio Briatore, «uno dei brand più prestigiosi del nostro Gruppo. Oggi è arrivato il momento di affidarlo a una realtà capace di valorizzarne il futuro con una visione ambiziosa e strutturata».

Il Gruppo guidato da Del Vecchio ha una visione estetica specifica per la completa trasformazione dei locali Twiga e, per realizzarla, ha ingaggiato l’architetto Stefano Belingardi e lo studio Fanti Bozzetti Menegon.

A Forte dei Marmi l’attuale ristorante Vesta si trasferirà all’interno del Twiga, mentre il precedente spazio che lo ospitava diventerà il nuovo stabilimento balneare Casa Fiori Chiari. In Sardegna, l’ex Billionaire verrà convertito in un nuovo Twiga, all’interno del quale sorgeranno due ristoranti: Casa Fiori Chiari e Vesta. Anche Montecarlo e Baia Beniamin vedranno l’inserimento del brand Vesta come ristorante all’interno dei Twiga, consolidando la sinergia tra i marchi del Gruppo.

L’acquisizione rappresenta una grande opportunità anche per il personale del Gruppo, che conta oltre 600 professionisti. La strategia di consolidamento trova una concreta manifestazione nell’apertura a settembre di un nuovo Twiga a Milano, una mossa che espande la presenza del Gruppo nel capoluogo lombardo.

Marco Talarico, amministratore delegato di Lmdv Capital e amministratore unico di Lmdv Hospitality, ha aggiunto: «Lmdv Hospitality non è solo un Gruppo in espansione, ma una visione ambiziosa che sta ridefinendo gli standard dell’ospitalità in Italia e nel mondo. Dopo aver costruito un’identità solida con Triple Sea Food, fondata su qualità e innovazione, ora acceleriamo il nostro percorso con l’integrazione di Twiga, icona del luxury entertainment. Questa operazione non è una semplice acquisizione, ma l’inizio di una nuova era: ristorazione, intrattenimento e lifestyle si fondono per creare destinazioni iconiche, in grado di dettare tendenze e attrarre un pubblico internazionale. Presto la Versilia vivrà una trasformazione epocale e nuove aperture rafforzeranno la nostra presenza su scala globale. Stiamo costruendo qualcosa di unico: un Gruppo italiano che non si limita a crescere, ma che punta a essere un riferimento nel panorama internazionale dell’hospitality».

La foto pubblicata è stata inviata da Ltm Partners
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Sigilli al Twiga (e al sogno pugliese di Briatore) https://www.lagenziadiviaggimag.it/sigilli-al-twiga-al-sogno-pugliese-briatore/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sigilli-al-twiga-al-sogno-pugliese-briatore https://www.lagenziadiviaggimag.it/sigilli-al-twiga-al-sogno-pugliese-briatore/#respond Tue, 16 May 2017 13:12:18 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=7199 A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina. Anche se qualcuno l’avrà fatto, forse questa volta non è davvero il caso di andare a ripescare il vecchio adagio più o meno giustamente attribuito a Giulio Andreotti. In attesa di capire che piega prenderà la cosa, la notizia che arriva dal Salento – la Procura di Lecce ha disposto il sequestro del Twiga, la struttura che stava nascendo a Otranto sotto l’egida di Flavio Briatore – è di quelle che possono fare piacere a molti, sicuramente a chi aveva storto il naso quando l’imprenditore cuneese (che peraltro nel progetto di Otranto non aveva investito un centesimo, limitandosi a concedere al futuro stabilimento balneare l’uso del celebre marchio) aveva qualche settimana fa sferrato un nuovo attacco a mezzo stampa all’industria del turismo salentina.

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A pensare male si fa peccato, ma spesso si indovina. Anche se qualcuno l’avrà fatto, forse questa volta non è davvero il caso di andare a ripescare il vecchio adagio più o meno giustamente attribuito a Giulio Andreotti. In attesa di capire che piega prenderà la cosa, la notizia che arriva dal Salento – la Procura di Lecce ha disposto il sequestro del Twiga, la struttura che stava nascendo a Otranto sotto l’egida di Flavio Briatore – è di quelle che possono fare piacere a molti, sicuramente a chi aveva storto il naso quando l’imprenditore cuneese (che peraltro nel progetto di Otranto non aveva investito un centesimo, limitandosi a concedere al futuro stabilimento balneare l’uso del celebre marchio) aveva qualche settimana fa sferrato un nuovo attacco a mezzo stampa all’industria del turismo salentina.

«Stiamo aprendo una struttura a Otranto, ma non riusciamo a trovare personale qualificato», era stato il commento alle telecamere di CartaBianca, programma in onda su Rai3. «L’Italia è un paese votato al turismo – aveva proseguito Briatore – e il sud Italia potrebbe essere la Florida dell’Europa». Ma mancano – secondo l’imprenditore – scuole e strutture alberghiere capaci di formare professionisti. «Il turismo in Italia è una macchina pronta, ma manca la benzina e un autista disposto a guidarla».

Per chi non se lo ricordasse, la polemica arrivava a distanza di qualche mese dalla critica al modello di turismo che va per la maggiore in Puglia. «Il ricco vuole tutto e subito: non vuole prati, né musei, ma lusso, servizi impeccabili e tanta movida. Masserie e casette, villaggi turistici, hotel a due e tre stelle, tutta roba che va bene per chi vuole spendere poco ma non porterà qui chi ha molto denaro», aveva detto in una tavola rotonda Briatore, sottolineando come per arrivare al suo locale (quello che adesso non si sa che fine farà), «servono anche strade, aeroporti, infrastrutture».

Per il momento però, secondo la Procura, a mancare sarebbero anche le autorizzazioni per alcune costruzioni – dai prefabbricati alla piscina, passando per il solarium e la spianata realizzata per far posto a un parcheggio – del futuro Twiga; tutte costruzioni per cui non ci sarebbero state le adeguate concessioni da parte del Comune. Risultato: i lavori sono stati bloccati, mentre la società Cerra srl (proprietaria del terreno di Otranto e dello stabilimento) e la Billionaire Lifestyle Sarl (proprietaria del marchio Twiga) hanno sospeso la licenza per l’uso della denominazione che avrebbe consentito di accomunare il locale salentino agli altri di proprietà di Briatore.

E anche se la Cerra in una nota ha spiegato che, prima di iniziare i lavori, la società ha «legittimamente ottenuto una concessione edilizia corredata da ben 11 pareri favorevoli da parte di tutte le pubbliche amministrazioni coinvolte», l’inaugurazione estiva del locale rimane un’incognita. Proprio come le affermazioni di Briatore sul turismo in Salento: vere o false?

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