viaggiare sicuri Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/viaggiare-sicuri/ Network multimediale di informazione turistica Mon, 09 Dec 2024 11:20:48 +0000 it-IT hourly 1 https://euhkb3nhdo3.exactdn.com/wp-content/uploads/2017/02/cropped-logo_quadrato.png?lossy=1&resize=32%2C32&ssl=1 viaggiare sicuri Archivi - L'Agenzia di Viaggi Magazine https://www.lagenziadiviaggimag.it/tag/viaggiare-sicuri/ 32 32 Colpo di Stato in Siria: warning della Farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/colpo-di-stato-in-siria-stop-ai-viaggi-dalla-farnesina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=colpo-di-stato-in-siria-stop-ai-viaggi-dalla-farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/colpo-di-stato-in-siria-stop-ai-viaggi-dalla-farnesina/#respond Mon, 09 Dec 2024 11:20:48 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=122798 Colpo di Stato in Siria: warning della Farnesina

Sono sconsigliati i viaggi a qualsiasi titolo in Siria. A Damasco è stato annunciato un coprifuoco dalle ore 16.00 alle ore 5.00. Gli aeroporti di Damasco e di Aleppo non sono operativi e sono al momento interrotti i valichi con la Giordania e con il Libano. Per segnalazioni urgenti: ambasciata a Damasco tel. +963 992550555; Unità di Crisi tel. +39.0636225. Questo l’avviso del Ministero degli Esteri italiano pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri dopo il colpo di Stato di domenica 8 dicembre che ha messo fine al governo del Paese arabo guidato da cinquant’anni dalla famiglia Assad.

Continue reading Colpo di Stato in Siria: warning della Farnesina at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Colpo di Stato in Siria: warning della Farnesina

Sono sconsigliati i viaggi a qualsiasi titolo in Siria. A Damasco è stato annunciato un coprifuoco dalle ore 16.00 alle ore 5.00. Gli aeroporti di Damasco e di Aleppo non sono operativi e sono al momento interrotti i valichi con la Giordania e con il Libano. Per segnalazioni urgenti: ambasciata a Damasco tel. +963 992550555; Unità di Crisi tel. +39.0636225. Questo l’avviso del Ministero degli Esteri italiano pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri dopo il colpo di Stato di domenica 8 dicembre che ha messo fine al governo del Paese arabo guidato da cinquant’anni dalla famiglia Assad.

La Siria è ora in mano ai ribelli jihadisti, accolti da una folla festante, guidati da Hayat Tahrir al-Sham, e il presidente Bashar al-Assad è fuggito in Russia, mentre il premier Jalili si è detto disposto a collaborare per un governo di transizione.

Un colpo di Stato preparato già fin dal 27 novembre scorso quando il gruppo dei jihadisti ha cominciato ad attraversare il territorio controllato dal governo e alla fine è riuscito ad entrare nella capitale Damasco.

Il golpe di domenica segue quello, tentato e fallito, del 2018, quando le truppe siriane erano riuscite a reagire e a riconquistato aree alla periferia della capitale, dopo un assedio durato anni da parte dei ribelli.

Subito dopo la presa di Damasco, gli insorti hanno annunciato di essere entrati nella famigerata prigione militare di Saydnaya, a nord della capitale, e di aver liberato migliaia di prigionieri detenuti perché in opposizione con il governo.

«Al momento non ci sono preoccupazioni, per i cittadini italiani in Siria». Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani, come riporta l’Ansa, sottolineando che sono circa 300 gli italiani che vivono in Siria.

«Alcuni sono riusciti a lasciare il Paese. Comunque tutti sono in contatto con la nostra Ambasciata a Damasco. La situazione dei nostri concittadini è sotto controllo». Il ministro ha poi aggiunti che l’ambasciata è pronta a organizzare evacuazioni e il governo farà il necessario, sia per conto proprio che con l’Onu, per l’uscita in sicurezza dei cittadini.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/colpo-di-stato-in-siria-stop-ai-viaggi-dalla-farnesina/feed/ 0
Sri Lanka: sospeso il visto elettronico, va richiesto all’arrivo https://www.lagenziadiviaggimag.it/sri-lanka-sospeso-il-visto-elettronico-va-richiesto-allarrivo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=sri-lanka-sospeso-il-visto-elettronico-va-richiesto-allarrivo https://www.lagenziadiviaggimag.it/sri-lanka-sospeso-il-visto-elettronico-va-richiesto-allarrivo/#respond Tue, 06 Aug 2024 09:09:43 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=107123 Sri Lanka: sospeso il visto elettronico, va richiesto all’arrivo

Lo Sri Lanka ha sospeso dal 2 agosto – a partire dalle 17 ora locale – la richiesta di visto online.

“In conformità con l’ordinanza di sospensione temporanea emessa dalla Corte Suprema il 2 agosto 2024, la richiesta di visto online tramite il portale web www.srilankaevisa.lk è stata disattivata con effetto immediato”. Lo comunica il Consolato Generale dello Sri Lanka di Milano e lo riporta la pagina dedicata del portale Viaggiare Sicuri.

Continue reading Sri Lanka: sospeso il visto elettronico, va richiesto all’arrivo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Sri Lanka: sospeso il visto elettronico, va richiesto all’arrivo

Lo Sri Lanka ha sospeso dal 2 agosto – a partire dalle 17 ora locale – la richiesta di visto online.

“In conformità con l’ordinanza di sospensione temporanea emessa dalla Corte Suprema il 2 agosto 2024, la richiesta di visto online tramite il portale web www.srilankaevisa.lk è stata disattivata con effetto immediato”. Lo comunica il Consolato Generale dello Sri Lanka di Milano e lo riporta la pagina dedicata del portale Viaggiare Sicuri.

I cittadini italiani in visita in Sri Lanka – che devono necessariamente essere in possesso di passaporto con almeno 6 mesi di validità residua – possono usufruire della possibilità di ottenere il visto all’arrivo al loro punto di ingresso in Sri Lanka.

Ecco di seguito i requisiti richiesti per chiedere il visto all’arrivo:

Biglietto aereo di ritorno

– Prova della prenotazione dell’alloggio

– Dimostrare di avere fondi sufficienti per il periodo di soggiorno

Inoltre, non sono richieste fotografie per ottenere il visto all’arrivo ed è possibile pagare la tassa di visto di 50 dollari (ingresso singolo fino a 30 giorni) in contanti o con carta al porto di entrata.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/sri-lanka-sospeso-il-visto-elettronico-va-richiesto-allarrivo/feed/ 0
L’uragano Beryl sferza la Giamaica: aeroporto chiuso https://www.lagenziadiviaggimag.it/luragano-beryl-sferza-la-giamaica-aeroporto-chiuso/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=luragano-beryl-sferza-la-giamaica-aeroporto-chiuso https://www.lagenziadiviaggimag.it/luragano-beryl-sferza-la-giamaica-aeroporto-chiuso/#respond Wed, 03 Jul 2024 12:13:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=102755 L’uragano Beryl sferza la Giamaica: aeroporto chiuso

L’uragano Beryl sta perdendo intensità, questo è quello che ha comunicato il National Hurricane Center (Nhc), specificando che è previsto che comunque mantenga la sua forza distruttiva.

Beryl da giorni ormai sta devastando i Caraibi: durante il suo passaggio ha già colpito le isole Carriacou e Petite Martinique, l’isola di Grenada, Santa Lucia e le coste del Venezuela, facendo grandissimi danni e provocando già la morte di 7 persone.

Continue reading L’uragano Beryl sferza la Giamaica: aeroporto chiuso at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
L’uragano Beryl sferza la Giamaica: aeroporto chiuso

L’uragano Beryl sta perdendo intensità, questo è quello che ha comunicato il National Hurricane Center (Nhc), specificando che è previsto che comunque mantenga la sua forza distruttiva.

Beryl da giorni ormai sta devastando i Caraibi: durante il suo passaggio ha già colpito le isole Carriacou e Petite Martinique, l’isola di Grenada, Santa Lucia e le coste del Venezuela, facendo grandissimi danni e provocando già la morte di 7 persone.

In queste ore è previsto che passerà vicino alla Giamaica e alle Cayman, sempre diretto verso la penisola dello Yucatán, in Messico.

Al momento in Giamaica l’aeroporto è chiuso e dovrebbe riaprire il 4 luglio. L’Ente del Turismo dell’isola fa sapere di essersi attivato per fornire assistenza utile per la gestione dell’emergenza e per supportare i visitatori in loco, che sono invitati, nel caso di cancellazione del volo, a contattare la reception o l’hotel manager per determinare le politiche e i prezzi relativi a un’estensione del soggiorno.

Nel caso di partenze previste questi giorni per l’isola, ai turisti è richiesto di informarsi tramite la compagnia aerea e la struttura ricettiva, o rivolgendosi al proprio consulente di viaggio e/o tour operator prima della partenza. Gli orari dei voli possono essere soggetti a modifiche in base alle condizioni attuali della tempesta in Giamaica e nella regione dei Caraibi. Ogni informazione utile si può trovare sulla pagina web creata ad hoc da Visit Giamaica.

Le autorità delle isole hanno avvisato i residenti delle aree a rischio di inondazioni di prepararsi all’evacuazione. «Incoraggio tutti i giamaicani a considerare l’uragano come una seria minaccia», ha detto il primo ministro Andrew Holness in un discorso pubblico lunedì scorso. «Tuttavia, non è il momento di farsi prendere dal panico», ha specificato.

Un “avviso uragano” è stato emesso anche per la costa meridionale di Haiti e la costa orientale dello Yucatán. Il Belize ha diffuso un “avviso per tempesta tropicale” che si estende a Sud dal confine con il Messico fino a Belize City. Si prevede che, quando l’uragano toccherà terra nella parte meridionale del Belize, sarà probabilmente come tempesta di 3ª categoria o superiore.

Per i nostri connazionali residenti nelle zone colpite da Beryl, la Farnesina ha emesso una serie di avvisi da consultare sul sito Viaggiare Sicuri validi per la zona dei Caraibi, Cuba e Messico.

“L’uragano Beryl – si legge – si è rafforzato in una formazione di categoria 5 e toccherà Giamaica le Isole Cayman nel pomeriggio di mercoledì 3 luglio. Dopo il devastante passaggio nell’area caraibica sudorientale l’uragano Beryl si muove con venti superiori a 250 km/h verso la Giamaica. Ampie zone della Giamaica e delle Isole Cayman potranno essere soggette a mareggiate. Sono previste piogge consistenti e venti molto forti, inondazioni improvvise anche a ridosso dei corsi d’acqua interni. Sono stati emessi allarmi per Hurricane (uragano) per Giamaica e Isole Cayman. Si segnala a tutti i connazionali presenti nelle zone potenzialmente colpite dal passaggio di Beryl di attenersi scrupolosamente alle indicazioni di sicurezza provenienti dalle Autorità locali e di monitorare le condizioni meteorologiche sul sito del Centro Nazionale Uragani”.

Il presidente Joe Biden ha dichiarato che gli Stati Uniti sono pronti a fornire assistenza alle aree colpite da Beryl. La Casa Bianca ha inoltre comunicato la preparazione di supporto per Porto Rico e le Isole Vergini americane.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/luragano-beryl-sferza-la-giamaica-aeroporto-chiuso/feed/ 0
Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi” https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-in-israele-la-farnesina-invita-a-rinviare-i-viaggi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=crisi-in-israele-la-farnesina-invita-a-rinviare-i-viaggi https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-in-israele-la-farnesina-invita-a-rinviare-i-viaggi/#respond Mon, 15 Apr 2024 10:37:08 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=91519 Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi”

Avvisi di viaggio urgenti in 18 Paesi, tra cui Egitto e Dubai, e voli reindirizzati. Mai come in questa occasione, con una situazione così fluida e di altissima tensione, sul Medio Oriente grava il rischio di una “quarantena” allargata, con sconsigli a pioggia che arrivano dai vari Stati europei.

Come scrive TravelMole, all’indomani dell’attacco missilistico iraniano contro Israele, i governi di tutto il mondo hanno esortato i cittadini a prestare cautela ed evitare viaggi “non essenziali” verso le regioni colpite.

Continue reading Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Crisi in Israele, la Farnesina invita a “rinviare i viaggi”

Avvisi di viaggio urgenti in 18 Paesi, tra cui Egitto e Dubai, e voli reindirizzati. Mai come in questa occasione, con una situazione così fluida e di altissima tensione, sul Medio Oriente grava il rischio di una “quarantena” allargata, con sconsigli a pioggia che arrivano dai vari Stati europei.

Come scrive TravelMole, all’indomani dell’attacco missilistico iraniano contro Israele, i governi di tutto il mondo hanno esortato i cittadini a prestare cautela ed evitare viaggi “non essenziali” verso le regioni colpite. Il raid ha preso di mira diverse città nel sud, tra cui Eilat, e ha aumentato le preoccupazioni sulla stabilità regionale e sulla sicurezza dei viaggiatori in Medio Oriente.

LE INDICAZIONI DEL MINISTERO DEGLI ESTERI ITALIANO

In Italia, anche se non è esplicitamente utilizzata la parola sconsiglio per Israele, sul sito Viaggiare Sicuri dell’Unità di crisi della Farnesina, in data 13 e 14 aprile, sono stati diramati due bollettini inequivocabili, dove si “suggerisce” di rinviare i viaggi.

Il testo della comunicazione di sabato 13 aprile recita testualmente: “A seguito degli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre 2023, le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di guerra. La situazione di sicurezza in Israele e nei Territori palestinesi resta estremamente fluida e in costante evoluzione. Le autorità israeliane riferiscono di un possibile attacco missilistico da più fronti contro Israele nelle prossime ore/giorni”.

E ancora: “Restano attive specifiche allerte che interessano la fascia a ridosso della Striscia di Gaza e il confine nord con Siria e Libano, dove lanci di missili continuano a interessare Israele. Nelle ultime settimane si sono registrati attentati terroristici in diverse località israeliane e violenze nei Territori. Nonostante il ripristino di alcuni collegamenti aerei, si raccomanda ai connazionali di rinviare il proprio viaggio in caso di spostamenti non dettati da ragioni impellenti e non procrastinabili (si suggerisce in ogni caso di controllare con la compagnia stessa l’operatività del volo prima di mettersi in viaggio)”.

“Inoltre, si invitano i connazionali presenti in Israele e nei Territori Palestinesi a mantenere la massima attenzione, restare informati e seguire le indicazioni delle autorità locali specialmente in occasione di spostamenti interni evitando quelli non strettamente necessari. In caso di attacchi missilistici, di norma segnalati attraverso l’attivazione di un sistema di sirene di avvertimento, l’Home Front Command israeliano suggerisce alcune norme di comportamento che si raccomanda di seguire con particolare attenzione (sito internet www.oref.org.il che può essere consultato, per motivi di sicurezza, solo nel territorio israeliano utilizzando sim e operatore israeliani)”.

Il testo del 14 aprile, invece, si riferisce a una temporanea chiusura dello spazio aereo, per gli attacchi iraniani, e recita: “Nella notte tra il 13 e il 14 aprile si è registrato un attacco missilistico iraniano in territorio israeliano. Lo spazio aereo ha subito delle temporanee chiusure. Per tale ragione, si invita a verificare lo stato dei voli con la propria compagnia aerea”.

NEL RESTO DEL MONDO

Stati Uniti, Regno Unito, Canada, Australia e diversi Paesi europei invitano a rimanere vigili e a monitorare gli sviluppi nell’area. Gli avvisi evidenziano i potenziali rischi di un’ulteriore escalation e sconsigliano di viaggiare in aree “entro il raggio di attacchi missilistici o zone di conflitto militare”. Il raid di Teheran ha innalzato ancora di più le tensioni in una regione già colpita dalle diffuse cancellazioni di crociere nel Mar Rosso.

Il ministero degli Esteri del Regno Unito ha emesso un avviso urgente di viaggio per oltre 12 Paesi nella regione del Mediterraneo meridionale e del Medio Oriente: “C’è una crescente tensione tra Iran e Israele. Qualsiasi azione militare potrebbe intensificarsi rapidamente e potrebbe comportare rischi per l’intera regione. Se ti trovi nella zona o stai pensando di recarti lì – è il monito del Foreign Office – controlla gli aggiornamenti delle notizie e i consigli di viaggio dell’Fcdo”. Il timore è un attacco in zone frequentate dai turisti.

L’avviso comprende infatti diverse destinazioni turistiche popolari tra gli europei, in testa Dubai, Marocco, Qatar, Egitto e Tunisia. Nell’elenco anche Arabia Saudita, Algeria, Bahrein, Kuwait, Libia, Yemen, Iran, Iraq, Siria, Giordania, Oman e Libano.

Negli Stati Uniti, invece, il Dipartimento di Stato ha emesso un avviso di livello 4, “Non viaggiare” per Israele, ammonendo sul rischio di attacchi indiscriminati. L’allerta si estende anche alla Cisgiordania e alla Striscia di Gaza, dove l’aumento delle tensioni potrebbe comportare ulteriori rischi per i turisti.

Allo stesso modo, il governo canadese ha invitato i cittadini a prestare la massima cautela in Israele e in Cisgiordania: l’avviso riguarda in particolare i viaggi “non essenziali” verso le aree di confine con il Libano, la Siria e la Striscia. Il Dipartimento australiano degli affari esteri e del commercio (Dfat) esorta i connazionali a “riconsiderare la necessità di recarsi in Israele, specie nelle aree colpite da attacchi missilistici o da conflitti in corso. L’avviso sottolinea l’importanza di rimanere informati e di seguire i consigli delle autorità locali.

SITUAZIONE IN GIORDANIA: «MASSIMA SICUREZZA»

Riguardo invece alla situazione in Giordania, in un primo momento il portale spagnolo Preferente.com aveva comunicato che i vettori spagnoli Vueling, Iberia e Air Europa – avevano temporaneamente sospeso i collegamenti aerei. Il responsabile dell’Ente del turismo in Italia della Giordania, Marco Biazzetti, però, ha smentito: «In Giordania ci sono voli regolari e abbiamo comunicato alla Farnesina che lo spazio aereo nel nostro Paese è stato riaperto già da ieri mattina, con un completo ritorno alla normalità. Nei giorni scorsi sono anche partiti alcuni giornalisti italiani per un viaggio promozionale».

Poche ore fa la conferma del ministero del Turismo della Giordania in una nota ufficiale: Lo spazio aereo in tutti gli aeroporti è stato riaperto già da questa mattina e tutte le operazioni sono riprese regolarmente. Le stesse misure precauzionali erano state adottate da altri Paesi limitrofi per garantire l’incolumità dei viaggiatori. Il Jordan Tourism Board opera per garantire la massima sicurezza ai suoi ospiti stranieri ed è a disposizione per fornire ogni informazione di viaggio ai turisti che soggiornano nel Paese o devono arrivare nei prossimi giorni“.

VOLI: ROTTE MODIFICATE VERSO IL MEDIO ORIENTE

Resta però lo stato d’allerta tra le compagnie aeree. Ieri e oggi Ita Airways ha sospeso i voli per Israele. Qantas Airways, invece, ha annunciato la deviazione delle sue rotte, spiegando che reintegrerà quelli tra l’Australia e l’Europa per evitare di sorvolare il Golfo Persico e l’Iraq.

Anche Emirates ed Etihad Airways hanno apportato variazioni alle rotte, per evitare lo spazio aereo su alcune zone di conflitto in Medio Oriente. British Airways, intanto, sospenderà temporaneamente i voli da e per l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti (Eau) per motivi di sicurezza: priorità alla sicurezza e all’incolumità dei clienti e dell’equipaggio alla luce degli ultimi fatti.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/crisi-in-israele-la-farnesina-invita-a-rinviare-i-viaggi/feed/ 0
Allerta dengue, scattano i controlli su navi e aerei https://www.lagenziadiviaggimag.it/allerta-dengue-scattano-i-controlli-su-navi-e-aerei/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=allerta-dengue-scattano-i-controlli-su-navi-e-aerei https://www.lagenziadiviaggimag.it/allerta-dengue-scattano-i-controlli-su-navi-e-aerei/#respond Fri, 16 Feb 2024 11:02:02 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=84909 Allerta dengue, scattano i controlli su navi e aerei

Allerta dengue all’aeroporto di Roma Fiumicino che ha innalzato il livello di sorveglianza a codice giallo a seguito della crescita dei numeri che arrivano dal Brasile dei contagiati con il virus dengue.

La situazione ha messo in allarme il ministero della Salute che ha emanato una circolare dove si stabilisce l’obbligo di maggiori controlli sulle navi e gli aerei che arrivano dal Sudamerica per ridurre al minimo i rischi di importare, con i viaggi internazionali, zanzare infette.

Continue reading Allerta dengue, scattano i controlli su navi e aerei at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Allerta dengue, scattano i controlli su navi e aerei

Allerta dengue all’aeroporto di Roma Fiumicino che ha innalzato il livello di sorveglianza a codice giallo a seguito della crescita dei numeri che arrivano dal Brasile dei contagiati con il virus dengue.

La situazione ha messo in allarme il ministero della Salute che ha emanato una circolare dove si stabilisce l’obbligo di maggiori controlli sulle navi e gli aerei che arrivano dal Sudamerica per ridurre al minimo i rischi di importare, con i viaggi internazionali, zanzare infette.

“Una maggiore vigilanza su voli e le merci in arrivo dai Paesi in cui c’è un rischio più diffuso di contrarre la malattia dengue”, è la richiesta inoltrata dagli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera a seguito delle nuove disposizioni da parte del direttore del dipartimento Prevenzione del ministero della Salute, Francesco Vaia.

L’aeroporto di Roma Fiumicino ha quindi innalzato il livello di sorveglianza su passeggeri e merci provenienti da Paesi colpiti dal virus, come riporta anche la stampa straniera. Tra le misure introdotte c’è la disinfezione degli aerei in arrivo da questi Paesi.

La dengue è trasmessa da una zanzara che si riproduce dopo le piogge, negli acquitrini. La sua presenza in Argentina era limitata ai confini con la Bolivia e il Paraguay, ma quest’estate si è diffusa quasi fino alla Patagonia e i casi si sono quintuplicati rispetto a un anno fa, superando abbondantemente quota 500mila con 75 decessi accertati, a causa del virus, dall’inizio dell’anno.

Sul sito della Farnesina, Viaggiare sicuri, si raccomanda ai viaggiatori in entrata in Guadalupe e Martinica la massima attenzione per un’allerta epidemica sempre dovuta alla dengue.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/allerta-dengue-scattano-i-controlli-su-navi-e-aerei/feed/ 0
Guerra in Israele, il punto sul turismo: “No alla psicosi Medio Oriente” https://www.lagenziadiviaggimag.it/guerra-in-israele-il-punto-sul-turismo-no-alla-psicosi-medio-oriente/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=guerra-in-israele-il-punto-sul-turismo-no-alla-psicosi-medio-oriente https://www.lagenziadiviaggimag.it/guerra-in-israele-il-punto-sul-turismo-no-alla-psicosi-medio-oriente/#respond Mon, 09 Oct 2023 09:27:56 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=79995 Guerra in Israele, il punto sul turismo: “No alla psicosi Medio Oriente”

A quasi 60 anni dalla Guerra dei sei giorni del 1967, e a una ventina dalla Seconda Intifada, è di nuovo scontro a fuoco totale in Israele, Paese che aveva faticosamente negli anni recuperato una certa stabilità e una rilevante valenza turistica. Oggi il mondo fa un gigantesco passo indietro, con il Mediterraneo – Italia in particolare – stretto tra il nuovo conflitto arabo-israeliano e quello russo-ucraino, crocevia della macchina da guerra Usa, già in movimento con una portaerei diretta verso il nostro mare.

Continue reading Guerra in Israele, il punto sul turismo: “No alla psicosi Medio Oriente” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Guerra in Israele, il punto sul turismo: “No alla psicosi Medio Oriente”

A quasi 60 anni dalla Guerra dei sei giorni del 1967, e a una ventina dalla Seconda Intifada, è di nuovo scontro a fuoco totale in Israele, Paese che aveva faticosamente negli anni recuperato una certa stabilità e una rilevante valenza turistica. Oggi il mondo fa un gigantesco passo indietro, con il Mediterraneo – Italia in particolare – stretto tra il nuovo conflitto arabo-israeliano e quello russo-ucraino, crocevia della macchina da guerra Usa, già in movimento con una portaerei diretta verso il nostro mare.

La premessa è d’obbligo, prima di rendere conto degli indubbi e fragorosi effetti sul turismo, non solo in Israele, ma in quasi tutto il Medio Oriente. “Tremano” soprattutto Giordania ed Egitto, dove alcuni agenti di viaggi già riferiscono di richieste di cancellazione (al momento giustificate solo dalla paura); meno compromessa invece l’altrettanto vicina Arabia Saudita, che a parere di scrive potrebbe fungere da ago nella bilancia del conflitto, contribuendo a un ripristino di un ordine che – fosse solo per ragioni economiche – le starebbe molto a cuore.

CRONACA: DALL’ATTACCO DI HAMAS AI RAID SU GAZA

Ma torniamo per un attimo alla cronaca. Sabato 7 ottobre, di primo mattino, mentre i bambini si recano a scuola, Hamas sferra un potente attacco missilistico dalla Striscia di Gaza, colpendo vari punti di Israele, compresa Tel Aviv. È l’operazione militare Al-Aqsa Flood, che vede l’ingresso de miliziani dalla Striscia nei territori israeliani, con la complicità – rivela oggi il Wall Street Journal – dell’Iran che avrebbe aiutato Hamas a pianificare l’attacco.

La reazione di Israele non tarda arrivare: il primo ministro Benjamin Netanyahu, evidentemente indebolito, dichiara lo stato di guerra, mobilitando i riservisti e ingrossando lo schieramento di tank a ridosso di Gaza e giurando: «Ridurremo in macerie i luoghi di Hamas». Il bilancio di sangue, intanto, si aggrava di ora in ora: un massacro di giovani a un rave party israeliano alla frontiera porta a oltre 700 morti e 2.500 feriti le perdite di Israele. Centinaia – si stimano già 410 morti (di cui 78 bambini) e 2.300 feriti – anche le vittime dichiarate dal ministero della Sanità palestinese dopo i raid sulla Striscia.

Intanto, nel vicino Egitto, per l’esattezza ad Alessandria, un agente della polizia locale avrebbe sparato contro un gruppo in visita nella zona del santuario Aumd al-Sawari, nell’area di El Manshiyya, uccidendo due turisti israeliani. Un fatto collaterale, questo, emblematico di quanto ciò che accade in Israele si rifletta immediatamente in tutta l’area, surriscandola, come sovente accaduto in passato.

FILO DIRETTO OPERATORI-FARNESINA

Non aggiorneremo la cronaca di guerra minuto per minuto, tantomeno la conta delle vittime, a cui dolorosamente non riusciremmo a stare dietro. Anche oggi il nostro compito sarà un altro: informare, allertare e rassicurare, laddove necessario, gli addetti ai lavori dell’industria turistica, particolarmente attivi in Israele e ora preoccupati per i riverberi in tutta l’area, Egitto e Giordania in primis. Mestiere che compete ai giornalisti, ma anche alle associazioni di categoria, e che Maavi ha dato nuovamente prova in queste ore di saper svolgere correttamente anche attraverso il suo primo organo d’informazione: il gruppo Facebook #nonsmetteremodiviaggiare.

Nel suo ultimo sostanzioso post, la presidente Enrica Montanucci fa quadrato con il ministro degli Esteri, che – parole sue – «sta seguendo passo passo quanti sono tornati o stanno tornando e ci sta aggiornando sulla chat “Operatori turistici” creata tempo fa per situazioni di emergenza», invitando gli accoliti a esternare «dubbi e/o domande anche in privato a [email protected]».

Da Maavi anche la notizia dello «stato di emergenza e sconsiglio in uscita per sistemare le questioni annullamenti» e la volontà di «cercare di tranquillizzare i clienti, chiarendo che Israele non è la Giordania o l’Egitto, cercando di non alimentare il senso di paura verso le mete dell’Oriente mediterraneo che avevamo appena visto risorgere». Infine un appello: quello a «non fare disinformazione» tra gli addetti ai lavori, diffondendo «opinioni personali al posto di informazioni verificate e certe».

L’ALERT E LE INFORMAZIONI SUL SITO “VIAGGIARE SICURI”

Nel frattempo, il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina aggiorna la sua pagina con il seguente alert:

A seguito del massiccio lancio di razzi in varie località del Paese dalla Striscia di Gaza il 7 ottobre le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di guerra. Una specifica allerta interessa tutte le località in un raggio di 80 km dalla Striscia di Gaza. Tale misura è al momento in vigore fino a martedì 10 ottobre alle ore 18.00, ma non si possono escludere ulteriori proroghe. Nessun veicolo è autorizzato a circolare in quest’area.

La situazione di sicurezza in Israele e nei Territori Palestinesi resta estremamente fluida e si segnalano cancellazioni sulle tratte aeree da e per l’Italia. Si invitano pertanto i connazionali a rinviare il proprio viaggio in caso di spostamenti non strettamente necessari.

Le compagnie El Al – che ha garantito voli giornalieri da Roma e da Milanoe Israir continuano a operare voli da e per l’Italia e altre destinazioni dall’aeroporto Ben Gurion. A chi non ha ancora un volo confermato con altri vettori si consiglia di controllare la disponibilità con queste compagnie, direttamente dai siti web. Per chi si trova in aeroporto si suggerisce di controllare comunque ai banchi El Al e Israir la disponibilità di posti sulle destinazioni in uscita, in caso di mancata presentazione di passeggeri già prenotati.

Si invitano i connazionali presenti in Israele e nei Territori Palestinesi a evitare spostamenti non strettamente necessari, mantenere la massima attenzione, restare informati e seguire le indicazioni delle Autorità locali.

Ai connazionali presenti in aree limitrofe alla Striscia di Gaza e nel Golan e nelle aree più vicine si raccomanda di seguire con particolare attenzione le indicazioni di sicurezza suggerite dallo Home Front Command israeliano (pagina con i consigli su aree protette; sito internet Oref.org.il che può essere consultato, per motivi di sicurezza, solo nel territorio israeliano).

Si segnala inoltre che i valichi terrestri di frontiera con la Giordania potrebbero subire chiusure improvvise. Si consiglia di monitorare gli aggiornamenti forniti dalle Autorità locali, tanto giordane che israeliane, che potrebbero in qualsiasi momento disporre apertura e chiusura e limitarne il funzionamento.

Per spostamenti sul territorio israeliano, si segnala che la rete ferroviaria è, salvo eccezioni legate al regime di emergenza in vigore, attiva. Per verificare orari e/o eventuali riduzioni dell’operatività dei treni, è possibile consultare questo link.

Ulteriori informazioni per la tua sicurezza clicca qui. Per emergenze: Ambasciata d’Italia a Tel Aviv: 00972 (0) 54 8803940 e 00972 35301901 – Consolato Generale a Gerusalemme: 00972 (0) 505 327166 e 00972(0) 547 688399 – L’Unità di Crisi è sempre raggiungibile allo 0039 0636225.

Tutti i connazionali presenti in Israele e nei Territori Palestinesi sono invitati a scaricare e attivare la app Unità di Crisi (clicca qui per scaricarla), attivando la geolocalizzazione e registrando la propria presenza. In alternativa usare il sito DovesiamoNelMondo.it.

L’ENTE DEL TURISMO: CANALE WHATSAPP PER I TURISTI

Da parte sua, in una nota ufficiale, l’Ufficio israeliano del turismo di Milano ha ribadito come lo stato di emergenza sia limitato “al confine con la Striscia di Gaza, in un raggio di 80 chilometri, area in cui nessun veicolo è autorizzato a circolare. Alcune compagnie aeree hanno cancellato i collegamenti verso Israele. L’aeroporto è in ogni caso aperto e, oltre a El Al che ha garantito voli giornalieri da Roma e da Milano, da oggi anche altre compagnie stanno riprogrammando le rotte verso l’aeroporto Ben Gurion”, ha aggiunto.

“Attualmente – prosegue l’ente – sono circa 130mila i turisti stranieri che stanno visitando Israele e nessuno di loro è rimasto coinvolto in questa situazione che si evolve ogni ora. Il ministero del Turismo di Israele è in contatto con tutte le autorità e ha attivato un’attiva collaborazione con l’Incoming Tourism Association al fine di monitorare in tempo reale la situazione e fornire assistenza ed aggiornamenti: la sicurezza dei turisti è la nostra assoluta priorità e tutte le forze sono in questo momento messe in campo per garantirla”.

Tutta l’assistenza a coloro che ne avranno necessità è garantita dal ministero anche attraverso una linea WhatsApp che fa capo al numero 972559726931. Per ogni richiesta e/o chiarimento da parte dell’ente è attiva anche la mail [email protected] e, de visu, la possibilità di incontrare i rappresentanti dell’Ufficio nazionale israeliano del turismo al Ttg di Rimini dall’11 al 13 ottobre (Pad C1, Stand 426).

ORP: “SOSPESI I PELLEGRINAGGI IN TERRA SANTA”

A ridosso del primo attacco contro Israele, il numero che circolava era di 250 turisti italiani in loco. «La nostra unità di crisi, l’Ambasciata italiana a Tel Aviv ed il consolato d’Italia a Gerusalemme stanno seguendo minuto per minuto l’evolversi della situazione e stanno invitando alla prudenza tutti i cittadini italiani che sono lì», aveva dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.

«Quelli che vivono in Israele, alcuni dei quali hanno il doppio passaporto, sanno quello che devono fare e ci siamo concentrati soprattutto su quelli che non vivono in Israele. Tutti quanti hanno ricevuto dei messaggi», aveva aggiunto.

Lato tour operating, tra i più “compromessi” c’è l’Opera Romana Pellegrinaggi che comunica di aver sospeso i pellegrinaggi in Terra Santa, dove attualmente ci sono due gruppi. «Sono un centinaio di persone e grazie a Dio oggi stavano in Galilea, zona tranquilla. Stanno tutti bene – spiega all’Adnkronos l’ amministratore delegato don Remo Chiavarini – Si tratta di un gruppo svizzero e di uno italiano guidato da monsignor Enrico Feroci. Il gruppo sarebbe dovuto arrivare a Gerusalemme nei prossimi giorni. Ora è tutto sospeso. Ad oggi ci sono check point che non permettono la circolazione».

I pellegrini dovrebbero fare rientro in Italia nei prossimi giorni mentre sono stati “sospesi” i pellegrinaggi che sarebbe dovuti partire tra domani e dopodomani. Don Chiavarini parla di una situazione «sospesa», ma dice anche che la tensione era palpabile nei giorni prima dell’attacco a Israele: «C’è sentore che stavolta sia qualcosa di diverso. Mi meraviglia come Israele non si fosse accorta che stava montando la situazione. Ci si illude che andando avanti tutto si risolva. Non è così. Occorrono passi, anche dolorosi, altrimenti accade l’inevitabile».

In generale, sul fronte delle prenotazioni turistiche, mentre si assiste allo scontato crollo della domanda di viaggi per lo Stato ebraico, le compagnie aeree registrano una forte impennata del booking da parte di israeliani all’estero — o di membri della comunità ebraica — che vogliono recarsi in Israele per supportare il proprio Paese.

VOLI SOSPESI, MA NON DEL TUTTO

E mentre Neos, la compagnia aerea del Gruppo Alpitour, mette a disposizione “voli rescue per i passeggeri al momento in Israele”, molti vettori – fa sapere Il Corriere della Sera – hanno annullato i collegamenti con Tel Aviv.

Più in generale, l’organizzazione intergovernativa di controllo del traffico aereo, Eurocontrol ha vietato i sorvoli per gli aerei commerciali lungo alcuni «corridoi» (inibendo di fatto il passaggio tra i 3.350-3.650 metri di altitudine) e si ragiona anche sulla chiusura totale dello spazio aereo israeliano, se la situazione dovesse peggiorare. Da parte sua, l’Easa, Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha emesso un bollettino su Israele come zona di conflitto almeno fino al 31 ottobre. Attenzione altissima anche sul nord del Paese, dove vengono al momento fatti passare i velivoli, che rischia però di diventare un’altra zona «calda». Ulteriore avvertimento di Eurocontrol: «fare attenzione» a possibili ritardi e far partire gli aerei con più carburante del previsto.

Nel dettaglio delle singole compagnie, il vettore israeliano di bandiera El Al – molti dei cui velivolo sono dotati di sistema anti missilistico – conferma le normali operazioni. La nostra Ita Airways, invece, ha cancellato i voli tra Roma Fiumicino e Tel Aviv almeno «fino a martedì mattina». E se Wizz Air ed easyJet avevano annunciato già domenica la sospensione delle operazioni, Ryanair – sfiorata oggi in fase di atterraggio a Tel Aviv da un missile di Hamas – si è vista costretta a fare altrettanto, cancellando i suoi voli fino all’11 ottobre. Cancellazioni che si prevede proseguiranno anche nei prossimi giorni, per cui si consiglia a passeggeri, operatori e agenzie di monitorare alla fonte lo stato dei singoli voli sull’area.

Oltreoceano, intanto, mentre la macchina da guerra Usa già si è messa in moto a supporto di Israele, la Federal Aviation Administration, ovvero l’ente dell’aviazione statunitense, ha emesso un bollettino invitando “le aviolinee a prestare estrema cautela nella regione di Tel Aviv”, anche nell’ipotesi di una possibile “chiusura dello spazio aereo”. Le compagnie statunitensi Delta Air Lines, United Airlines e American Airlines – oltre alle grandi legacy europee come Lufthansa e Air France-Klm – hanno annunciato la sospensione dei voli da e per Tel Aviv. Altre hanno modificato gli orari o cancellato alcuni voli e hanno annunciato che stanno valutando di sospenderli del tutto, tra queste British Airlines.

Intanto, tra i piloti occidentali si fa sempre più pressante la richiesta – seppur non formulata in via ufficiale – di dichiarare i cieli d’Israele insicuri, chiudendoli all’aviazione commerciale.

AMBURGO, STOP TRAFFICO AEREO: “MINACCIA SU VOLO DALL’IRAN”

Sempre sul fronte aereo, non mancano gli effetti collaterali del nuovo conflitto arabo-israeliano. La notizia battuta stamane dalle agenzie è la seguente: “Il traffico aereo sull’aeroporto di Amburgo è stato sospeso dalle 12.40 di oggi (lunedì 9 ottobre, ndr) in seguito alla minaccia di un attacco a bordo di un aereo atterrato alle 12.20 e proveniente da Teheran, ha riferito una portavoce dello scalo citata dall’agenzia di stampa tedesca Dpa”.

“A bordo dell’aereo – spiega l’Adnkronos – vi erano 198 passeggeri e 16 membri dell’equipaggio. Tutti hanno lasciato l’aeromobile che è ora parcheggiato in un’area speciale dell’aeroporto. Sono in corso controlli di sicurezza su tutti, ha reso noto la polizia. I bagagli in stiva sono perquisiti. La polizia ha ricevuto un’email con la minaccia di un attacco a bordo dell’aereo. Minaccia che viene considerata molto seriamente, si precisa”.

PAROLA D’ORDINE SOLIDARIETÀ

E mentre su Palazzo Chigi, così come sulla facciata di Downing Street, residenza del primo ministro del Regno Unito a Londra, viene proiettata la bandiera con la stella di David in segno di fratellanza, anche l’industria turistica si stringe intorno alla “Terra Santa”. Da qui il messaggio di ringraziamento su LinkedIn di Kalanit Goren, direttore in Italia dell’Ufficio del Turismo Israeliano: «In un giorno di immensa tristezza e dolore per la mia Israele, desidero ringraziare tutti coloro che sono vicini a me e alla mia Terra. Grazie per i vostri messaggi di affetto, grazie per farmi sentire la vostra vicinanza, grazie per riuscire a comunicare amicizia e speranza. Continuiamo a lavorare con grande impegno nella speranza e nel desiderio di tornare presto. Tutti noi siamo a disposizione in ogni momento per dare il supporto e tutto l’aiuto possibile».

Da parte de L’Agenzia di Viaggi Magazine tutta la solidarietà alle popolazioni colpite da questa terribile guerra, ma anche all’industria turistica che – seppur elemento oggi collaterale – è messa ancora una volta a dura prova tra rimpatri, gestione rimborsi e una “psicosi Medio Oriente” da arginare nel più breve tempo possibile.

(articolo in aggiornamento)

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/guerra-in-israele-il-punto-sul-turismo-no-alla-psicosi-medio-oriente/feed/ 0
Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma https://www.lagenziadiviaggimag.it/marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma https://www.lagenziadiviaggimag.it/marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma/#respond Tue, 12 Sep 2023 13:57:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=78785 Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma

In Marocco sale il numero delle vittime del terremoto che ha colpito il Paese sabato 9 settembre: il bilancio del sisma supera i 2.900 morti. La maggior parte dei danni è concentrata in alcune zone della Medina, costruite senza criteri antisismici, ma la parte nuova non sembra aver subito conseguenze importanti.

Mentre la Farnesina sconsiglia viaggi solo nelle località più colpite dal sisma (Al Haouz, Taroudant e Chichaoua), il turismo dopo un primo momento di arresto sta ripartendo, gli aeroporti sono operativi e i tour operator stanno riprendendo la programmazione.

Continue reading Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Marocco, sconsiglio della Farnesina solo nelle località più colpite dal sisma

In Marocco sale il numero delle vittime del terremoto che ha colpito il Paese sabato 9 settembre: il bilancio del sisma supera i 2.900 morti. La maggior parte dei danni è concentrata in alcune zone della Medina, costruite senza criteri antisismici, ma la parte nuova non sembra aver subito conseguenze importanti.

Mentre la Farnesina sconsiglia viaggi solo nelle località più colpite dal sisma (Al Haouz, Taroudant e Chichaoua), il turismo dopo un primo momento di arresto sta ripartendo, gli aeroporti sono operativi e i tour operator stanno riprendendo la programmazione. Conclusione positiva anche per la famiglia di italiani bloccata sui Monti dell’Atlante che sta rientrando in Italia.

Per i viaggiatori che intendono comunque muoversi nelle aree non fortemente colpite o dove comunque continua l’attività ricettiva, come Marrakesh, il ministero degli Esteri raccomanda di verificare lo stato dei voli con le compagnie aeree di riferimento e con tour operator/strutture alloggiative le effettive condizioni sul terreno.

Tra gli operatori turistici del settore, King Holidays, specializzato sul Marocco dai primi anni ’90, comunica che nessuno dei propri passeggeri ha subito alcun danno e conferma l’intenzione di dare continuità alla programmazione.

«Il Marocco è una delle destinazioni più amate dagli Italiani ed era in rapida ripresa dopo lo stop pandemico – sottolinea Barbara Cipolloni, responsabile del prodotto – In un momento come questo, la nostra risposta alla tragedia che ha colpito migliaia di famiglie è la scelta di non abbandonare il Paese e il suo popolo, fatto anche di tanti lavoratori del turismo, che mai come oggi hanno bisogno di noi. Confidiamo in un ritorno alla normalità della città di Marrakech nel più breve tempo possibile e da parte nostra, salvo indicazioni contrarie della Farnesina, riconfermiamo tutti gli impegni presi. Possiamo contare su più di trent’anni di esperienza e di rapporti umani con guide, autisti e assistenti che sono pronti a far viaggiare i clienti in completa e totale sicurezza, affinché possano scoprire quanto di straordinario il Paese ha da offrire e contribuire, con la loro presenza, ad aiutarlo a rialzarsi».

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/marocco-sconsiglio-della-farnesina-solo-nelle-localita-piu-colpite-dal-sisma/feed/ 0
Incendi Rodi, i piani salva-turismo di governo e Alpitour https://www.lagenziadiviaggimag.it/incendi-in-grecia-gli-aggiornamenti-su-rodi-dellente-del-turismo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=incendi-in-grecia-gli-aggiornamenti-su-rodi-dellente-del-turismo https://www.lagenziadiviaggimag.it/incendi-in-grecia-gli-aggiornamenti-su-rodi-dellente-del-turismo/#respond Tue, 25 Jul 2023 14:23:19 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=77755 Incendi Rodi, i piani salva-turismo di governo e Alpitour

Continua a destare preoccupazione l’evoluzione degli incendi in Grecia e soprattutto a Rodi, dove sono state evacuate circa 30mila persone negli ultimi giorni. Allo stesso tempo, però, sia il governo greco sia un big player come Alpitour stanno mettendo in campo tutte le contromisure di salvaguardia dei turisti evacuati oltre a intraprendere le operazioni di ripartenza per i visitatori che intendono recarsi nelle prossime settimane a Rodi.

In queste ore l’ente nazionale ellenico per il Turismo ha diramato gli ultimi aggiornamenti sulla situazione nell’isola rimarcando come si sia svolta “la più grande operazione di evacuazione preventiva della Grecia, trasferendo in sicurezza più di 19mila turisti dalle aree colpite nella parte meridionale dell’isola – aree di Gennadi e Kiotari – alla parte settentrionale incontaminata”.

Continue reading Incendi Rodi, i piani salva-turismo di governo e Alpitour at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Incendi Rodi, i piani salva-turismo di governo e Alpitour

Continua a destare preoccupazione l’evoluzione degli incendi in Grecia e soprattutto a Rodi, dove sono state evacuate circa 30mila persone negli ultimi giorni. Allo stesso tempo, però, sia il governo greco sia un big player come Alpitour stanno mettendo in campo tutte le contromisure di salvaguardia dei turisti evacuati oltre a intraprendere le operazioni di ripartenza per i visitatori che intendono recarsi nelle prossime settimane a Rodi.

In queste ore l’ente nazionale ellenico per il Turismo ha diramato gli ultimi aggiornamenti sulla situazione nell’isola rimarcando come si sia svolta “la più grande operazione di evacuazione preventiva della Grecia, trasferendo in sicurezza più di 19mila turisti dalle aree colpite nella parte meridionale dell’isola – aree di Gennadi e Kiotari – alla parte settentrionale incontaminata”.

La conta dei danni e le operazioni di evacuazione

Tre alberghi hanno subito danni parziali su circa 75 nell’area colpita. Secondo le informazioni dei Vigili del fuoco, l’estensione dell’area interessata copre circa il 10% della superficie totale dell’isola.

Secondo l’ente, inoltre, durante l’operazione “nessuna vita umana è stata messa in pericolo e non sono stati riportati feriti.
Il trasporto dei vacanzieri è stato effettuato con autobus turistici, imbarcazioni private, navi commerciali, imbarcazioni della Guardia Costiera e automezzi privati”.

Il piano di accoglienza per gli evacuati ha compreso la disponibilità di impianti sportivi climatizzati, sale congressi negli alberghi, spazi pubblici (scuole), strutture delle scuole private, nonché le abitazioni dei cittadini “che si sono generosamente offerti di ospitare le persone colpite, considerato il picco della stagione turistica”.

In parallelo è stata attivata una vasta rete di fornitori e volontari per “garantire a tutti i centri di accoglienza temporanea forniture essenziali come cibo, acqua, vestiti, articoli per l’igiene; e sono state aperte più farmacie e domenica scorsa sono stati messi in funzione straordinaria i supermercati”.

Il ministero del Turismo greco e la sua divisione regionale hanno anche istituito uno sportello utile ad assistere i viaggiatori; mentre la regione dell’Egeo meridionale ha creato una piattaforma in cui i fornitori di alloggi hanno offerto gratuitamente camere disponibili per sostenere le persone colpite.

Aeroporto in funzione: il settore riparte

Secondo le stime (di ieri 24 luglio) dell’ente ellenico il 100% dei turisti è stato evacuato “in sicurezza”. Per quanto riguarda i trasporti, l’aeroporto internazionale di Rodi è pienamente operativo  e uno sportello istituito dal ministero degli Affari Esteri sta facilitando  le partenze di persone sprovviste di documenti di viaggio.

“I tour operator e le agenzie si sono mobilitati per facilitare il rientro dei propri ospiti nei Paesi d’origine, e i nuovi arrivi sono stati posticipati al 29 luglio, con possibilità di proroga di qualche giorno in più. Dei 75 alberghi presenti nell’area interessata dagli incendi solo tre sono quelli che hanno subito danni parziali, mentre l’area totale dei roghi copre circa il 10% del total dell’isola.

Il ministro del Turismo, Olga Kefalogianni, – in visita nei territori colpiti dagli incendi – ha ribadito che «la Grecia vuole inviare un chiaro messaggio di sicurezza all’estero, poiché la sicurezza dei visitatori è fondamentale e la Grecia è in grado di gestire gravi crisi».

Il governo greco ha pubblicato una pagina dedicata ai visitatori contenenti le Faq utili a rispondere colpiti dagli incendi boschivi sull’isola di Rodi.

Le misure di Alpitour per agenzie e clienti

Come già riportato ieri, molti turisti presenti sull’isola sono clienti Alpitour. L’azienda, forte della sua compagnia aerea Neos, sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli speciali.

Nel frattempo lo chief commercial officer del Gruppo, Alessandro Seghi, ha scritto alle agenzie di viaggi italiane per aggiornare il comparto sulle sulle azioni già intraprese e su quelle che Alpi sta adottando per le imminenti partenze.

La zona interessata dall’incendio è quella sud-orientale dell’isola e gli alberghi del nostro Gruppo maggiormente coinvolti sono: Lindos Princess, Boutique 5, Lindos Imperial, Atlantica Dreams, Grand Gennadi, Absolute Kiotari, Lardos Bay, Rhodos Princess, Mayia, Princess Andriana, Princess Sun. Inizialmente è stata messa in allerta anche la zona dove è posizionato l’hotel Lindos Royal, ma successivamente l’allerta è rientrata e pertanto l’albergo opera regolarmente. La zona a nord di Rodi è agibile e i servizi degli hotel funzionano regolarmente.

Secondo Seghi, inoltre, le operazioni di evacuazione condotte dalla Protezione Civile si sono svolte in maniera repentina, anche se “per le nostre unità di assistenza in loco è stato molto complicato entrare in contatto con i clienti perché la Protezione Civile locale non solo ha fatto da “scudo” bloccando l’accesso degli assistenti ai centri di ricovero, ma non ha nemmeno fornito i nominativi e le esatte localizzazioni dei clienti evacuati”.

Nella giornata di sabato la nostra organizzazione ha costituito un’unità di crisi per fronteggiare l’emergenza che ha dialogato sia con l’Unità di Crisi della Farnesina sia con la nostra ambasciata ad Atene. Triangolando le informazioni siamo riusciti ad avere una situazione più chiara, sebbene non definitiva, della localizzazione dei clienti. Nella notte tra domenica e lunedì sono stati mandati a Rodi due voli speciali operati da Neos con Boeing 737 ed abbiamo fatto rientrare 336 clienti.

Le informazioni per le prossime partenze

Nelle ultime 48 ore, inoltre, la messa a disposizione di altri aeroplani da parte di Alpitour ha permesso il rientro in Italia degli altri ospiti o di coloro che “pur soggiornando in un albergo diverso, opteranno per l’interruzione della vacanza e il rientro in Italia.
Relativamente ai clienti rientrati con voli speciali verranno rimborsate le notti non fruite a partire da quella del 22 luglio. Gli importi saranno comunicati direttamente alle agenzie nel corso dei prossimi giorni”, rimarca Seghi nella lettera.

Per quanto riguarda le azioni che interesseranno i prossimi giorni, il tour operator comunica quanto segue:

Partenze da mercoledì 26 luglio a lunedì 31 luglio compreso
Le partenze opereranno con le seguenti specifiche:
Caso A) clienti i cui alberghi siano localizzati nella zona d’emergenza e non siano ancora agibili: Lindos Princess, Boutique 5, Lindos Imperial, Atlantica Dreams, Absolute Kiotari, Lardos Bay, Rhodos Princess, Mayia, Princess Andriana, Princess Sun, si procederà al rimborso integrale delle somme versate;

Caso B) clienti i cui alberghi non siano nella zona d’emergenza e pertanto risultino operativi: (tutti gli hotel diversi da quelli menzionati nel caso A), le partenze sono regolarmente operative e i servizi verranno regolarmente forniti come previsto dal contratto stipulato. Per coloro che non intendessero comunque partire, in via eccezionale, verrà concesso il riavviamento verso una nuova destinazione con partenza entro i 7 giorni successivi alla data originaria di partenza prevista, con pagamento/rimborso del differenziale rispetto alle somme versate. Non verranno applicati costi per il cambio prenotazione.

Le policy relative alle partenze successive al 1° agosto saranno emanate mercoledì 26 luglio quando avremo una situazione più chiara della ripresa dell’operatività degli alberghi coinvolti.

 

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/incendi-in-grecia-gli-aggiornamenti-su-rodi-dellente-del-turismo/feed/ 0
Rodi in fiamme, voli speciali per rimpatriare i turisti https://www.lagenziadiviaggimag.it/rodi-in-fiamme-voli-speciali-per-rimpatriare-i-turisti/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rodi-in-fiamme-voli-speciali-per-rimpatriare-i-turisti https://www.lagenziadiviaggimag.it/rodi-in-fiamme-voli-speciali-per-rimpatriare-i-turisti/#respond Mon, 24 Jul 2023 08:06:39 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=77675 Rodi in fiamme, voli speciali per rimpatriare i turisti

Una settimana di incendi con oltre 30mila persone – la gran parte turisti – che hanno dovuto lasciare case e alberghi, lambiti dal rogo. Accade nel versante sud-est dell’isola greca di Rodi, dopo l’aeroporto di Catania nuovo epicentro delle cronache di questa rovente estate 2023. Nelle scorse ore i soccorritori hanno effettuato «la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia», informa la portavoce della polizia, Konstantia Dimoglidou, che ha aggiunto: «È andato tutto bene.

Continue reading Rodi in fiamme, voli speciali <br>per rimpatriare i turisti at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Rodi in fiamme, voli speciali per rimpatriare i turisti

Una settimana di incendi con oltre 30mila persone – la gran parte turisti – che hanno dovuto lasciare case e alberghi, lambiti dal rogo. Accade nel versante sud-est dell’isola greca di Rodi, dopo l’aeroporto di Catania nuovo epicentro delle cronache di questa rovente estate 2023. Nelle scorse ore i soccorritori hanno effettuato «la più grande operazione di evacuazione mai avvenuta in Grecia», informa la portavoce della polizia, Konstantia Dimoglidou, che ha aggiunto: «È andato tutto bene. Tutti, soprattutto i vacanzieri, hanno seguito gli ordini».

Tra le testimonianze riportate dall’Ansa, quella del giornalista Massimo Alberti che si trova in vacanza sull’isola dell’Egeo meridionale: «Abbiamo passato la notte a fuggire dal fuoco, ci siamo spostati cercando di anticipare gli ordini di evacuazione. Siamo andati verso sud-ovest per sfuggire alle fiamme, ci hanno accolto in abitazioni e ora siamo in un hotel vicino all’aeroporto. Ora siamo al sicuro, ma qui è un disastro ambientale immane».

Intanto le temperature hanno continuato a superare in Grecia i quaranta gradi: 43 nel centro del Paese, 44 nel Peloponneso e 45 nella regione di Tessaglia. Un caldo anomalo che, insieme ai forti venti, non ha fatto che alimentare gli incendi. Ora quel vento, però, ha cambiato direzione, lasciando presagire un miglioramento nelle prossimo ore.

STATO D’EMERGENZA AL SUD
La situazione più critica è comunque circoscritta all’area municipale di Rodi Sud, dove la Protezione civile ha dichiarato lo stato di emergenza. Provvedimento che resterà in vigore per sei mesi, fino al 18 gennaio 2024.

Da parte sua, l’Unità di Crisi della Farnesina – in un avviso generico pubblicato sul sito Viaggiare Sicuri – segnala che “la circolazione sull’isola risulta particolarmente difficoltosa” e raccomanda a chi ha in programma di partire per questa meta “di riprogrammare il proprio viaggio verso altre destinazioni”.

Dal ministero italiano degli Estero anche tutti i contatti utili per l’emergenza:

Per segnalazioni e richieste di aiuto è possibile contattare la Protezione Civile greca ai seguenti numeri: +30 2131331200 (per pericolo imminente), +30 2103681259, +30 2103681350, +30 2103681730. Per esigenze di assistenza consolare (passaporti, documenti o situazioni di difficoltà) è possibile contattare l’Ambasciata ad Atene al numero di emergenza +30 6937453142, anche via sms, e scrivere a [email protected]. Per informazioni sul rientro anticipato o sulla riprotezione del viaggio, si prega di contattare il proprio tour operator o la propria compagnia aerea”.

La Farnesina fa anche sapere che la Protezione civile greca “ha organizzato centri di accoglienza e raccolta e sta facilitando i trasporti verso l’aeroporto di Rodi e i porti disponibili per consentire gli imbarchi verso ulteriori destinazioni. La località di Lindos, per cui si temeva inizialmente la possibilità d’incendi e dove sono presenti molti italiani, è comunque al momento al sicuro”. A tutti i connazionali presenti a Rodi si suggerisce la registrazione sul sito dovesiamonelmondo.it e di scaricare l’app gratuita Unità di Crisi.

FRONTE TOUR OPERATING
Molti turisti presenti sull’isola sono clienti Alpitour. L’azienda, forte della sua compagnia aerea Neos, sta provvedendo ad anticipare i rientri con diversi voli speciali. L’ultimo statement dell’azienda recita così:

All’aggravarsi della situazione degli incendi sull’isola nella giornata di sabato 22 luglio, la Protezione civile di Rodi ha assunto il controllo delle operazioni evacuando le persone via terra e via mare in zone sicure.
Le difficoltà nelle comunicazioni, causate dall’intenso traffico telefonico e dalla frequente mancanza di energia elettrica, unita all’impossibilità di avere informazioni circa la distribuzione delle persone nei diversi centri di accoglienza predisposti, ha reso complesso contattare i clienti presenti sull’isola.
Alpitour World, in collaborazione con l’Unità di Crisi della Farnesina e l’ambasciata italiana ad Atene, si è quindi immediatamente attivata per avere una situazione più chiara, sebbene non definitiva, della localizzazione dei clienti.
Parallelamente, l’assistenza locale e quella basata in Italia di Alpitour World ha iniziato a contattare i clienti in destinazione via sms e WhatsApp per gestire i singoli rientri o i proseguimenti del viaggio, per i clienti situati in zone non impattate dall’evacuazione e che volessero restare a Rodi. Le operazioni di contatto dei clienti sono ancora in corso. Tra le giornate di domenica e lunedì mattina sono stati rimpatriati circa 600 clienti.

E ancora:

In aggiunta agli operativi aerei già previsti, il nostro Gruppo sta predisponendo ulteriori voli speciali per assicurare il rientro in Italia degli ospiti i cui alberghi siano situati nella zona d’emergenza e anche di coloro che, pur soggiornando in un albergo diverso, optino per l’interruzione della vacanza e il rientro in Italia.
Alpitour World ha inoltre deciso di sospendere le partenze dall’Italia verso Rodi di oggi e domani con ripresa del traffico da mercoledì 26 luglio, in attesa di avere un quadro più chiaro dell’evoluzione degli incendi e delle effettive condizioni delle infrastrutture e di sicurezza sull’isola.
Davanti a questo avvenimento siamo profondamente dispiaciuti, sia per i clienti coinvolti nell’emergenza, sia per l’isola e la sua popolazione, profondamente colpita da questa calamità naturale.

Intanto, Astoi sottolinea in una nota che “i tour operator associati che programmano la destinazione stanno registrando molte limitazioni nell’operatività dovute alla mancanza di informazioni da parte della Protezione civile”.

“Gli assistenti degli operatori – prosegue il comunicato – stanno contattando i propri clienti per fornire tutte le necessarie informazioni e per capire in quale centro di raccolta gli stessi siano stati inviati dalle Autorità locali. Astoi è in contatto con l’Unità di Crisi della Farnesina per l’opportuna triangolazione tra l’Ambasciata italiana ad Atene e gli operatori, al fine di riuscire ad assistere al meglio i clienti e rendere più celere lo scambio di informazioni”.

INCENDI ANCHE A CORFÙ ED EVIA
Ma non è solo Rodi a essere avvolta dalle fiamme. Un vasto rogo è scoppiato domenica pomeriggio sull’isola greca di Corfù.

Le autorità hanno già evacuato 17 villaggi e la Guardia costiera ha portato in salvo decine di persone che si trovavano sulla spiaggia di Nisaki. Nella notte tra domenica e lunedì, poi, sono state evacuate 2.500 persone. Per motivi di sicurezza, residenti e turisti sono stati allontanati dalle aree vicine al fronte dell’incendio e trasferiti allo stadio Agios Markos e al Teatro Municipale di Corfù.

Fiamme anche a Evia, a un centinaio di chilometri a nordest di Atene, è partito l’ordine di evacuare i quattro villaggi nel sud dell’isola: Livadi, Potami, Pernaraki e Platanisto.

«Siamo in guerra contro gli incendi, ma nessuna vita è andata persa. Ricostruiremo ciò che abbiamo perso e risarciremo chi è stato ferito», ha dichiarato il primo ministro greco Kyriakos Mitsotakis durante il suo intervento in Parlamento. E ha aggiunto: «Questa estate ci viene incontro con ondate di caldo inesorabili, venti forti. Nelle prossime settimane dovremo essere in costante allerta. Il cambiamento climatico richiede un cambiamento culturale per tutti.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/rodi-in-fiamme-voli-speciali-per-rimpatriare-i-turisti/feed/ 0
Maxi roghi in Canada, l’avvertimento della Farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/maxi-roghi-in-canada-lavvertimento-della-farnesina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=maxi-roghi-in-canada-lavvertimento-della-farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/maxi-roghi-in-canada-lavvertimento-della-farnesina/#respond Wed, 07 Jun 2023 09:22:22 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=75895 Maxi roghi in Canada, l’avvertimento della Farnesina

Non si placano gli incendi che da settimane stanno devastando il Canada, in particolare la British Columbia e il Quebec, ma anche l’Ontario e l’Alberta.

La capitale Ottawa è invasa dal fumo grigio-arancione e l’autorità del Paese ha invitato i cittadini a “non uscire di casa e indossare i respiratori”.

La qualità dell’aria è al livello di guardia in tutta la costa orientale, non solo in Canada ma anche negli Stati Uniti.

Continue reading Maxi roghi in Canada, l’avvertimento della Farnesina at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Maxi roghi in Canada, l’avvertimento della Farnesina

Non si placano gli incendi che da settimane stanno devastando il Canada, in particolare la British Columbia e il Quebec, ma anche l’Ontario e l’Alberta.

La capitale Ottawa è invasa dal fumo grigio-arancione e l’autorità del Paese ha invitato i cittadini a “non uscire di casa e indossare i respiratori”.

La qualità dell’aria è al livello di guardia in tutta la costa orientale, non solo in Canada ma anche negli Stati Uniti. Il 6 giugno, infatti, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente degli Usa (Epa) ha diramato l’allerta in diversi stati del Nordamerica (tra questi, New England, Illinois, Wisconsin, Minnesota e Connecticut). Una nube di cenere dal Canada è arrivata persino a Manhattan, coprendo la Statua della Libertà.

La stessa Farnesina, sul sito Viaggiare Sicuri, ha diramato una nota sull’allerta incendi e polveri sottili nel Paese oltreoceano: “A causa dei vasti incendi, che si stanno propagando nell’Ontario orientale e nel Québec, Ottawa e le zone limitrofe sono affette da ridotta visibilità e dalla presenza di polveri sottili nell’aria – si legge – Le Autorità canadesi hanno emanato avvertenze relative alla qualità dell’aria nella capitale, che ha raggiunto una concentrazione di particolato atmosferico (PM 2,5) pari a 10/1, sulla scala di rischio Aqhi canadese”.

Pertanto, il ministero degli Esteri ha raccomandato, nelle zone interessate, “soprattutto ad anziani, a bambini e a persone con difficoltà respiratorie, di ridurre le attività fisiche all’aperto, di rimanere al chiuso e di bere molta acqua”.

Inoltre ha invitato i turisti, a “controllare le condizioni di viabilità e di sicurezza dei luoghi, prestando attenzione ad avvertenze diffuse anche attraverso media locali, nonché di verificare l’operatività dei collegamenti aerei, prima di mettersi in viaggio”.

Secondo quanto riferito dalle autorità canadesi, nonostante lo sforzo delle operazioni antincendio, attualmente restano attivi 152 roghi (sul totale di 422 incendi segnalati da inizio anno) e oltre 226mila ettari di territorio sono andati distrutti.

Gli elicotteri stanno lavorando per bloccare l’avanzata delle fiamme verso sud ma la situazione più grave resta quella della capitale Ottawa.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/maxi-roghi-in-canada-lavvertimento-della-farnesina/feed/ 0
La Thailandia (ri)chiude ai turisti no vax https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-thailandia-richiude-ai-turisti-no-vax/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-thailandia-richiude-ai-turisti-no-vax https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-thailandia-richiude-ai-turisti-no-vax/#respond Sun, 08 Jan 2023 23:30:43 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=70198 La Thailandia (ri)chiude ai turisti no vax

La Cina riapre ai viaggi turistici da e per il Paese, ma nel resto del mondo tornano in parte restrizioni e norme anti Covid. L’ultima destinazione in ordine di tempo a reintrodurre regole che ci riportano indietro di vari mesi è la Thailandia. Il Paese asiatico ha infatti reintrodotto l’obbligo di vaccino per tutti i visitatori stranieri maggiori di 18 anni: l’annuncio è arrivato il 7 gennaio, proprio un giorno prima che la Cina riaprisse ufficialmente le frontiere in entrata e uscita.

Continue reading La Thailandia (ri)chiude ai turisti no vax at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La Thailandia (ri)chiude ai turisti no vax

La Cina riapre ai viaggi turistici da e per il Paese, ma nel resto del mondo tornano in parte restrizioni e norme anti Covid. L’ultima destinazione in ordine di tempo a reintrodurre regole che ci riportano indietro di vari mesi è la Thailandia. Il Paese asiatico ha infatti reintrodotto l’obbligo di vaccino per tutti i visitatori stranieri maggiori di 18 anni: l’annuncio è arrivato il 7 gennaio, proprio un giorno prima che la Cina riaprisse ufficialmente le frontiere in entrata e uscita.

A partire da oggi, lunedì 9 gennaio, tutti gli stranieri maggiorenni devono presentare la prova di una vaccinazione Covid per entrare in Thailandia (almeno due dosi di uno dei vaccini autorizzati dall’Oms), secondo quanto riporta Bloomberg. La regola mira ovviamente a prevenire un’altra ondata di casi nel Paese, e prevede specifiche esenzioni per coloro che hanno contratto il Covid negli ultimi sei mesi (ma devono essere negativi almeno 7 giorni prima del viaggio, ndr), per tutti i viaggiatori di età inferiore ai 18 anni e per i cittadini thailandesi e i residenti legali coperti dal sistema sanitario statale.

Coloro che non sono vaccinati sono obbligati a presentare una dichiarazione di un medico che specifichi i motivi della non vaccinazione. L’attuale norma è valida fino al 31 gennaio 2023, ma le autorità locali non escludono una ulteriore estensione della norma se i casi di infezione nel paese dovessero aumentare nelle prossime settimane. Anche per la Thailandia, come è stato in passato in quasi tutte le destinazioni mondiali, saranno le compagnie aeree a essere incaricate di controllare che i passeggeri posseggano i requisiti anti Covid per potersi imbarcare.

Secondo il portale specializzato Simple Flying la Thailandia si aspetta oltre 300mila arrivi cinesi solo nel primo trimestre del 2023.

Anche il sito Viaggiare Sicuri del ministero degli Esteri italiano ha aggiornato la scheda dedicata al Paese asiatico, che riportiamo integralmente:

“Il governo, allo scopo di contenere la diffusione del Covid, ha annunciato l’introduzione di nuove regole per i visitatori stranieri che entrano in Thailandia per via aerea. Le nuove misure saranno in vigore a partire dal 9 gennaio 2023 alle ore 8.00 (ora di Bankgok) fino al 31 gennaio 2023 alle ore 00.59. I passeggeri con più di 18 anni dovranno presentare documentazione attestante l’avvenuta somministrazione di due dosi di vaccino, oppure una lettera di un medico che attesti che l’interessato è guarito dal Covid da non più di 6 mesi (180 giorni). I passeggeri che non si sono vaccinati dovranno presentare adeguata lettera giustificativa firmata da un medico. I passeggeri che vengono da Paesi in cui sono in vigore misure che impediscono ai pazienti malati di Covid di tornare nel proprio Stato devono munirsi di un’assicurazione sanitaria che copra ogni terapia per un periodo pari alla permanenza in Thailandia più altri sette giorni. I passeggeri in possesso di passaporto thailandese sono esentati dai controlli di cui sopra. Parimenti, sono esentati i passeggeri in transito, che sono comunque obbligati ad attenersi alla normativa in vigore nel paese di destinazione”.

*La notizia è stata ribaltata poche ore dopo dal governo thailandese: l’obbligo di vaccinazione non sarà più reintrodotto. Clicca qui per l’aggiornamento.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-thailandia-richiude-ai-turisti-no-vax/feed/ 0
Fatti dell’anno 2022: il racconto su L’Agenzia di Viaggi https://www.lagenziadiviaggimag.it/fatti-dellanno-2022-il-racconto-su-lagenzia-di-viaggi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=fatti-dellanno-2022-il-racconto-su-lagenzia-di-viaggi https://www.lagenziadiviaggimag.it/fatti-dellanno-2022-il-racconto-su-lagenzia-di-viaggi/#respond Tue, 06 Dec 2022 06:00:18 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=69455 Fatti dell’anno 2022: il racconto su L’Agenzia di Viaggi

Fine delle restrizioni, caos voli, effetto guerra. Ma anche acquisizioni, rebranding, nuove destinazioni e vecchi problemi: le principali notizie del 2022 raccontate al trade, mese per mese, dalla redazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine. Un viaggio a ritroso in un anno che ha visto il settore del turismo ripartire definitivamente dopo la pandemia, ma che ha messo in campo anche nuove sfide per tutta la filiera del travel.

GENNAIO – Corridoi turistici, ma il piatto piange
Esordio claudicante per il turismo 2022.

Continue reading Fatti dell’anno 2022:<br> il racconto su L’Agenzia di Viaggi at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Fatti dell’anno 2022: il racconto su L’Agenzia di Viaggi

Fine delle restrizioni, caos voli, effetto guerra. Ma anche acquisizioni, rebranding, nuove destinazioni e vecchi problemi: le principali notizie del 2022 raccontate al trade, mese per mese, dalla redazione de L’Agenzia di Viaggi Magazine. Un viaggio a ritroso in un anno che ha visto il settore del turismo ripartire definitivamente dopo la pandemia, ma che ha messo in campo anche nuove sfide per tutta la filiera del travel.

GENNAIO – Corridoi turistici, ma il piatto piange
Esordio claudicante per il turismo 2022. È il 5 gennaio quando titoliamo “La Befana e il carbone al turismo”, narrando il flop dell’Epifania compromessa da Omicron e dai primi accenni di recessione. Fallisce anche la mediazione del ministro del Turismo, Massimo Garavaglia, che riesce a estorcere ben poco per il settore nell’ambito del decreto Sostegni ter. È lui stesso a definirlo «un bicchiere mezzo vuoto». Eppure qualche buona notizia poi arriva: il ministro della Salute firma a fine mese l’ordinanza che, da febbraio, cancellerà l’obbligo di tampone per chi entra in Italia dall’Ue, lasciando in vigore solo il green pass. Prevista anche l’apertura di sei nuovi corridoi Covid free: Cuba, Singapore, Turchia, Phuket, Oman e Polinesia francese. Un prezioso paniere di destinazioni extra Schengen che però non soddisfa appieno adv e t.o. Astoi con il suo presidente Pier Ezhaya chiede la completa «rimozione del divieto di viaggiare per turismo». La crisi si fa sentire, ma c’è chi è disposto a investire: il Gruppo Msc, in particolare, che manifesta al governo italiano l’interesse ad acquisire la maggioranza di Ita Airways.

FEBBRAIO – Guerra in Ucraina  e green pass illimitato
Inizia la stagione delle riaperture. Lo spartiacque è il decreto di Palazzo Chigi che prevede “durata illimitata” per i green pass rilasciati con il booster (la terza dose di vaccino).  Il premier Mario Draghi annuncia anche la decisione di non prorogare oltre il 31 marzo lo stato di emergenza legato al Covid-19 e di ammorbidire via via le restrizioni. Anticipano i tempi i big player delle crociere: Costa e Msc schierano le flotte al completo e quest’ultima torna alle “escursioni libere”. Ma è il 22 febbraio che arriva una grande notizia: da marzo decadranno gli “elenchi” dei Paesi e sarà rimosso l’obbligo di quarantena per gli arrivi extra Ue.
E mentre il mondo sembra risorgere, accade il più nefasto degli eventi: la Russia invade l’Ucraina e dà il via a una guerra in Europa con cui il travel dovrà imparare a convivere. Effetti diretti del conflitto: caro energia, inflazione e instabilità. Intanto il turismo conta le vittime di una crisi ormai perpetua che ha visto chiudere oltre 4mila imprese solo nel 2021.

russia ucraina

MARZO – L’ora della riapertura ai viaggi extra Ue
Il mese si apre in Italia con la riapertura dei viaggi extra Ue, mentre sul mercato incombe lo spettro della guerra in Ucraina. Su tutto pesa il caro energia. Stando a Confturismo, il 60% degli italiani ha già ridotto le spese per turismo e cultura. Sul fronte trade, notizia principe è l’avvio dell’operazione che vedrà Gattinoni acquisire Robintur. Nel frattempo, sul versante t.o., Veratour annuncia l’apertura all’ecommerce. La risposta a chi nel trade ne teme gli effetti è la seguente: «La parity rate sarà assicurata». Una parabola discendente, invece, accompagna Blue Panorama: i vertici della compagnia danno il via libera alla ristrutturazione per cui il Tribunale ha concesso due mesi in più di tempo. Sul mare debutta, intanto, Wonder of the Seas, la nave più grande del mondo targata Rccl; mentre nel mondo dei ferry Msc salva Moby-Tirrenia con un aumento di capitale. In generale, le crociere sono in netto recupero: per Risposte Turismo la crescita è del +180% rispetto al 2021.

TUTTO LO SPECIALE I FATTI DELL’ANNO 2022

APRILE – Decolla Aeroitalia e rinasce Teorema
“La Pasqua ritrovata”, titolavamo così sancendo la nuova primavera del travel con 14 milioni di italiani in viaggio e il ritorno poderoso dell’incoming, anche extra Ue. Un trend confermato dal Barometro Alpitour, che vede i t.o. del Gruppo viaggiare spediti verso il miliardo di fatturato. Sempre sul fronte tour operating, da casa Msc nasce Going4Cruises, mentre va in scena l’operazione nostalgia di Volonline con la rinascita di Teorema. Intanto, il nostro Annuario del Turismo decreta una notizia ferale: sono 1.000 le agenzie di viaggi in meno rispetto al 2019, segno della crisi che ha investito il settore. Ad aprile, poi, torna Bit in presenza: qui il ministro Garavaglia rilancia il suo piano per la resurrezione di Italia.it (ora ribattezzato Tourism Digital Hub), mentre le adv cominciano a nutrire qualche remora nei suo confronti. E nonostante sia saltato l’ultimo paletto ai viaggi con lo stop all’obbligo di Plf, il travel defenestra il suo ministro per le promesse tradite su ristori. Sul versante compagnie aeree, decolla la nuova Aeroitalia, mentre è una corsa a tre quella per Ita Airways con le manifestazioni d’interesse di Msc-Lufthansa, Indigo Partners e Certares.

libertà viaggi

MAGGIO – Schiphol è in tilt, Aeroflot lascia l’Italia
Il trasporto aereo soffre. Lo provano gli scioperi e alcune brutte notizie: ad Amsterdam Schiphol esplode il caos voli, lo scalo è in tilt per carenza di personale. E mentre impenna il jet fuel, l’Italia vede incrociarsi i complicati destini di due tra le sue compagnie. Le sorti della prima, il vettore di bandiera Ita Airways, sono ancora in bilico in un braccio di ferro tra il Mef e gli ormai unici potenziali acquirenti: Msc-Lufthansa e Certares. Incertezze che non frenano il lancio del portale True Italian Experience con Gattinoni partner tecnico. Nuovo capitolo invece nella crisi Blue Panorama: i sindacati attivano la procedura di raffreddamento mentre si attende il via libera del Tribunale al concordato preventivo, da cui dipende la vendita a Bateleur. Intanto, per effetto del conflitto russo-ucraino, Aeroflot chiude gli uffici in Italia licenziando i dipendenti. E mentre Iata fa appello ai governi di Asia-Pacifico affinché siano rimosse le restrizioni, l’Europa (ma non l’Italia) dice basta all’obbligo di mascherina in aerei e aeroporti e Draghi vara il dl Riaperture. Sul fronte trade, Going integra I Viaggi del Delfino. A Roma, Viaggi dell’Elefante piange la scomparsa del suo epico fondatore Vittorio Ducrot.

GIUGNO – Al Gruppo Gattinoni il 100% di Robintur
Arriva la prima vera estate post Covid. Il mese si apre con la rimozione dell’obbligo di green pass per entrare in Italia. E non solo. A metà giugno i viaggiatori riacquisiscono un’altra libertà: non è più necessario indossare le mascherine in aereo, ancora in vigore per treni, bus e navi. E mentre riaprono all’incoming importanti mete come il Giappone, gli States e l’Egitto che dicono stop alle restrizioni in entrata, il travel fa i conti con due nuovi spettri: la super inflazione, che pesa sui budget, e il caos aerei che – tra scioperi, cancellazioni e tetti ai voli nei principali hub – travolge l’Europa. L’Italia si difende bene, ma ne è comunque investita. È uno degli effetti del massiccio ritorno ai viaggi che vede destinazioni come la Sardegna fronteggiare con il numero chiuso il nuovo overtourism. Proprio dall’Isola parte la maxi operazione Verastore di Veratour, mentre lato outgoing i fratelli Pagliara battezzano il 5 stelle Valtur Emerald Zanzibar, segno della virata upscale del brand. Alza la voce anche Baja-Gastaldi che spinge sul t.o. arruolando Luca Battifora. Ma è sul fronte distribuzione la grande novità di giugno: Gattinoni ha ufficialmente acquisito il 100% di Robintur.

aeroporti folla aeroporti

LEGGI ONLINE LO SPECIALE DE L’AGENZIA DI VIAGGI MAGAZINE “I FATTI DELL’ANNO 2022”

LUGLIO – Caos voli in Europa, Draghi al capolinea
Il mix improvviso di carenza di personale, caro fuel, scioperi ed errata pianificazione si scaglia sia sui viaggiatori sia sull’intera filiera del turismo. Luglio è il mese del caos voli (oltre 50mila collegamenti cancellati in un mese) e mentre in Italia entra in vigore la “franchigia estiva” – che blocca gli scioperi del trasporto aereo dal 27 luglio al 5 settembre – nel Nord Europa i grandi hub impongono un tetto al numero di passeggeri, mentre alcuni vettori (da Klm a British e Lufthansa) tagliano voli e biglietti. Alcune associazioni di categoria italiane (da Aiav a Maavi), inoltre, si scagliano contro Ryanair che “disincentiva” i propri clienti a prenotare tramite le agenzie. Intanto, a metà luglio il ministero degli Esteri presenta la nuova release del sito Viaggiare Sicuri e l’app “Unità di Crisi”. Pochi giorni dopo, però, cade il governo Draghi: un terremoto politico che rimette in ballo molte questioni legate al turismo: dalle sorti del ministero del Turismo agli aiuti per il settore fino alla privatizzazione della compagnia di bandiera, Ita Airways. Ncl inaugura in Islanda una nuova classe di navi con il battesimo di Norwegian Prima, unità all’insegna del Made in Italy.

AGOSTO – Riapre il Giappone, Fruit rilancia InViaggi
L’Italia vive un’insolita campagna elettorale in pieno agosto con i partiti politici che si confrontano anche sulle proposte per il turismo, mentre tutte le destinazioni registrano numeri da record dopo due anni di restrizioni e nonostante il caso voli che continua a interessare soprattutto il Nord Europa. Il governo dimissionario di Mario Draghi, intanto, vara il decreto Aiuti bis, che prevede sostegni pari a circa 17 miliardi di euro, ma che tocca indirettamente l’industria turistica prevedendo “misure urgenti” anti inflazione e anti crisi energetica. Sul fronte degli operatori, invece, torna in vita lo storico brand InViaggi, acquisito dal t.o. Fruit Viaggi che vuole dare al marchio un’impronta più generalista e tecnologica. Dopo l’apertura ai gruppi, il Giappone annuncia anche il via libera, dal 7 settembre, all’ingresso dei turisti individuali da tutto il mondo che dovranno però prenotare un pacchetto in agenzia. A sorpresa, infine, il 31 agosto il Mef annuncia l’avvio delle trattative in esclusiva per la vendita di Ita Airways al fondo Certares (in partnership con Delta-Air France). L’offerta del fondo Usa ha superato quindi quella di Msc-Lufthansa che era data per favorita dagli addetti ai lavori.

programmi elettorali

SETTEMBRE – Inizia l’era Meloni, Bonomi in Eataly
Le elezioni del 25 settembre sanciscono la vittoria della coalizione di centrodestra guidata dalla leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Tutto il travel italiano si prepara a bussare alla porta del nuovo governo con un lungo elenco di richieste: dai fondi mirati alla revisione del Codice del Turismo voluti dalle agenzie, alla pari dignità per incoming e outgoing chiesta dai t.o., fino alla diminuzione della pressione fiscale e la lotta all’abusivismo avanzate dagli hotel. Intanto, torna nelle cronache Investindustrial – il fondo di Andrea Bonomi che per alcuni anni ha detenuto il controllo di Valtur – che rileva il 52%di Eataly. Sul fronte del trasporto aereo – mentre si avviano le trattative tra Certares e il Mef per la vendita di Ita, Vueling annuncia tagli al personale a Roma e Blue Air sospende tutti i voli. Il Gruppo Msc, dopo l’esclusione dalle trattive per Ita, si crea la sua compagnia aerea in casa lanciando Msc Air Cargo. Il caos voli estivo intanto miete la sua prima “vittima”: si dimette Dick Benschop, ceo di Amsterdam Schiphol. Il Giappone, infine, annuncia la riapertura a ottobre e senza restrizioni ai turisti individuali da tutto il mondo.

UN ANNO DI TURISMO VISTO DA L’AGENZIA DI VIAGGI MAGAZINE

OTTOBRE – Santanché al Mitur, Ezhaya bis per Astoi
Entra in carica il governo guidato dal premier Giorgia Meloni, che sceglie Daniela Santanché come ministro del Turismo, confermando il dicastero nato durante l’esecutivo Draghi. Il ministro, però, non partecipa agli Stati Generali di Chianciano Terme, dove sfilano le associazioni del turismo organizzato che presentano un vero e proprio manifesto chiedendo alle istituzioni più collaborazione e cospicue risorse per un pieno rilancio della filiera. Intanto Pier Ezhaya, top manager Alpitour, viene rieletto presidente Astoi per il mandato 2022-25 con l’obiettivo di guidare i soci verso il futuro, penetrare i Palazzi, e compiere la missione (im)possibile di spingere le associazioni a coalizzarsi in una casa unica del turismo. Tutto da rifare, invece, per la privatizzazione di Ita Airways: prima il cda revoca le deleghe al presidente Alfredo Altavilla, poi il Mef – ora guidato dal leghista Giancarlo Giorgetti – azzera l’intero cda e dichiara chiuse con esito negativo le trattive in eslcusiva per la vendita al fondo Certares. Si ferma il vettore Blue Air che, a causa della crisi finanziaria, non riesce più a riprendere i voli. Intanto nei cieli europei torna la stagione degli scioperi.

NOVEMBRE – Rebranding Alpitour e Jelinic a.d. Enit
Il ministro Santanché nomina la presidente di Fiavet, Ivana Jelinic, come a.d. di Enit al posto di Roberta Garibaldi. Intanto la ministra del Turismo esordisce promettendo più fondi per il settore e scoppia il caso dei passaporti-lumaca con la polemica sulle lunghe attese per ottenere i documenti. Alpitour World, prima lancia il nuovo contratto per le agenzie, e poi annuncia il rebranding del logo con l’iconico gabbiano trasformato in infinito e rinnova la narrativa corporate. Il colosso dei cieli Lufthansa, invece, risorge dal Covid con tre mosse: rinnovo della flotta, 20mila assunzioni e interesse a nuove acquisizioni. Il Mef intanto nomina Antonino Turicchi presidente di Ita Airways, conferma Fabio Lazzerini nel ruolo di a.d. e apre la data room proprio a Lufthansa, mentre Msc si ritira dalla corsa. Proprio Msc battezza in Qatar – a ridosso dei Mondiali di calcio – World Europa, la nuova ammiraglia green del Gruppo giuidato da Gianluigi Aponte. Sul fronte network, Via Con Noi entra in Bluvacanze (controllata al 100% da Msc) con quest’ultimo che si candida a terzo polo della distribuzione, dietro Welcome Travel e Gattinoni. Sul fronte degli operatori mentre quasi tutto il settore punta all’upscale, Ota Viaggi per bocca del suo direttore commerciale Massimo Diana rivendica il ruolo di t.o. che continuerà a far viaggiare la classe media: «Rimarremo ancorati alla classe media, plasmeremo l’offerta mare Italia sulle tasche e le esigenze del viaggiatore comune. Asseconderemo il last minute, pur attivando da gennaio politiche aggressive di advanced booking».

DICEMBRE – L’ora “x” di Blue Panorama e Ita Airways. Valtur apre Cervinia
Tra fine novembre e inzio dicembra va in scena il Wttc Global Summit a Riyadh con l’Arabia Saudita sempre più protagonista mondiale del turismo. Dopo più di anno dallo stop ai voli, il futuro della compagnia aerea del Gruppo Uvet, Blue Panorama, è in bilico. Il 15 dicembre il Tribunale di Milano si esprime sulla ammissibilità della società al concordato preventivo. Poche settimane prima, però, si sfila il fondo Bateleur, che aveva firmato un accordo per rilevarne il 100%. Intanto, il governo Meloni cerca di stringere i tempi per la vendita di Ita Airways puntando a chiudere entro fine anno, anche se l’unico pretendente rimasto sembra essere Lufthansa, dopo il dietrofront di Certares e Msc. Dal 1° dicembre, dopo un ampio restyling, apre nel cuore delle Alpi il 5 stelle Valtur Cervinia Cristallo Ski Resort, prima unità della linea Italian Lifestyle Collection. Il resort si candida ad essere punta di diamante per i mercati internazionali del Gruppo Nicolaus, guidato dai fratelli Pagliara in una nuova fase di espansione. Sul fronte economico, per la prima volta dal 2021 Istat certifica la frenata.

inflazione costo energia

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/fatti-dellanno-2022-il-racconto-su-lagenzia-di-viaggi/feed/ 0
Nuovo sito Viaggiare Sicuri. E nasce l’app Unità di Crisi https://www.lagenziadiviaggimag.it/nuovo-sito-viaggiare-sicuri-e-nasce-lapp-unita-di-crisi/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=nuovo-sito-viaggiare-sicuri-e-nasce-lapp-unita-di-crisi https://www.lagenziadiviaggimag.it/nuovo-sito-viaggiare-sicuri-e-nasce-lapp-unita-di-crisi/#respond Mon, 11 Jul 2022 14:15:53 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=65217 Nuovo sito Viaggiare Sicuri. E nasce l’app Unità di Crisi

Una nuova release del sito Viaggiare Sicuri per dare il via ufficialmente alla ripartenza dei viaggi. Così il ministero degli Esteri, con la sua Unità di Crisi hanno presentato il rinnovo dei servizi ai viaggiatori, con l’obiettivo di non abbassare la guardia, perché le frontiere sono aperte ma le situazioni di incertezza sono ancora molte in giro per il mondo. 

«L’allentamento delle restrizioni non deve distrarre l’attenzione da un contesto internazionale ancora caratterizzato da situazioni di instabilità politica, insicurezza e fenomeni estremi dovuti ai cambiamenti climatici – ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – Assistiamo alla ripresa del turismo internazionale, delle trasferte di lavoro e della mobilità studentesca, ma ripresa non vuol dire assenza di rischi, per cui bisogna essere viaggiatori responsabili e consapevoli». 

Continue reading Nuovo sito Viaggiare Sicuri. E nasce l’app Unità di Crisi at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Nuovo sito Viaggiare Sicuri. E nasce l’app Unità di Crisi

Una nuova release del sito Viaggiare Sicuri per dare il via ufficialmente alla ripartenza dei viaggi. Così il ministero degli Esteri, con la sua Unità di Crisi hanno presentato il rinnovo dei servizi ai viaggiatori, con l’obiettivo di non abbassare la guardia, perché le frontiere sono aperte ma le situazioni di incertezza sono ancora molte in giro per il mondo. 

«L’allentamento delle restrizioni non deve distrarre l’attenzione da un contesto internazionale ancora caratterizzato da situazioni di instabilità politica, insicurezza e fenomeni estremi dovuti ai cambiamenti climatici – ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – Assistiamo alla ripresa del turismo internazionale, delle trasferte di lavoro e della mobilità studentesca, ma ripresa non vuol dire assenza di rischi, per cui bisogna essere viaggiatori responsabili e consapevoli». 

Per questo la Farnesina mette a disposizione tre servizi: il portale “Viaggiare Sicuri” in veste rinnovata; il sito “Dove siamo nel mondo” e una app “Unità di Crisi” che integra i due, affinché siano diffusi il più possibile. Inoltre, l’Unità di Crisi è ora disponibile anche sulla app “Io” dedicata ai servizi della pubblica amministrazione, già scaricata da 28 milioni di utenti. 

La nuova release, online da poche ore, è stata rinnovata nella grafica e nei contenuti, con una homepage più flessibile e una migliore accessibilità. Inoltre, la nuova sezione “in primo piano” rende più immediata la lettura delle notizie più importanti. 

Nel primo semestre di quest’anno l’Unità di Crisi ha già pubblicato e aggiornato oltre 1.900 notizie dell’Ultima ora e schede Paese sul sito Viaggiare Sicuri. «Continueremo a lavorare quotidianamente per dare informazioni aggiornate e assistenza ai cittadini nelle emergenze – ha aggiunto il ministro – Dall’inizio dell’anno abbiamo già effettuato 5 missioni all’estero, tra Ucraina, Ciad, Burkina Faso e Cipro, e abbiamo assistito circa mille italiani in condizioni di grave emergenza a causa della guerra russo-ucraina». 

Per sensibilizzare i cittadini all’uso degli strumenti messi a disposizione dal ministero, dal 12 luglio parte anche una campagna di comunicazione, con uno spot di pochi secondi che ha come testimonial Alberto Angela e verrà trasmesso sulle reti Rai.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/nuovo-sito-viaggiare-sicuri-e-nasce-lapp-unita-di-crisi/feed/ 0
Viaggi, si riparte: la guida della Farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/viaggi-si-riparte-la-guida-della-farnesina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=viaggi-si-riparte-la-guida-della-farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/viaggi-si-riparte-la-guida-della-farnesina/#respond Tue, 01 Mar 2022 09:58:57 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=60555 Viaggi, si riparte: la guida della Farnesina

L’ordinanza del 22 febbraio del ministero della Salute “elimina gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E; elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E; abroga le ordinanze relative ai voli Covid tested e ai Corridoi turistici Covid free, in quanto superate”. Lo scrive con chiarezza, finalmente, la Farnesina sul suo sito Viaggiare Sicuri. Da oggi cadono i principali paletti imposti dalla pandemia ai viaggi, con alcune regole che restano in vigore e che vale la pena ricordare

OBBLIGO DI GREEN PASS E DPLF.

Continue reading Viaggi, si riparte: la guida della Farnesina at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Viaggi, si riparte: la guida della Farnesina

L’ordinanza del 22 febbraio del ministero della Salute “elimina gli elenchi di Paesi A, B, C, D ed E; elimina le limitazioni ai viaggi dall’Italia verso i Paesi dell’ex elenco E; abroga le ordinanze relative ai voli Covid tested e ai Corridoi turistici Covid free, in quanto superate”. Lo scrive con chiarezza, finalmente, la Farnesina sul suo sito Viaggiare Sicuri. Da oggi cadono i principali paletti imposti dalla pandemia ai viaggi, con alcune regole che restano in vigore e che vale la pena ricordare

OBBLIGO DI GREEN PASS E DPLF. Resta obbligatoria, precisa il ministero degli Esteri, la presentazione all’imbarco in formato cartaceo o digitale del formulario digitale di localizzazione del passeggero (digital Passenger Locator Form o dPLF). E tra i requisiti richiesti al rientro nel nostro Paese c’è il green pass rilasciato nei seguenti casi: vaccinazione completa con siero autorizzato dall’Ema, effettuata da meno di 9 mesi; vaccinazione completa con booster; duarigione da Covid da meno di 6 mesi; risultato negativo di test molecolare  nelle 72 ore prima dell’ingresso in Italia o test antigenico 48 ore prima.

In assenza di certificazione verde, l’ingresso in Italia è possibile ma con obbligo di quarantena presso l’indirizzo indicato nel dPplf per un periodo di 5 giorni, con l’obbligo di sottoporsi a un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone, alla fine di tale periodo.

Esenti da qualsiasi obbligo i minori al di sotto dei 6 anni.

VIAGGI BEN PIANIFICATI E POLIZZA ANTI COVID. “Sebbene la nuova normativa vada verso una semplificazione e un progressivo ripristino dei viaggi da/per l’estero, l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 nel mondo non è conclusa. Tutti coloro che intendano recarsi all’estero, indipendentemente dalla destinazione e dalle motivazioni del viaggio, devono ancora considerare che qualsiasi spostamento, in questo periodo, può comportare un rischio di carattere sanitario, o comunque un rischio connesso all’emergenza sanitaria causata da Covid-19 (ad esempio, cancellazione di voli)”, tiene a precisare la Farnesina.

“In particolare – sottolinea – nel caso in cui sia necessario sottoporsi a test molecolare o antigenico per l’ingresso/rientro in Italia, si rammenta che i viaggiatori devono prendere in considerazione la possibilità che il test dia un risultato positivo. In questo caso, non è possibile viaggiare con mezzi commerciali e si è soggetti alle procedure di quarantena e contenimento previste dal Paese in cui ci si trova”.

Viaggiare Sicuri “raccomanda, pertanto, di pianificare con massima attenzione ogni aspetto del viaggio, contemplando anche la possibilità di dover trascorrere un periodo aggiuntivo all’estero, nonché di dotarsi di un’assicurazione sanitaria che copra anche i rischi connessi al Covid-19”.

INCOMING, OCCHIO AL GREEN PASS RAFFORZATO. Si torna a viaggiare, dunque, ma il governo chiede massima prudenza e raccomanda l’impiego di polizze ad hoc. Con un occhio all’incoming, la Farnesina ricorda poi come  – almeno fino al 31 marzo – in Italia sia obbligatorio il green pass rafforzato (dato da vaccinazione o guarigione) per accedere ad alberghi e altre strutture ricettive; mezzi di trasporto pubblico sul territorio nazionale; convegni, congressi, sagre e fiere; feste conseguenti a cerimonie civili e religiose; musei e mostre o altri luoghi della cultura; centri termali (eccetto le prestazioni essenziali a fini riabilitativi e terapeutici), centri culturali, sociali e ricreativi, parchi tematici e di divertimento. Super green pass richiesto anche per la consumazione di cibi e bevande al banco o al tavolo, al chiuso e all’aperto, nei servizi di ristorazione.

Regole che non riguardano i minori di 12 anni e i soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica.

VACCINO SOLO PER I VOLI NAZIONALI. L’obbligo di green pass rafforzato – specifica Viaggiare Sicuri – non si applica ai voli (e in generale ai trasporti) internazionali, ma solo ai voli che collegano le città italiane. “Chi effettua un transito in Italia provenendo dall’estero e con destinazione fuori dall’Italia non è soggetto a tale obbligo, purché non lasci l’area transiti dell’aeroporto. Lo stesso vale in caso di transiti marittimi o terrestri (con treno o pullman). In tutti questi casi, salvo deroghe, è necessario presentare un tampone negativo all’imbarco per l’Italia”, si legge.

E ancora: “Il green pass rafforzato non è richiesto inoltre in caso di transito dall’Italia (per meno di 36 ore) con mezzo privato per raggiungere il porto o aeroporto di partenza verso una destinazione estera o in caso di attraversamento del territorio italiano, con mezzo privato, per raggiungere la propria destinazione all’estero”.

MASCHERINE QUANDO E COME. Inoltre, sempre fino al 31 marzo 2022, per l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico sul suolo nazionale (inclusi treni, traghetti e aerei) e per gli spettacoli aperti al pubblico che si svolgono al chiuso o all’aperto è obbligatorio indossare mascherine di tipo FFP2. Nei luoghi all’aperto è, poi, fatto obbligo sull’intero territorio nazionale di avere sempre con sé i dispositivi di protezione delle vie respiratorie 2e di indossarli laddove si configurino assembramenti o affollamenti”.

VACCINI AMMESSI. Viaggiare Sicuri ricorda, poi, che un certificato che attesti la somministrazione della prima dose di vaccino non è sufficiente ai fini dell’ingresso in Italia dall’estero. Riguardo alle tipologie di siero, il governo italiano ora riconosce l’equivalenza di tutti vaccini riconosciuti dall’Ema – Agenzia Europea per i Medicinali; del Covishield (Serum Institute of India), R-CoVI (R-Pharm), Covid-19 vaccine-recombinant (Fiocruz), prodotti su licenza di AstraZeneca.

“Tutti i cittadini stranieri vaccinati all’estero con tali vaccini – si legge – avranno diritto ad accedere, sul territorio nazionale, a tutti i luoghi e servizi per i quali è richiesto il green pass (anche rafforzato), senza necessità di scaricare esattamente quest’ultimo”

VIAGGIARE SICURI COME BUSSOLA. La Farnesina conclude, poi, ricordando come permangono “in alcuni Paesi del mondo misure qual sospensione del traffico aereo e chiusura delle frontiere marittime, aeree e terrestri. I voli sono ancora soggetti a cancellazioni. Si raccomanda di consultare sempre la compagnia aerea di riferimento per confermare l’operatività del proprio volo. La rimozione delle limitazioni agli spostamenti dall’Italia verso alcuni Paesi non esclude che questi Paesi possano ancora porre dei limiti all’ingresso di viaggiatori provenienti dall’Italia”.

La raccomandazione anche agli agenti di viaggi è consultare sempre la scheda del Paese di interesse su Viaggiare Sicuri per verificare eventuali regole e restrizioni all’ingresso nelle varie destinazioni.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/viaggi-si-riparte-la-guida-della-farnesina/feed/ 0
Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no https://www.lagenziadiviaggimag.it/covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa https://www.lagenziadiviaggimag.it/covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa/#respond Tue, 20 Jul 2021 09:43:19 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=53666 Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no

Si è aggiunta anche la Francia, da sabato scorso, ai Paesi europei (13 dei quali all’interno della Ue), che accettano come valida per l’ingresso la vaccinazione con Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India. E chissà che l’Italia non segua presto l’esempio.

Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del Who (World Health Organization), ma l’Agenzia Europea per i medicinali (Ema) non lo ha mai riconosciuto, similmente a quanto successo con i vaccini di produzione cinese.

Continue reading Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Covishield, il vaccino indiano che divide l’Europa: chi lo accetta e chi no

Si è aggiunta anche la Francia, da sabato scorso, ai Paesi europei (13 dei quali all’interno della Ue), che accettano come valida per l’ingresso la vaccinazione con Covishield, il vaccino AstraZeneca prodotto dal Serum Institute of India. E chissà che l’Italia non segua presto l’esempio.

Il Covishield è stato inserito a febbraio nell’elenco dei vaccini per l’uso di emergenza del Who (World Health Organization), ma l’Agenzia Europea per i medicinali (Ema) non lo ha mai riconosciuto, similmente a quanto successo con i vaccini di produzione cinese. I paesi Ue che ad oggi accettano il vaccino prodotto in India sono Austria, Belgio, Bulgaria, Finlandia, Germania, Grecia, Ungheria, Islanda, Irlanda, Slovenia, Olanda, Slovenia, Spagna, con aggiunta di Svezia e Svizzera fuori dalla Ue.

A beneficiare della decisione della Francia e degli altri Paesi, oltre che i cittadini indiani, saranno anche i cittadini del Canada e del Regno Unito e di vari Paesi latinoamericani in quanto migliaia di loro sono stati immunizzati con il Covishield.

Situazione ben diversa in Italia, che non solo per il momento si attiene alle disposizioni di Ema, ma per quanto riguarda gli arrivi dall’India ha prorogato fino al 31 luglio l’ordinanza che vede il divieto di ingresso in Italia per tutti coloro che provengono da Brasile, India, Bangladesh o Sri Lanka, o che vi abbiano soggiornato/transitato nei 14 giorni precedenti il tentativo di ingresso in Italia.

Sullo stesso sito Viaggiaresicuri.it, però, si legge che «per raggiungere l’Italia dall’India è tendenzialmente necessario servirsi di voli con scalo» e che «tra le linee aeree europee che collegano l’India all’Europa, si segnala che Lufthansa e Air France/Klm gestiscono alcuni voli a settimana in partenza da Delhi, Mumbai, Chennai e Bangalore. A partire dal 6 luglio 2021, la Germania ha ripristinato il transito Schengen per i cittadini europei che arrivano in aeroporti tedeschi dall’India. Anche la Francia e i Paesi Bassi consentono ai cittadini europei il transito Schengen per chi arriva dall’India».

Su tutto, resta valido l’appello del Wttc per la creazione di un elenco globale dei vaccini accettati affinché non accada mai più che i viaggiatori vengano respinti alle frontiere.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/covishield-il-vaccino-indiano-che-divide-leuropa/feed/ 0
La Grecia dichiara il lockdown fino al 30 novembre https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-grecia-dichiara-il-lockdown-fino-al-30-novembre/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-grecia-dichiara-il-lockdown-fino-al-30-novembre https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-grecia-dichiara-il-lockdown-fino-al-30-novembre/#respond Mon, 09 Nov 2020 10:10:22 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=45017 La Grecia dichiara il lockdown fino al 30 novembre

«L’aumento aggressivo delle infezioni da Covid-19 mi costringe a prendere misure adesso, invece di aspettare di vedere se le restrizioni annunciate di recente funzioneranno. La pressione sugli ospedali diventerebbe insopportabile». Con queste parole, il premier Kyriakos Mitsotakis ha annunciato in un discorso alla nazione il secondo lockdown in Grecia, scattato sabato scorso e in vigore per tre settimane, ovvero fino al 30 novembre compreso.

“I negozi (eccetto i generi di prima necessità), i ristoranti, bar, caffè, musei, cinema e teatri rimarranno chiusi.

Continue reading La Grecia dichiara il lockdown fino al 30 novembre at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
La Grecia dichiara il lockdown fino al 30 novembre

«L’aumento aggressivo delle infezioni da Covid-19 mi costringe a prendere misure adesso, invece di aspettare di vedere se le restrizioni annunciate di recente funzioneranno. La pressione sugli ospedali diventerebbe insopportabile». Con queste parole, il premier Kyriakos Mitsotakis ha annunciato in un discorso alla nazione il secondo lockdown in Grecia, scattato sabato scorso e in vigore per tre settimane, ovvero fino al 30 novembre compreso.

I negozi (eccetto i generi di prima necessità), i ristoranti, bar, caffè, musei, cinema e teatri rimarranno chiusi. In tutto il Paese è obbligatorio l’uso della mascherina in tutti gli spazi all’aperto e al chiuso. Viene inoltre reintrodotto un sistema che richiede l’invio di un sms al numero gratuito 13033 (a cui deve seguire la necessaria autorizzazione) per comunicare l’uscita da casa”, si legge sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

E ancora: “Tutti i viaggiatori provenienti dall’estero (quale che sia il Paese di provenienza o la cittadinanza) sono tenuti a presentare un test molecolare negativo per il Covid-19 effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo in Grecia. Per poter accedere nel Paese rimane inoltre condizione indispensabile la compilazione – al più tardi il giorno prima dell’arrivo in Grecia – di un modulo online su questo sito (non accessibile con internet explorer), il Passenger Locator Form (Plf), con il quale i viaggiatori devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia”.

Per quesiti legati al funzionamento del sito e/o dubbi sull’ingresso nel Paese connessi alla compilazione del Plf è possibile contattare il numero di assistenza indicato dalle Autorità greche: 00302155605151.

“Per l’intera durata del lockdown – informa il ministero italiano degli Esteri – viene limitata la possibilità di effettuare spostamenti all’interno del Paese. È possibile spostarsi tra diverse unità regionali solo in caso di emergenza (rientro presso il luogo di residenza principale, ricongiungimento familiare, motivi professionali e motivi di salute), da comprovare con documenti giustificativi ufficiali. Risultano attualmente sospesi i voli da e per l’aeroporto Macedonia di Salonicco”.

La Farnesina ricorda inoltre che, in caso di positività accertata dalle Autorità greche, è previsto un periodo di quarantena di 14 giorni. Isolamento obbligatorio anche per i “contatti prossimi” di soggetti positivi. In caso di comparsa di sintomi riconducibili al Covid-19, è necessario fare immediatamente riferimento a un medico o all’Ente Nazionale Ellenico della Salute (Eody)

Per quesiti sull’evoluzione della situazione Covid in Grecia, sul settore turistico o comunque riguardanti la possibilità di recarsi in Grecia è possibile leggere il comunicato sulle misure adottate dalle autorità greche per il lockdown, la pagina coronavirus  e la pagina Domande frequenti dell’Ambasciata d’Italia ad Atene.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-grecia-dichiara-il-lockdown-fino-al-30-novembre/feed/ 0
Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online https://www.lagenziadiviaggimag.it/rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online https://www.lagenziadiviaggimag.it/rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online/#respond Thu, 27 Aug 2020 09:46:01 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=42702 Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online

Nel clima di crescente incertezza che accompagna i rientri dalle vacanze degli italiani, ma anche tutti i movimenti dei turisti nel mondo, in generale, il ministero degli Affari Esteri cerca di fare un po’ di chiarezza tra quarantene obbligatorie e non, tamponi  e certificazioni necessarie per espatriare con la pubblicazione di un questionario online che serve sia per chi sta rientrando nel nostro paese che per chi vuole trascorrere una vacanza dalle nostre parti.

Continue reading Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Rientri e tamponi: la Farnesina scioglie i dubbi con il questionario online

Nel clima di crescente incertezza che accompagna i rientri dalle vacanze degli italiani, ma anche tutti i movimenti dei turisti nel mondo, in generale, il ministero degli Affari Esteri cerca di fare un po’ di chiarezza tra quarantene obbligatorie e non, tamponi  e certificazioni necessarie per espatriare con la pubblicazione di un questionario online che serve sia per chi sta rientrando nel nostro paese che per chi vuole trascorrere una vacanza dalle nostre parti.

Il questionario è sul sito Viaggiaresicuri.it della Farnesina e presenta un interfaccia molto semplice e intuitivo: è stato adottato il meccanismo di un quiz a risposta multipla e al termine della consultazione offre all’utente-viaggiatore un quadro delle norme in vigore, spiegando anche nel dettaglio cosa bisogna fare se si vuole andare all’estero e cosa fare se si vuole entrare nel nostro Paese.

IL LINK AL QUESTIONARIO

In breve  per chi vuole uscire dai confini nazionali, deve selezionare la voce “Andare all’estero (e rientrare in Italia)“, si deve poi digitare il Paese che si vuole visitare ed il motivo del viaggio. Riguardo ai paesi che in questi giorni sono sotto i riflettori come Spagna, Croazia, Grecia e Malta, il sito illustra un apposito Elenco B che comprende appunto questi  paesi che necessitano la compilazione di una autocertificazione, con l’assolvimento di alcuni adempimenti come l’obbligo di sottoporsi a tampone nelle 72 ore che precedono la partenza o  l’arrivo, nonché la comunicazione della propria presenza  all’Azienda sanitaria competente.

A dare assistenza ai viaggiatori europei in partenza o in arrivo c’è anche a disposizione una apposita Mappa “Re-Open Eu” realizzata dalla Commissione Europea che informa nel dettaglio la situazione aggiornata paese per paese con restrizioni in vigore e altre regole igienico-sanitarie da seguire.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/rientri-e-tamponi-la-farnesina-scioglie-i-dubbi-con-il-questionario-online/feed/ 0
Il ritorno dei viaggi all’estero: i Paesi che aprono agli italiani https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-ritorno-dei-viaggi-allestero-i-paesi-che-aprono-agli-italiani/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=il-ritorno-dei-viaggi-allestero-i-paesi-che-aprono-agli-italiani https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-ritorno-dei-viaggi-allestero-i-paesi-che-aprono-agli-italiani/#respond Thu, 16 Jul 2020 05:00:21 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=41828 Si allunga la lista di Paesi che aprono senza restrizioni agli italiani. Dove quindi non c’è più obbligo di quarantena all’ingresso. A un mese dalle riaperture del 15 giugno, ecco gli aggiornamenti relativi ai viaggi in Europa e nel mondo, in base alle comunicazioni del sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

BELGIO. Verde, arancione e rosso. Il Belgio ha adottato un sistema a semaforo per regolare gli ingressi dagli altri Stati.

Continue reading Il ritorno dei viaggi all’estero:<br> i Paesi che aprono agli italiani at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Si allunga la lista di Paesi che aprono senza restrizioni agli italiani. Dove quindi non c’è più obbligo di quarantena all’ingresso. A un mese dalle riaperture del 15 giugno, ecco gli aggiornamenti relativi ai viaggi in Europa e nel mondo, in base alle comunicazioni del sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

BELGIO. Verde, arancione e rosso. Il Belgio ha adottato un sistema a semaforo per regolare gli ingressi dagli altri Stati. E l’Italia è oggi inserita tra i cosiddetti Paesi “verdi”, quelli in cui l’accesso è libero senza restrizioni. Gli altri al momento sono Austria, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Paesi Bassi, Polonia, Repubblica Ceca, Slovenia, Svizzera e Ungheria.

DANIMARCA. Apre all’Italia anche la Danimarca, che ammette anche altri Paesi a varcare i confini. Apertura delle frontiere anche alle regioni svedesi di Kronoberg e Blekinge e ai “microstati” Andorra, Principato di Monaco, San Marino e Stato Città del Vaticano. Continuano ad essere esclusi dalla riapertura Lussemburgo, Portogallo e buona parte della Svezia.

GRECIA. Accoglie i turisti italiani, ma con alcune condizioni, la Grecia. A partire dal 9 luglio, infatti, tutti i viaggiatori devono inderogabilmente completare il Passenger Locator Form (Plf) – documento con il quale devono fornire informazioni sul luogo di provenienza, sulla durata dei soggiorni precedenti in altri Paesi e sull’indirizzo del proprio soggiorno in Grecia – almeno 24 ore prima di entrare nel paese. Alla luce dell’elevato numero di richieste processate dalle autorità greche e di alcune segnalazioni sulla mancata ricezione del Qr code in tempo utile per il viaggio si raccomanda di compilare il Plf con congruo anticipo, anche prima delle 24 ore indicate. Averlo compilato e aver ricevuto il Qr code è condizione indispensabile per accedere nel Paese, quale che sia il mezzo prescelto per arrivare (aereo, nave, in auto tramite una frontiera terrestre).Qualora si intenda arrivare in Grecia con un’imbarcazione privata è necessario compilare la Maritime Declaration of Health e inviarla via mail alla competente Capitaneria di porto in Grecia. Si raccomanda di seguire le indicazioni delle competenti Autorità in merito a protocolli igienico-sanitari a bordo e in fase di sbarco e di rispettare le eventuali indicazioni impartite in merito ad autoisolamento e prevenzione. Al momento i confini terrestri tra la Grecia e tutti i Paesi confinanti sono chiusi, a eccezione del valico di Promachonas con la Bulgaria.

NORVEGIA. Il 15 luglio è il giorno in cui la Norvegia ha riaperto i propri confini agli Stati membri dell’Ue, area Schengen, Spazio economico europeo, Italia compresa. Non ci sono restrizioni né obbligo di quarantena. Permane il divieto per chi arriva dai seguenti Paesi: Portogallo, Croazia, Ungheria, Romania, Bulgaria, Lussemburgo e Svezia (tranne le regioni di Kronoberg, Blekinge, Skane, e Gotland).

SLOVACCHIA. Dal 6 luglio le autorità slovacche hanno revocato l’obbligo per gli italiani di isolamento domiciliare e presentazione dei risultati dei test per il coronavirus all’arrivo. Di fatto l’Italia ha quindi l’ok senza restrizioni per entrare in Slovacchia, rientrando nell’elenco dei Paesi a minor rischio Covid-19 con Paesi Bassi, Belgio, Francia, Spagna, Australia, Corea del Sud, Cina e Nuova Zelanda.

SPAGNA. Dal 21 giugno la Spagna è aperta ai Paesi europei, Italia compresa. Ma dal 29 giugno, chi arriva dall’estero per via aerea o marittima è sottoposto a controllo sanitario prima dell’ingresso: controllo della temperatura, dei documenti e sullo stato del passeggero. Per quanto riguarda il controllo documentale, chi arriva dall’estero dovrà compilare, prima del viaggio, un “formulario di salute pubblica”, attraverso il sito internet Spain Travel Health o la app Spain Travel Health-Spth, ottenendo un codice Qr da presentare – su dispositivo mobile o stampato – al proprio arrivo in Spagna. Fino al 31 luglio, coloro che non abbiano potuto compilare il formulario telematicamente potranno farlo in formato cartaceo e consegnarlo al proprio arrivo in un porto o aeroporto spagnolo.

EXTRA UE. Sul fronte extraeuropeo, hanno già riaperto agli italiani Tunisia (a fine giugno) ed Egitto (dal 1° luglio), senza restrizioni. Il 15 luglio è arrivata poi l’apertura al turismo, anche italiano, dell’arcipelago delle Maldive.

Si attende invece il 1° agosto per il ritorno degli italiani alle Seychelles. L’Italia infatti adesso rientra tra i Paesi a basso e medio rischio. Chiunque voglia fare ingresso nel Paese dovrà effettuare un test Covid-19 Pcr (Polymerase Chain Reaction) non oltre le 72 ore dalla partenza, e inviare il relativo risultato all’indirizzo [email protected] insieme ai dettagli del viaggio e del pernottamento. Il risultato del test andrà inoltre presentato alla compagnia aerea al momento dell’imbarco. Qualora non si seguissero tali istruzioni, i visitatori saranno sottoposti a test Covid-19 al loro arrivo. Il pernottamento è ammesso solo in strutture che siano state certificate dall’autorità di Sanità pubblica delle Seychelles.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/il-ritorno-dei-viaggi-allestero-i-paesi-che-aprono-agli-italiani/feed/ 0
Coronavirus, tutti i consigli della Farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-tutti-i-consigli-della-farnesina/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=coronavirus-tutti-i-consigli-della-farnesina https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-tutti-i-consigli-della-farnesina/#respond Wed, 05 Feb 2020 11:39:04 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=36304 Coronavirus, tutti i consigli della Farnesina

Informazioni in continuo aggiornamento sulla diffusione del coronavirus in Cina arrivano dal focus del sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Il virus è stato identificato a seguito di alcuni casi di polmonite virale registrati nella città di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei; i pazienti che lo hanno contratto sono stati immediatamente isolati e le persone che sono entrate in contatto con questi ultimi sono state poste sotto stretta osservazione.

Continue reading Coronavirus, tutti i consigli della Farnesina at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Coronavirus, tutti i consigli della Farnesina

Informazioni in continuo aggiornamento sulla diffusione del coronavirus in Cina arrivano dal focus del sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

Il virus è stato identificato a seguito di alcuni casi di polmonite virale registrati nella città di Wuhan, nella provincia cinese dell’Hubei; i pazienti che lo hanno contratto sono stati immediatamente isolati e le persone che sono entrate in contatto con questi ultimi sono state poste sotto stretta osservazione. Successivamente sono stati individuati casi in altre aree della Cina (tra cui provincia di Guangdong, municipalità di Pechino e Shanghai) e nelle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao.

MISURE DI CONTENIMENTO CINESI. Nella città di Wuhan le autorità locali hanno adottato misure quali l’interruzione dei collegamenti (treni, aerei), la sospensione della circolazione dei mezzi pubblici. Provvedimenti analoghi di contenimento sono stati estesi progressivamente ad altre città della provincia dell’Hubei. La Farnesina raccomanda quindi di evitare tutti i viaggi nella suddetta provincia e sottolinea che “non si può escludere, in questa fase, che misure di limitazione della circolazione possano interessare altre aree della Cina, sempre nell’ottica di consentire alle autorità sanitarie un’efficace azione di contenimento del coronavirus”.

In considerazione di queste misure, Viaggiare Sicuri consiglia di posticipare i viaggi non necessari in Cina. Sulle regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao, e per Taiwan, vanno invece consultate le relative schede Paese, anche queste in costante aggiornamento.

IL RESTO DEL MONDO. Un numero limitato di pazienti affetti da coronavirus è stato registrato anche al di fuori della Cina, in Thailandia, Giappone, Corea del Sud, Stati Uniti, Taiwan, Singapore, Vietnam, Australia, Nepal, Malesia, Francia, Canada, Sri Lanka, Germania, Emirati Arabi Uniti, Cambogia, India, Italia, Russia, Regno Unito, Finlandia, Spagna, Svezia, Belgio e Filippine. In quest’ultimo Paese si è registrato il primo e al momento unico caso di decesso per coronavirus al di fuori della Cina, un cittadino cinese originario di Wuhan.

La Farnesina avverte: “Non si può escludere che il numero di casi di coronavirus al di fuori della Cina, anche in Paesi attualmente non elencati in questo focus, aumenti. Le autorità sanitarie locali hanno tempestivamente individuato i casi di coronavirus e hanno disposto la necessaria sorveglianza medica”.

AEROPORTI. Prima della sospensione dei collegamenti aerei da Wuhan, alcuni aeroporti avevano già avviato controlli sanitari sui passeggeri provenienti da quella regione. Misure precauzionali (dagli scanner termometrici alla compilazione di moduli informativi a fini di sanità pubblica) sono state adottate a Hong Kong e Taiwan, in Thailandia, Malesia, nelle Filippine, a Singapore e in Corea del Sud. Controlli sanitari sono stati predisposti anche negli aeroporti di Los Angeles, San Francisco e New York e in molti altri scali in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’Europa, l’aeroporto di Wuhan aveva voli diretti con Roma Fiumicino, Parigi e Londra.

Dalle 10 ora locale di Pechino del 23 gennaio 2020, le autorità locali hanno sospeso i collegamenti aerei dalla città di Wuhan. Si stanno registrando cancellazioni di voli da/per la Cina, da parte di alcune compagnie, e alcuni Stati stanno attuando misure di restrizione al traffico aereo. Non esiste un elenco ufficiale delle compagnie aeree che hanno adottato provvedimenti di questo tipo ed è quindi raccomandabile rivolgersi direttamente alla compagnia aerea o all’agenzia viaggi di riferimento.

LE MISURE DELL’ITALIA. Le autorità italiane, a seguito dell’identificazione di due casi di coronavirus nel Paese, il 30 gennaio 2020, hanno disposto la sospensione del traffico aereo con la Repubblica Popolare Cinese, incluse le Regioni amministrative speciali di Hong Kong e Macao. Il provvedimento comprende anche il traffico aereo con Taiwan. In Italia, le procedure sanitarie per verificare l’eventuale presenza a bordo di aeromobili di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in biocontenimento all’Istituto nazionale Malattie infettive L. Spallanzani di Roma sono stabilite dal Regolamento Sanitario Internazionale (Rsi) e gestite dall’Usmaf Sasn.

LE RACCOMANDAZIONI DELL’OMS. L’Oms, il 30 gennaio 2020, ha dichiarato il nuovo coronavirus una Public Health Emergency of International Concern, vale a dire una “emergenza di sanità pubblica di interesse internazionale”. In questa fase, tuttavia, l’Organizzazione ha precisato che non si dovrebbero porre in essere particolari misure restrittive a carico della Repubblica Popolare Cinese e che si applicano le misure di prevenzione tipicamente relative ai fenomeni influenzali, quali: lavarsi accuratamente le mani, evitare il contatto con animali e con persone affette da patologie respiratorie o sintomi influenzali.

CONSIGLI PRATICI. Oltre all’informarsi sulla situazione attraverso fonti ufficiali – e contattare il 1500 (numero del ministero della Salute attivo solo dall’Italia) per informazioni di carattere sanitario – il consiglio è evitare il contatto con animali, vivi o morti, in particolare di fattoria e selvatici; evitare uno stretto contatto con persone che mostrano sintomi influenzali; evitare di mangiare carne cruda o poco cotta; lavare spesso le mani con sapone o con soluzioni a base alcolica; al manifestarsi di sintomi di infezione respiratoria (febbre, tosse, difficoltà respiratoria), nel caso si sia stati da poco in Cina o si sia entrati in contatto con persone che potrebbero avere viaggiato in quell’area, consultare un medico.

Per chi si trova in Italia, Viaggiare Sicuri consiglia di evitare tutti i viaggi nella provincia dell’Hubei; posticipare i viaggi non necessari in Cina.

Chi invece è in Cina dovrà seguire le indicazioni delle autorità locali; in caso di necessità, contattare il numero di emergenza dell’Ambasciata d’Italia a Pechino: +8613901032957; se, a seguito della sospensione del traffico aereo tra la Repubblica Popolare Cinese e l’Italia, ci sono dubbi sul volo di rientro, prima di andare in aeroporto, chiedere alla compagnia aerea o all’agenzia di viaggi.

TERMOSCANNER A ROMA FIUMICINO. Intanto Aeroporti di Roma ha fatto partire i controlli della temperatura corporea per i passeggeri in arrivo allo scalo di Fiumicino, come disposto dal ministero della Sanità.

Sono stati allestiti 3 check point centralizzati, uno presso il Terminal 1 e 2 al Terminal 3, e predisposte in totale 11 corsie di controllo, tutte dotate di termoscanner, 3 al Terminal 1, 3 al Terminal 3 per i voli Shengen e 5 agli arrivi internazionali al Terminal 3. Ogni corsia è presidiata da addetti sanitari che, tramite un tablet, sono in grado di rilevare la temperatura corporea misurata dai termoscanner. L’intera fase di controllo dura al massimo 2 secondi e non si registrano code tra i passeggeri. I termoscanner utilizzati sono di ultima generazione e si aggiungono a quelli già disponibili nel canale sanitario allestito nel 2016 e sono in grado di supportare le operazioni aeroportuali sia in condizioni ordinarie che straordinarie, come quelle attuali.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-tutti-i-consigli-della-farnesina/feed/ 0
Coronavirus, Astoi alle autorità: “Fare chiarezza” https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-astoi-alle-autorita-fare-chiarezza/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=coronavirus-astoi-alle-autorita-fare-chiarezza https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-astoi-alle-autorita-fare-chiarezza/#respond Tue, 04 Feb 2020 06:00:41 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=36211 Astoi Confindustria Viaggi invita le autorità competenti a fornire informazioni più chiare e puntuali in materia di viaggi, sia outgoing che incoming, in relazione al coronavirus.

L’associazione mette in evidenza, in una nota, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) abbia dichiarato ufficialmente che non sono necessarie misure restrittive per viaggi e commercio. Al termine della conferenza stampa del comitato incaricato di formulare le raccomandazioni per lo Stato colpito e per tutti gli altri Stati, il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che l’Oms “non raccomanda di limitare i viaggi, il commercio e il movimento (della popolazione) e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio”.

Continue reading Coronavirus, Astoi alle autorità: “Fare chiarezza” at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Astoi Confindustria Viaggi invita le autorità competenti a fornire informazioni più chiare e puntuali in materia di viaggi, sia outgoing che incoming, in relazione al coronavirus.

L’associazione mette in evidenza, in una nota, come l’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) abbia dichiarato ufficialmente che non sono necessarie misure restrittive per viaggi e commercio. Al termine della conferenza stampa del comitato incaricato di formulare le raccomandazioni per lo Stato colpito e per tutti gli altri Stati, il direttore generale, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha riferito che l’Oms “non raccomanda di limitare i viaggi, il commercio e il movimento (della popolazione) e si oppone persino a qualsiasi restrizione di viaggio”.

L’Oms ha ricordato che i Paesi che dovessero adottare misure restrittive in questi campi sono tenuti ad informare l’Organizzazione sulle motivazioni di tali decisioni, che potrebbero anche essere revocate se giudicate non idonee o immotivate. E raccomanda infine a tutti i Paesi di applicare misure fondate come “appoggiare paesi con sanità debole, accelerare sui vaccini, contrastare la diffusione di voci infondate”.

Astoi sottolinea poi che – per quanto riguarda invece le informazioni ufficiali riportate sul sito www.viaggiaresicuri.it – mentre l’Unità di Crisi della Farnesina consiglia di posticipare i viaggi non necessari nella Repubblica Popolare Cinese, non altrettanto avviene per altri Paesi del mondo nei quali si sono verificati casi di coronavirus.

Tour operator e agenzie di viaggi, in questi giorni, stanno assistendo i clienti nel migliore dei modi e stanno cercando di diffondere informazioni corrette sulla reale situazione, ma non possono trovarsi da soli a fronteggiare quest’emergenza – si legge nella nota – Ed è per questo motivo che Astoi Confindustria Viaggi chiede con forza alle autorità competenti, Mibact compreso, di assumere una posizione ufficiale per evitare ingiustificati blocchi di viaggi in tutto il mondo, compresa l’Italia”.

 

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/coronavirus-astoi-alle-autorita-fare-chiarezza/feed/ 0
Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-pechino-e-macao-annullano-il-capodanno/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=virus-cinese-pechino-e-macao-annullano-il-capodanno https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-pechino-e-macao-annullano-il-capodanno/#respond Thu, 23 Jan 2020 14:29:02 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=35816 Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno

Cresce l’allarme per il coronavirus in Cina. Le vittime accertate sono salite a 17, i casi aumentano (sarebbero stati individuati in 24 province cinesi), con un censimento raddoppiato nell’arco di 24 ore. Il virus si diffonde e può mutare; due città – Wuhan, zona chiave dell’epidemia, e Pechino – sono di fatto chiuse e 18 milioni di abitanti si trovano in quarantena.

Continue reading Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Virus cinese, Pechino e Macao annullano il Capodanno

Cresce l’allarme per il coronavirus in Cina. Le vittime accertate sono salite a 17, i casi aumentano (sarebbero stati individuati in 24 province cinesi), con un censimento raddoppiato nell’arco di 24 ore. Il virus si diffonde e può mutare; due città – Wuhan, zona chiave dell’epidemia, e Pechino – sono di fatto chiuse e 18 milioni di abitanti si trovano in quarantena.

La capitale della Cina ha anche annullato i festeggiamenti per il Capodanno proprio per il coronavirus ed è chiusa anche la Città Proibita. Annullata la festa anche a Macao. Fino a pochi giorni fa, per il Capodanno, Pechino annunciava tre miliardi di viaggi di cinesi.

A Wuhan da alcune ore è stata fermata la rete dei trasporti (bus, metropolitana, ferry e pullman a lunga percorrenza), oltre alla cancellazione di tutti i treni e tutti i voli in partenza (uno degli ultimi effettuati è quello arrivato a Fiumicino).

La Commissione sanitaria ha classificato il coronavirus come malattia infettiva di Classe B (stessa categoria che ebbe la Sars), ma le autorità stanno adottando precauzioni da Classe A: quarantena per pazienti sospetti e isolamento per chi entra in contatto con persone che hanno contratto il virus. Prima della sospensione dei collegamenti aerei dalla città di Wuhan, alcuni aeroporti avevano già avviato controlli sanitari sui passeggeri provenienti da quella regione.

Si legge sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina: “Misure precauzionali (dagli scanner termometrici alla compilazione di moduli informativi a fini di sanità pubblica) sono state adottate ad Hong Kong e Taiwan, in Thailandia, Malaysia, nelle Filippine, a Singapore e in Corea del Sud. Controlli sanitari sono stati predisposti anche negli aeroporti di Los Angeles, San Francisco e New York e molti altri aeroporti in tutto il mondo hanno adottato e continuano a mantenere in vigore misure analoghe. Per quanto riguarda l’Europa, l’aeroporto di Wuhan aveva voli diretti con gli aeroporti di Roma Fiumicino, Parigi e Londra. Dalle 10.00 ora locale di Pechino del 23 gennaio 2020, le autorità locali hanno sospeso i collegamenti aerei dalla città di Wuhan. Le procedure sanitarie per verificare l’eventuale presenza a bordo di aeromobili di casi sospetti sintomatici e il loro eventuale trasferimento in biocontenimento all’Istituto Nazionale Malattie Infettive L. Spallanzani di Roma sono stabilite dal Regolamento sanitario internazionale (2005) e sono gestite dall’Usmaf Sasn”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-pechino-e-macao-annullano-il-capodanno/feed/ 0
Virus cinese, è allerta anche a Fiumicino https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-e-allerta-anche-a-fiumicino/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=virus-cinese-e-allerta-anche-a-fiumicino https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-e-allerta-anche-a-fiumicino/#respond Tue, 21 Jan 2020 11:01:09 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=35711 Virus cinese, è allerta anche a Fiumicino

È comparso in Cina nella città di Wuhan – nella Provincia dell’Hubei – lo scorso dicembre e ha già fatto registrare almeno quattro vittime nel Paese e oltre 200 casi confermati. Ed è stato registrato un caso anche in Australia. Partito dal mercato del pesce della città cinese, il coronavirus, della stessa famiglia della Sars, risulta trasmissibile da uomo a uomo. I sintomi sono tosse secca, mal di gola, febbre.

Continue reading Virus cinese, è allerta anche a Fiumicino at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Virus cinese, è allerta anche a Fiumicino

È comparso in Cina nella città di Wuhan – nella Provincia dell’Hubei – lo scorso dicembre e ha già fatto registrare almeno quattro vittime nel Paese e oltre 200 casi confermati. Ed è stato registrato un caso anche in Australia. Partito dal mercato del pesce della città cinese, il coronavirus, della stessa famiglia della Sars, risulta trasmissibile da uomo a uomo. I sintomi sono tosse secca, mal di gola, febbre. La conferma della modalità di trasmissione interumana è giunta da un esperto della Commissione della salute pubblica del governo cinese, Zhong Nanshan.

Cresce l’allerta internazionale, visto che tra l’altro si avvicina il Capodanno cinese. Sono scattati i controlli negli aeroporti, anche a Fiumicino dove ci sono tre voli settimanali per la metropoli cinese. Lo scalo romano opera screening costante, misure di monitoraggio e locandine informative per i viaggiatori. Se dovessero verificarsi casi sospetti, è stato predisposto l’immediato trasporto in ospedale con speciali ambulanze che isolino il paziente.

L’invito, però, da parte degli esperti è alla cautela e al non creare allarmismo, anche perché i controlli vengono effettuati già a Wuhan ed è improbabile che una persona che ha contratto il virus possa salire sull’aereo.

La patologia polmonare nell’Hubei è tra gli avvisi in evidenza anche sul sito Viaggiare sicuri della Farnesina, che sottolinea: “Dal 31 dicembre 2019 sono stati segnalati 218 casi di polmonite di origine virale (coronavirus). Al 21 gennaio 2020 sono stati registrati quattro decessi collegati al virus. La maggior parte delle persone infettate sarebbe entrata in contatto con animali in un mercato locale di Wuhan. Alcuni casi si sono verificati in altre località della Cina tra cui 14 nella provincia del Guangdong, 5 a Pechino e 1 a Shanghai”.

Il sito del ministero degli Esteri avverte che le autorità locali stanno adottando le necessarie misure di contenimento e hanno confermato “il 20 gennaio 2020 che tra le modalità di trasmissione del virus potrebbe esserci anche il contatto stretto con persone affette dal virus. Alla luce delle informazioni disponibili, le autorità sanitarie locali e internazionali (Oms – Organizzazione Mondiale della Sanità) raccomandano di evitare qualsiasi contatto con animali e con persone affette da patologie respiratorie nell’area interessata. I sintomi della patologia polmonare riscontrata nella città di Wuhan sarebbero simili a quelli influenzali, con febbre e possibili difficoltà respiratorie. Pertanto, soprattutto in caso di soggiorno nella regione dell’Hubei e qualora si sia entrati in contatto con animali in quella zona, in presenza di sintomi simil influenzali si raccomanda di contattare un medico”.

Sulla situazione sanitaria in Cina è intervenuta anche Federconsumatori: “Considerando le recenti evoluzioni della situazione, è comprensibile che gli utenti che abbiano programmato un soggiorno in Cina in queste settimane siano preoccupati e, in alcuni casi, stiano valutando l’eventualità di rinunciare al viaggio. Coloro i quali abbiano acquistato un pacchetto di viaggio non devono aspettarsi, in caso di rinuncia, il rimborso dell’importo versato: il diritto al rimborso scatta nel momento in cui viene comunicato lo sconsiglio da parte del Ministero degli Esteri ma al momento la Farnesina non ha emesso alcun provvedimento. Qualora si decida di non usufruire del viaggio, quindi, l’unica possibilità è chiedere al tour operator di riferimento un voucher utilizzabile in un altro periodo o verso un’altra meta”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/virus-cinese-e-allerta-anche-a-fiumicino/feed/ 0
Filippine, allerta eruzione: centinaia di voli cancellati https://www.lagenziadiviaggimag.it/filippine-allerta-eruzione-centinaia-di-voli-cancellati/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=filippine-allerta-eruzione-centinaia-di-voli-cancellati https://www.lagenziadiviaggimag.it/filippine-allerta-eruzione-centinaia-di-voli-cancellati/#respond Mon, 13 Jan 2020 10:40:09 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=35469 Filippine, allerta eruzione: centinaia di voli cancellati

Il vulcano Taal sull’isola di Luzon, a circa 60 chilometri dalla capitale delle Filippine, Manila, ha dato i primi segnali di una possibile eruzione sabato 11 gennaio, con una colonna di cenere e fumo che ha raggiunto circa 14 chilometri di altezza e ha fatto ricadere sassi a terra.

L’istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha innalzato il livello di allerta a 4 (il più alto è 5).

Continue reading Filippine, allerta eruzione: centinaia di voli cancellati at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Filippine, allerta eruzione: centinaia di voli cancellati

Il vulcano Taal sull’isola di Luzon, a circa 60 chilometri dalla capitale delle Filippine, Manila, ha dato i primi segnali di una possibile eruzione sabato 11 gennaio, con una colonna di cenere e fumo che ha raggiunto circa 14 chilometri di altezza e ha fatto ricadere sassi a terra.

L’istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha innalzato il livello di allerta a 4 (il più alto è 5). Il pericolo che al fumo possa seguire una violenta eruzione è alto, per questo le autorità filippine hanno chiesto l’evacuazione totale entro un raggio di 17 chilometri, un’area abitata da quasi mezzo milione di persone.

Sono anche stati cancellati centinaia di voli, ma l’aeroporto internazionale Ninoy Aquino di Manila (NAIA) ha riaperto parzialmente.

Tra l’altro, l’eruzione potrebbe portare con sé un possibile tsunami nel lago – destinazione turistica molto frequentata – che circonda il vulcano. Il Taal è uno dei vulcani più attivi del Paese e, nonostante non sia molto grande, è tra i più pericolosi al mondo, per via del numero di persone che vivono nei dintorni: circa 25 milioni nel raggio di 100 chilometri.

Per favorire l’evacuazione, l’esercito ha inviato 20 veicoli e 120 militari e il segretario della Difesa ha annunciato la messa a disposizione di elicotteri. L’invito è a non esitare e lasciare la zona prima possibile.

Anche il sito Viaggiare Sicuri della Farnesina, aggiornato al 13 gennaio, segnala che “le autorità locali hanno disposto l’evacuazione delle località situate nell’immediata vicinanza del vulcano”.

Il sito del ministero degli Esteri avverte: “Ai passeggeri in partenza da/per Manila, si raccomanda di controllare con la compagnia aerea lo stato del proprio volo. In ragione dell’eruzione del vulcano Taal, al momento si raccomanda di evitare spostamenti in prossimità della regione di Batangas. Si raccomanda inoltre di consultare il sito web http://www.phivolcs.dost.gov.ph/ per aggiornamenti e di seguire le indicazioni delle autorità locali. Per emergenze, contattare l’Ambasciata d’Italia nelle Filippine al numero: 00639175375071”.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/filippine-allerta-eruzione-centinaia-di-voli-cancellati/feed/ 0
Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo https://www.lagenziadiviaggimag.it/australia-lemergenza-incendi-colpisce-turismo/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=australia-lemergenza-incendi-colpisce-turismo https://www.lagenziadiviaggimag.it/australia-lemergenza-incendi-colpisce-turismo/#respond Tue, 07 Jan 2020 11:38:33 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=35307 Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo

Non si placa l’emergenza incendi in Australia, che ha causato 24 vittime e milioni di ettari di territorio bruciati, oltre a circa 480 milioni di mammiferi coinvolti. Nel Nuovo Galles del Sud sono stati bruciati almeno 4 milioni di ettari di territorio; nelle Blue Mountains tra novembre e dicembre è stato bruciato il 50% delle riserve naturali.

L’emergenza si ripercuote anche sul settore turistico.

Continue reading Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Australia, l’emergenza incendi colpisce il turismo

Non si placa l’emergenza incendi in Australia, che ha causato 24 vittime e milioni di ettari di territorio bruciati, oltre a circa 480 milioni di mammiferi coinvolti. Nel Nuovo Galles del Sud sono stati bruciati almeno 4 milioni di ettari di territorio; nelle Blue Mountains tra novembre e dicembre è stato bruciato il 50% delle riserve naturali.

L’emergenza si ripercuote anche sul settore turistico. Già nei giorni scorsi, con le città assediate dalle fiamme, migliaia di persone e molti turisti si sono rifugiati sulle spiagge del sud est australiano.

La Farnesina, sul sito Viaggiare Sicuri, segnala che “livello d’allarme per rischio incendi in Australia continua a mantenersi alto e le Autorità ritengono che resterà tale per tutta la stagione estiva (da dicembre a febbraio)”.

Il ministero degli Esteri spiega che “il fenomeno è diffuso in tutto il Paese, ma è connotato da particolare gravità in Victoria e nel Nuovo Galles del Sud, dove le autorità locali hanno vietato l’accesso ad alcune aree, in particolare, Batemans Bay, Jervis Bay, Shoalhaven, Batlow e Wondalga. Si raccomanda di osservare scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali e, prima di effettuare escursioni, di informarsi sullo stato degli incendi, la cui mappatura aggiornata è disponibile sul sito https://myfirewatch.landgate.wa.gov.au/”.

La situazione sta creando incertezza tra i viaggiatori, a cui gli esperti raccomandano di stipulare un’assicurazione di viaggio (che copra le catastrofi naturali), di controllare le politiche di cancellazione di compagnie aeree e hotel e di sapere esattamente quali aree sono interessate. Le compagnie aeree tra cui Qantas, Virgin Australia Air New Zealand e Hawaiian Airlines stanno monitorando lo stato degli incendi, ma i voli al momento sono regolarmente operativi

L’Australian Tourism Industry Council segnala che protrarsi dell’emergenza e le immagini diffuse stanno influenzando le scelte di viaggiatori da tutto il mondo, il che potrebbe causare un calo di centinaia di milioni di dollari per l’industria del turismo.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/australia-lemergenza-incendi-colpisce-turismo/feed/ 0
Terremoto in Albania, sale il bilancio delle vittime https://www.lagenziadiviaggimag.it/terremoto-in-albania-sale-il-bilancio-delle-vittime/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=terremoto-in-albania-sale-il-bilancio-delle-vittime https://www.lagenziadiviaggimag.it/terremoto-in-albania-sale-il-bilancio-delle-vittime/#respond Tue, 26 Nov 2019 15:36:46 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=34368 Forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 nella notte tra il 25 e il 26 novembre in Albania. Alle 2.54 ora locale (corrispondente alle 3.54 italiane) è stata colpita la costa settentrionale del Paese, vicino Durazzo. È di almeno 18 morti e 600 feriti (ricoverati negli ospedali di Durazzo e della capitale Tirana) il bilancio delle vittime.

Il sisma ha causato il crollo dell’albergo quattro stelle Vila Palma nella zona balneare di Durazzo uccidendo almeno quattro persone.

Continue reading Terremoto in Albania, sale il bilancio delle vittime at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Forte scossa di terremoto di magnitudo 6.5 nella notte tra il 25 e il 26 novembre in Albania. Alle 2.54 ora locale (corrispondente alle 3.54 italiane) è stata colpita la costa settentrionale del Paese, vicino Durazzo. È di almeno 18 morti e 600 feriti (ricoverati negli ospedali di Durazzo e della capitale Tirana) il bilancio delle vittime.

Il sisma ha causato il crollo dell’albergo quattro stelle Vila Palma nella zona balneare di Durazzo uccidendo almeno quattro persone.

Il sisma è stato avvertito anche in Puglia, Basilicata e Campania. Alla scossa della notte ne sono seguite altre due. È stata disposta la chiusura delle scuole a Tirana, Durazzo e Lezhe.

Il premier albanese Edi Rama ha scritto su Facebook di «momenti drammatici, in cui bisogna mantenere la calma e stare vicini l’uno all’altro per affrontare questo colpo», e ha garantito che «tutte le strutture dello Stato sono operative per salvare ogni possibile vita», annunciando anche che «dall’Italia sono partiti i primi aiuti. Il premier Conte ha inviato aerei con delle unità speciali».

Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha dichiarato: «Abbiamo attivato l’Unità di Crisi e allo stato no ci risulta nessun italiano coinvolto. Ai cittadini albanesi va tutta la nostra solidarietà per un evento che è stato sentito anche dagli abitanti delle regioni del Sud Italia».

La Farnesina, infatti, sul suo sito Viaggiare Sicuri informa: “L’area di Durazzo risulta essere maggiormente colpita con alcune vittime, feriti, crolli di immobili e danni alle infrastrutture. Al momento risultano operativi trasporti aerei e marittimi. Sono in corso estese operazioni di soccorso da parte delle Autorità albanesi. Si raccomanda di evitare gli spostamenti non necessari, monitorare la situazione attraverso i media e seguire scrupolosamente le indicazioni delle Autorità locali. In caso di emergenza contattare l’Ambasciata d’Italia a Tirana al numero 00355697022948”.

La compagnia di navigazione Adria Ferries, che offre collegamenti marittimi tra i porti italiani di Trieste, Ancona e Bari con l’Albania, ha deciso di attivare un’unità di crisi, allertando tutte le reti portuali e rendendosi disponibile per qualsiasi necessità. Il nucleo sarà guidato dal direttore generale Roberto Mataloni e dalla marketing manager Michela Rossi che presidieranno le operazioni di assistenza alle popolazioni colpite dal sisma.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/terremoto-in-albania-sale-il-bilancio-delle-vittime/feed/ 0
Uragano Dorian, chiusi porti e aeroporti in Florida https://www.lagenziadiviaggimag.it/uragano-dorian-chiusi-porti-aeroporti-florida/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=uragano-dorian-chiusi-porti-aeroporti-florida https://www.lagenziadiviaggimag.it/uragano-dorian-chiusi-porti-aeroporti-florida/#respond Tue, 03 Sep 2019 10:11:21 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=31467 Sono almeno cinque le vittime, tra cui un bambino di otto anni, dell’uragano Dorian alle Bahamas, oltre a 21 feriti accertati e a devastazioni ritenute senza precedenti. Il secondo uragano più forte di sempre nell’Atlantico è rimasto a lungo Grand Bahama e sulle isole Abaco e affligge l’arcipelago da oltre 48 ore. Resta operativo l’aeroporto di Nassau, mentre quello di Freeport è chiuso.

Continue reading Uragano Dorian, chiusi porti e aeroporti in Florida at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Sono almeno cinque le vittime, tra cui un bambino di otto anni, dell’uragano Dorian alle Bahamas, oltre a 21 feriti accertati e a devastazioni ritenute senza precedenti. Il secondo uragano più forte di sempre nell’Atlantico è rimasto a lungo Grand Bahama e sulle isole Abaco e affligge l’arcipelago da oltre 48 ore. Resta operativo l’aeroporto di Nassau, mentre quello di Freeport è chiuso.

Da poco declassato a categoria 3, si dirige lentamente in direzione della Florida e della Carolina del Sud, con venti di un’intensità di circa 200 chilometri orari. È allerta negli Stati Uniti, dove Dorian potrebbe colpire la costa orientale, ed è confermato lo stato d’emergenza di Florida, Georgia, Carolina del Sud e del Nord.

La Florida ha chiuso cinque porti – Miami, Palm Beach, Port Canaveral, Everglades, Fort Pierce – e cancellato migliaia di voli. Fermo anche l’aeroporto di Orlando, che ha cancellato tutti i collegamenti. Chiuse le scuole in molte zone del Paese ed è stata disposta l’evacuazione nelle aree costiere delle contee di Palm Beach e Martin.

Obbligo di evacuazione anche dell’intera costa del Sud Carolina e anche di alcuni tratti della Georgia.  Nel complesso, sulla costa orientale sono circa 5 milioni gli sfollati.

Intanto i cittadini italiani hanno lasciato Grand Bahama. In Florida la comunità italiana è informata degli sviluppi, anche attraverso il console generale a Miami Cristiano Musillo, che ha dichiarato ad Adnkrons: «Da quattro giorni a questa parte abbiamo attivato d’intesa con l’ambasciata a Washington e con l’unità di crisi della Farnesina una cellula di emergenza locale, raggiungibile sia via mail che telefono. Abbiamo ricevuto un centinaio di telefonate di connazionali. Abbiamo 45mila italiani residenti nel sud est degli Usa, l’80% in Florida. Abbiamo ogni anno 260mila italiani che visitano la Stato». Tra turisti e residenti, in questo momento secondo il console ci sono circa «80mila italiani nel sud est della Florida».

Ulteriori aggiornamenti sul sito Viaggiare Sicuri della Farnesina.

FEDERCONSUMATORI. Sull’attuale chiusura dell’aeroporto di Freeport, sull’isola di Gran Bahama, e di quello di Orlando, in Florida, Federconsumatori da sapere che chi ha acquistato un pacchetto di viaggio per queste destinazioni non può avvalersi dell’annullamento della prenotazione senza penale, visto che non è stato emesso alcuno sconsiglio dal Ministero degli Esteri.

Chi intende rinunciare al viaggio, può cercare un accordo con il tour operator di riferimento per chiedere un voucher utilizzabile in un altro periodo o verso un’altra meta, tenendo comunque presente che in proposito l’agenzia stessa non ha alcun obbligo.

Nel caso in cui la prenotazione sia stata effettuata autonomamente, è consigliabile contattare la compagnia aerea e le strutture alberghiere per verificare l’operatività dei voli, eventuali rischi e possibili soluzioni alternative. In caso di chiusura dell’aeroporto, il vettore è tenuto a fornire al passeggero un voucher per effettuare il volo in un’altra data o il rimborso del biglietto non utilizzato.

Al contrario, se lo scalo risulta operativo, la compagnia non è tenuta al rimborso o alla riprotezione dei clienti. Infine, come da regolamento comunitario, Federconsumatori ricorda che i viaggiatori non hanno diritto alla compensazione pecuniaria per i voli eventualmente cancellati in “circostanze eccezionali”, in cui rientrano appunto anche le condizioni meteorologiche particolarmente avverse e inaspettate.

Per ulteriori informazioni i cittadini possono contattare le sedi Federconsumatori e lo sportello Sos Turista.

 

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/uragano-dorian-chiusi-porti-aeroporti-florida/feed/ 0
La Farnesina in un’app, notifiche push per i viaggiatori https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-farnesina-in-unapp-notifiche-push-per-i-viaggiatori/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=la-farnesina-in-unapp-notifiche-push-per-i-viaggiatori https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-farnesina-in-unapp-notifiche-push-per-i-viaggiatori/#respond Tue, 25 Jun 2019 11:14:59 +0000 https://www.lagenziadiviaggimag.it/?p=29749 Un’app che segue gli italiani in viaggio all’estero, segnala eventuali pericoli e invia notifiche push in tempo reale. È il nuovo servizio gratuito messo a punto dall’Unità di crisi della Farnesina, che raccoglie ben 220 schede Paese aggiornate su sicurezza, sanità, calamità naturali, documenti di viaggio e le informazioni necessarie mentre ci si trova fuori dai confini italiani.

Per  poter utilizzare l’app “Unità di Crisi” , che integra tutti i servizi dei due storici portali Viaggiaresicuri.it e Dovesiamonelmondo.it, basta registrarsi e, grazie alla geolocalizzazione, sarà possibile ricevere tutte le notizie a disposizione della rete diplomatica che fa  riferimento alla Farnesina.

Continue reading La Farnesina in un’app, notifiche push per i viaggiatori at L'Agenzia di Viaggi Magazine.

]]>
Un’app che segue gli italiani in viaggio all’estero, segnala eventuali pericoli e invia notifiche push in tempo reale. È il nuovo servizio gratuito messo a punto dall’Unità di crisi della Farnesina, che raccoglie ben 220 schede Paese aggiornate su sicurezza, sanità, calamità naturali, documenti di viaggio e le informazioni necessarie mentre ci si trova fuori dai confini italiani.

Per  poter utilizzare l’app “Unità di Crisi” , che integra tutti i servizi dei due storici portali Viaggiaresicuri.it e Dovesiamonelmondo.it, basta registrarsi e, grazie alla geolocalizzazione, sarà possibile ricevere tutte le notizie a disposizione della rete diplomatica che fa  riferimento alla Farnesina.

«La tecnologia oggi ci permette di essere presente in ogni angolo del mondo – spiega Elisabetta Belloni, segretario generale del ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale – Abbiamo messo a  punto questi servizi per i cittadini, migliorando l’usabilità. Anche perché l’efficacia di un servizio si misura solo, appunto, se viene utilizzato».

L’app può contare su ben 30 anni di esperienza dell’Unità di crisi, su un team di funzionari dedicati all’analisi del rischio e una sala operativa aperta 24 ore su 24.  Per ogni Paese visitato sarà possibile ricevere degli avvisi in evidenza e, in caso di reale crisi, verrà attivato un sistema di Safety check, come quello già presente su Facebook o altri social, che permette di confermare la propria incolumità a seguito di un evento critico.

Anche i portali Viaggiare Sicuri – che  contiene profili aggiornati sulle varie aree del mondo – e Dovesiamonelmondo.net – che permette a chi viaggia di segnalare il proprio itinerario all’estero e i propri riferimenti – sono stati rivisti con l’aggiunta di mappe dinamiche e ulteriori dati forniti grazie alla collaborazione con Enit, ministero della Salute, l’Organizzazione mondiale della Sanità e altre istituzioni universitarie pubbliche e private.

]]>
https://www.lagenziadiviaggimag.it/la-farnesina-in-unapp-notifiche-push-per-i-viaggiatori/feed/ 0