Un tour europeo alla riconquista del mercato, incontrando 209 tour operator e agenzie di viaggi nelle città di Barcellona, Madrid, Londra, Zurigo, Milano e Roma.
È quello che ha fatto dal 22 novembre al 2 dicembre 2021, Jean-Marc Mocellin, direttore di Tahiti Tourisme, accompagnato dal suo team e da una delegazione di partner polinesiani (Air Tahiti Nui, Aranui Cruises, Conrad Bora Bora Nui, Destinazione Polinesia – Gulliver Crociere, French Bee, Hilton Moorea Lagoon Resort & Spa, Hilton Hotel Tahiti, InterContinental French Polynesia, Kia Ora Resorts, Maitai Hotels, Pearls Resorts of Tahiti, Un Mundo de Cruceros, Paul Gauguin Cruises, Safari Mario Moorea, Sofitel French Polynesia, South Pacific Management, The Brando, Tahiti Nui Travel, Tahiti Travel Services).
Un’operazione che segue quella del mese precedente in Nordamerica. «Le Isole di Tahiti sono state la prima destinazione a viaggiare per incontrare i partner per un anno e mezzo – ha detto Mocellin – Per la stragrande maggioranza dei partecipanti, questo roadshow europeo è stato il primo evento professionale in presenza a cui hanno preso parte, visto tutto questo tempo di lavoro da remoto. Concludere il tour nel vecchio continente è stato importante perché abbiamo la speranza di vedere un ritorno dei mercati europei che ora possono passare nuovamente dagli Stati Uniti».
I viaggi di Tahiti Tourisme chiudono il 2021 con l’obiettivo di fare il punto sulla rete di distribuzione e rassicurare sullo sviluppo della situazione sanitaria e turistica de Le Isole di Tahiti sui mercati internazionali accessibili: progressione attiva del tasso di vaccinazione della popolazione contro il Covid-19 e mobilitazione del settore turistico polinesiano per garantire ai visitatori internazionali un soggiorno di qualità, ad esempio attraverso il Safety Ambassador Program, avviato lo scorso ottobre,
Gli incontri sono stati l’occasione per rispondere alle preoccupazioni dei tour operator sullo stato del settore turistico polinesiano e fornire aggiornamenti sui nuovi prodotti disponibili nella destinazione, per conoscere le principali motivazioni di viaggio dei rispettivi post Covid e per offrire loro gli strumenti e le informazioni appropriati, esplorando le strade per la cooperazione di marketing per aumentare le vendite verso la destinazione a partire dal 2022.
Gina Bunton, direttore delle operazioni internazionali di Tahiti Tourisme, ha spiegato che «i tour operator hanno confermato che Le Isole di Tahiti continuano ad attrarre clienti europei e che le richieste di informazioni sulla destinazione sono in aumento. Ci sono anche prenotazioni last minute, che vanno da due mesi a un mese prima della partenza, soprattutto dopo la riapertura degli Stati Uniti all’Europa. L’andamento attuale delle prenotazioni è più per i viaggi nella media e alta stagione turistica 2022. Infatti, le vendite per la bassa stagione rimangono timide a causa dell’attuale impennata dell’epidemia in alcuni Paesi europei, dove la variante Omicron si sta diffondendo rapidamente. Il timore di una nuova chiusura delle frontiere o di modifiche ai protocolli è ancora molto presente nella mente dei viaggiatori, e costituisce un freno alle prenotazioni, nonostante le buone condizioni sanitarie della destinazione e la revoca delle restrizioni di viaggio all’interno del territorio».
Verly Atae, responsabile per le regioni Europa e Sud America di Tahiti Tourisme, ha aggiunto che «il mercato outbound europeo rappresenta, dopo gli Stati Uniti e la Francia, una fonte di arrivi turistici che dovrebbe essere sostenuta rafforzando la cooperazione marketing e la reputazione della destinazione in questa regione, per far fronte all’aggressiva concorrenza delle destinazioni nell’Oceano Indiano – Seychelles, Maldive, Mauritius – e la riapertura dei concorrenti del Sud Pacifico come le Fiji».