Tandem Bocca-Centinaio contro il modello Airbnb
Dalla lotta all’abusivismo agli investimenti in infrastrutture. Il ministro delle Politiche agricole alimentari forestali e del Turismo Gian Marco Centinaio è intervenuto alla riunione di giunta di Federalberghi accanto al presidente Bernabò Bocca.
«Quello del turismo è uno dei tasti su cui il governo vuole premere. L’Italia ha tutte le carte in regola per diventare la California d’Europa. Occorre dotare il Paese di infrastrutture, lavorare sul piano della sburocratizzazione e della promozione all’estero. Però il primo obiettivo è combattere l’illegalità nel turismo – ha detto Centinaio – Uno dei principali strumenti per contrastare l’abusivismo è introdurre una struttura normativa e regolamenti forti. Stiamo lavorando a un progetto per fornire un codice identificativo per le strutture ricettive e contrastare tutte le pratiche che stanno inutilmente danneggiando l’industria turistica del nostro Paese e contraendo le possibilità di sviluppo di territori e destinazioni».
Durante l’incontro il presidente di Federalberghi ha consegnato al ministro un rapporto sulla shadow hospitality, corredato dall’elenco dei quasi 400mila appartamenti disponibili sulla piattaforma Airbnb ad agosto di quest’anno. Si tratta di un censimento delle strutture parallele che vendono camere in rete.
«Le nostre priorità non sono un mistero – ha affermato Bocca – Da anni chiediamo a gran voce di essere ascoltati. Non ci siamo mai persi d’animo, men che meno ora che a rivestire l’incarico vi è un Ministro del Turismo sensibile alle nostre difficoltà, anche grazie a un curriculum che mostra ampia competenza nel settore». Il presidente di Federalberghi ha elencato le priorità della federazione: «In testa alla classifica delle richieste – ha proseguito – resta la diminuzione della pressione fiscale, a cominciare dalla riduzione della tassa sugli immobili che grava sulle imprese anche quando sono chiuse o semivuote. Molte strutture svolgono solo attività stagionale. Ma anche il contrasto all’abusivismo dilagante è in cima alla lista di ciò che serve alla nostra categoria, logorata dalla shadow economy delle piattaforme online. L’elenco che abbiamo consegnato al Ministro è a disposizione di tutte le amministrazioni nazionali e territoriali nonché delle autorità investigative competenti che intendono far luce sul fenomeno».
La partecipazione del Ministro Centinaio alla giunta della Federalberghi ha rappresentato un momento di incontro importante per gli albergatori, che hanno fatto presente l’urgenza di un programmato sostegno agli investimenti, da realizzare anche attraverso il potenziamento del credito di imposta per la riqualificazione delle strutture ricettive.
Forte anche la richiesta per lo sviluppo di nuovi servizi e per l’ammodernamento delle reti e delle infrastrutture. «Se vogliamo avere un turismo più efficiente, bisogna migliorare le infrastrutture – ha concluso il ministro – La criticità primaria per lo sviluppo di destinazioni è la raggiungibilità. Nell’ambito della mobilità turistica bisogna lavorare assieme a tutti i soggetti coinvolti, primo tra tutti il MiT. Il 9 ottobre prossimo si riunirà a Roma un tavolo ministeriale sul Turismo, per aprire poi un confronto serio e forte in Europa sui diversi temi che la parola turismo comporta».