Prosegue, anche a Pasqua, la rimonta turistica dell’Europa, che nel 2022 è stata una delle principali mete di viaggio per i turisti di tutto il mondo, con 585 milioni di arrivi.
A dirlo è il nuovo rapporto sulle previsioni turistiche in occasione delle festività pasquali di The Data Appeal Company, che ha indagato su quattro delle maggiori città europee: Barcellona, Berlino, Parigi e la nostra Roma, che torna ad accogliere sempre più visitatori extraeuropei, in particolar modo dall’America.
Dal report emerge che i visitatori statunitensi sono il principale mercato incoming in termini di prenotazioni di voli gds. Da soli sono una fetta importante dei passeggeri in arrivo, tra il 13,5% e il 26,8%: si tratta soprattutto di coppie (46,8%) che si fermeranno in media fino a 13 giorni. Per la maggior parte volano in Economy (il 76,8%), a seguire in Business (13,5) e in Premium (9,3%). I principali aeroporti di partenza? New York City, Newark, Los Angeles, San Francisco e Miami.
Quanto all’occupazione registrata sulle Ota, in tutte le città analizzate mostra numeri più alti rispetto al 2019 durante la settimana di Pasqua.
Roma registra per Pasqua l’aumento di tariffe alberghiere più alto tra le città prese in esame, con un incremento medio del 34% rispetto al 2022, dovuto in parte all’inflazione, all’aumento dei costi di gestione e della domanda internazionale. Questo non ha impedito, però, ai viaggiatori di tornare nella Capitale: secondo le previsioni The Data Appeal, l’occupazione sulle principali Ota supera il 2019 del 4%.
I passeggeri europei rappresentano ancora il 37% del totale a Roma, ma la vera novità è il ritorno dei viaggiatori extraeuropei. Il 27,5% arriva dal Nord America, l’11% dal Sud America e l’8,8% dall’Asia. Dall’Oceania arriva il 3,3%, il restante 3% dal Medio Oriente.
Barcellona torna a essere punto di riferimento per i viaggiatori extraeuropei, in particolare provenienti da Corea del Sud, Argentina, Brasile e Australia.
Berlino è la destinazione più popolare tra i viaggiatori con maggiore sensibilità al prezzo. Mentre il tasso di occupazione degli alloggi a Parigi sulle Ota supera il 2019 del 2% nella settimana pasquale.