Tap Air Portugal, compagnia di bandiera del Portogallo, continua a investire sul Brasile dove dispone della più estesa rete di collegamenti dall’Europa. Un mercato strategico, servito con voli diretti da Lisbona su una dozzina di destinazioni, che dal 4 novembre saliranno a 13 con l’avvio dell’operativo su Manaus, capitale dell’Amazzonia.
Ovviamente, il Paese sudamericano ha un impatto significativo sui risultati positivi della compagnia che ha chiuso il secondo trimestre 2024 con un utile di 72,2 milioni di euro trasportando, nei primi sei mesi dell’anno, 7,7 milioni di passeggeri, il +1,6% rispetto allo stesso periodo del 2023.
«Abbiamo avuto un’ottima stagione estiva anche in Italia – ha dichiarato Davide Calicchia, market manager di Tap Air Portugal in Italia – Anche se il numero di collegamenti è rimasto lo stesso rispetto al 2023, abbiamo aumentato la capacità grazie all’utilizzo di aeromobili Airbus più grandi, e le prenotazioni sono cresciute. Nonostante la performance sia stata positiva, non raggiungeremo il target prefissato, ma dovremmo comunque superare i risultati del 2023 che è stato un anno molto soddisfacente».
Solo per l’estate, Tap ha operato oltre 100 voli settimanali da sei aeroporti nazionali, Roma, Milano, Bologna, Venezia, Firenze e Napoli, tornando ai livelli pre-Covid ma con aeromobili più grandi, quindi aumentando l’offerta di quasi un 15%.
«Per il 2025 prevediamo di mantenere questa capacità – ha continuato Calicchia – Ma stiamo anche lavorando per incrementare l’utilizzo di aerei widebody (a doppio corridoio, ndr) su alcune rotte. Una necessità anche in vista del Giubileo, per il quale prevediamo un aumento dei flussi turistici principalmente su Roma, ma anche sul resto d’Italia. Soprattutto in arrivo dai nostri principali bacini di traffico, ovvero Brasile, Stati Uniti, Portogallo e alcuni Paesi africani, che potrebbero volare anche su Napoli, Venezia o Firenze».
Per quanto riguarda il profilo dei passeggeri italiani che volano con Tap, circa il 65% prosegue verso destinazioni oltre il Portogallo. Di questi, oltre il 50% è diretto in Brasile, il 30-35% verso il Nord America (Canada e Usa) e il restante 15% in Africa. La vendita di tratte intraeuropee dall’Italia è assolutamente marginale, poiché non ha senso volare a ovest per poi tornare a est.
«Tap ha una posizione dominante in Brasile – ha rimarcato il manager – Qui, nel 2025 prevediamo la riapertura del volo su Porto Alegre, sospeso dopo l’inondazione del maggio scorso. Lisbona è una porta d’ingresso cruciale per l’America, ma anche per l’Europa. Molti brasiliani e americani ci scelgono perché offriamo collegamenti diretti e convenienti, evitando lunghi scali in altri hub europei. Ultimamente la concorrenza è aumentata, con altre compagnie come Ita, Air Europa e Iberia che hanno potenziato le loro frequenze. Tuttavia, Tap mantiene una quota di mercato elevata verso il Brasile, e anche se ci confrontiamo con le grandi alleanze come Star Alliance, con i nostri collegamenti point-to-point riusciamo a ottenere risultati molto positivi. Anche le nostre rotte verso Cancun e Caracas stanno performando bene. Inoltre, abbiamo rivisto i prezzi delle tariffe etniche per essere più competitivi e questo ha portato a una crescita visibile nei numeri».
Un vantaggio in più per chi vola con Tap verso le destinazioni lungo raggio è rappresentato dal programma Portugal Stopover, che consente ai passeggeri che non hanno come destinazione finale Lisbona o Porto di fare una sosta gratuita fino a 10 notti in Portogallo e ottenere uno sconto del 25% sui voli domestici. Un’ottima opportunità per scoprire il Paese lusitano prima di un volo transatlantico.
Il passaggio alla tecnologia Ndc è uno dei progetti chiave di Tap Air Portugal per i prossimi 12 mesi. Già avviato tramite aggregatori, a regime il sistema permetterà alle agenzie di viaggi di accedere a tariffe più competitive, più basse fino all’80% rispetto ai sistemi tradizionali, e avere una maggiore disponibilità di voli, migliorando l’esperienza di prenotazione. «Piano piano, stiamo aumentando il numero di agenti che passano in Ndc con noi – ha concluso Calicchia – E anche se siamo tra gli ultimi a implementarlo, riteniamo che il nostro prodotto sarà tra i più completi sul mercato».