Branded fare, anche sul lungo raggio. È diventata valida sui voli long haul – per viaggi a partire dal 1° settembre 2017 – la struttura tariffaria che Tap aveva introdotto lo scorso ottobre sui voli a corto raggio, in Europa e Nord Africa.
«In questo modo viene garantita ai viaggiatori una maggiore flessibilità – dice Araci Coimbra, global leisure manager e area manager south and west Europe della compagnia – visto che possono acquistare solo ciò che occorre, ad esempio solo le tariffe oneway».
Con le nuove tariffe, ad esempio, verranno annullati tutti i vincoli finora esistenti sulle durate di viaggio (min/max stay), rendendo di fatto più conveniente volare con il vettore portoghese. Per quanto riguarda il futuro, dopo che a livello globale l’utile netto nel 2016 è stato di 34 milioni di euro e il numero totale di passeggeri trasportati ha toccato quota 11,7 milioni, Tap continua a puntare sui mercati di Africa e Brasile», senza tralasciare il Nord America che vedrà dal 10 giugno l’introduzione del volo per Toronto con 5 collegamenti settimanali.
«Stiamo registrando un boom di traffico su questo mercato, grazie anche all’introduzione dei nuovi voli giornalieri per Boston e Jfk, in aggiunta ai collegamenti per Miami e Newark», ha proseguito la manager.
A facilitare poi l’interesse della clientela sia leisure che business verso le tratte Tap per Usa e Canada, anche l’accordo di codeshare con JetBlue, che permette comodi collegamenti verso oltre 50 destinazioni negli Usa. Sul versante africano, invece, le new entry parlano di Abidjan, in Costa d’Avorio, e Lomé, in Togo; i voli di lancio avverranno per entrambi il 17 luglio.
Infine, con Portugal Stopover tutti i passeggeri in possesso di un biglietto intercontinentale, o con destinazione Azzorre o Madeira, avranno la possibilità di effettuare uno stopover a Lisbona per un massimo di 72 ore senza costi aggiuntivi, nella tratta di andata oppure in quella di ritorno, anche per le tariffe promozionali.