Tempi ormai maturi per la privatizzazione di Tap Air Portugal con l’annuncio ufficiale giunto dal governo portoghese di una cessione di almeno il 51% di quote e i principali pretendenti – Gruppo Air France-Klm e Iag – in prima fila. Una delle due però accelerato. Si tratta dei franco-olandesi, che per bocca dell’amministratore delegato Ben Smith hanno fatto sapere: «Siamo interessati a Tap e ci stiamo preparando. Abbiamo già scelto lo studio legale e l’agenzia di comunicazione e pubbliche relazioni. Il capitolo Alitalia è ormai alle spalle, pur rimanendo intenzionati a promuovere i legami commerciali con Ita Airways, che a tutti gli effetti è ancora membro di SkyTeam».
La dichiarazione d’intenti, riportata da Il Sole 24 Ore, è arrivata durante il primo evento pubblico per celebrare i 90 anni di Air France, coinciso con l’ufficializzazione di un maxi ordine di 50 Airbus A350 da impiegare sulle rotte di lungo raggio servite dalla compagnia di bandiera francese. Un deal che, stando ai prezzi di listino dei velivoli esaminati dal quotidiano d’Oltralpe Les Echos, sarebbe pari a 10 miliardi di dollari.
Ma la strategia di sviluppo del vettore francese prevede anche una forte attenzione ai costi, in particolare quello legato al prezzo del petrolio, che in questi giorni ha raggiunto i 92 dollari al barile. A tal proposito, Smith ha dichiarato: «Ci stiamo difendendo dai rischi carburante adottando una politica di hedging che ci ripara dagli sbalzi improvvisi delle quotazioni e ci consente di controllare i costi».
Detto ciò, Air France prevede una domanda ancora forte nella seconda parte dell’anno con un riempimento intorno all’88%.