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Tassa di soggiorno, sanzione del 25% per omessa dichiarazione

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L’omessa presentazione della dichiarazione annuale ai fini dell’imposta di soggiorno è punita con la sanzione pari al 25% (un quarto del 100%) dell’imposta indicata in dichiarazione, anche se integralmente versata. Questa l’importante precisazione del Dipartimento delle Finanze nel corso del Telefisco del Sole24Ore.

Il regime sanzionatorio appare in linea con la sentenza 46/2023 della Corte costituzionale, ma questa precisazione è un ulteriore “grana” effetti per i gestori delle strutture ricettive in quanto “essi sono passibili dell’irrogazione della sanzione di cui all’articolo 13 del dlgs 471/1997, in caso di omesso pagamento del tributo, senza che rilevi la circostanza che l’imposta sia stata o meno corrisposta dal turista”.

È stato inoltre istituito l’obbligo di presentare una dichiarazione, entro il 30 giugno di ciascun anno, a carico dei gestori. Tale dichiarazione è redatta sui modelli ministeriali ed è cumulativa per tutte le strutture ubicate nello stesso Comune di riferimento.

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