Tassa di soggiorno online: accordo Airbnb-Anci Toscana
Accordo raggiunto tra Airbnb e Anci Toscana sulla riscossione dell’imposta di soggiorno. Grazie all’intesa, i comuni toscani che aderiranno potranno versare e riscuotere la tassa in modalità digitale. Il tutto, gestito direttamente dal portale online di home sharing.
Nel 2017 sono stati oltre 1.300.000 gli ospiti che hanno soggiornato in Toscana attraverso Airbnb, per una permanenza media di 3,6 notti. E secondo i dati diffusi dall’Osservatorio nazionale sulla tassa di soggiorno di Jfc, quest’anno saliranno a 900 (o lameno quasi) i comuni che applicheranno la tassa.
«Siamo davvero soddisfatti di questo accordo, che rappresenta una novità assoluta nel suo genere – ha dichiarato Alessandro Tommasi, public policy manager di Airbnb Italia – e che punta a superare la complessità dettata da centinaia di regolamenti esistenti, semplificando l’attivazione del sistema di raccolta automatica dell’imposta di soggiorno per tutti i comuni toscani. Si tratta di una voce di entrate fondamentale sia per la promozione turistica dei comuni, che per garantire un’equa distribuzione anche sui viaggiatori dei costi dei servizi utilizzati dai turisti, veri e propri “cittadini temporanei” delle nostre città».
«Per qualificare e far crescere il settore del turismo in Toscana, occorrono nuovi strumenti, nuove professionalità e strutture materiali e immateriali – spiega Francesca Basanieri, responsabile Turismo di Anci Toscana e sindaco di Cortona – L’innovativo accordo con Airbnb è nato proprio per facilitare ai comuni la riscossione della tassa di soggiorno per i pernottamenti che avvengono tramite la piattaforma».