Sarà di 507 milioni di euro l’incasso complessivo derivante dalla tassa di soggiorno. È la valutazione ufficializzata dall’Osservatorio Nazionale sulla tassa gestito da Jfc – Consulenza Turistica e Territoriale – che dopo aver certificato che l’importo dello scorso anno si sia fermato a quota 463 milioni, ha calcolato che gli oltre 900 comuni italiani che quest’anno applicheranno con varie modalità questa tassa di soggiorno, genererà un tesoretto superiore al mezzo miliardo.
Un piccolo ma rilevante patrimonio che potrebbe addirittura diventare 660 milioni se il governo riuscisse a trovare un accordo con tutte le piattaforme di home-sharing (Airbnb e affini) per regolarizzare in modo definitivo e soprattutto per garantire la riscossione di suddetta tassa anche dai turisti che soggiornano nelle soluzioni alternative.