Approvato l’emendamento alla cosiddetta manovrina che rimodula il Tax Credit in favore delle imprese alberghiere, eliminando di fatto il tetto massimo di spesa previsto per l’acquisto di mobili e complementi d’arredo.
L’Art Bonus ha introdotto nel 2014 un credito di imposta a favore delle imprese alberghiere sulle spese effettuate per le ristrutturazioni, compreso l’acquisto di mobili e complementi di arredo fino ad esaurimento dello stanziamento che era limitato, per tale voce specifica, al 10% del totale. Con la modifica appena introdotta, gli operatori alberghieri avranno quindi piena libertà di scelta nell’utilizzo della detrazione.
«Sono molto felice di questo risultato, a cui lavoriamo da tempo, perché sono certo rappresenterà una grande opportunità per il mondo dell’arredo italiano – sottolinea il presidente di FederlegnoArredo, Emanuele Orsini – Al tempo stesso, sono certo che darà un contributo importante per la riqualificazione delle strutture alberghiere, incrementando in tal modo la qualità della nostra recettività. Siamo uno dei paesi più amati e visitati; è nostra responsabilità presentarci al meglio».
Sull’emendamento approvato, Confindustria Alberghi e FederlegnoArredo hanno individuato una criticità nelle tempistiche di dismissione degli arredi, passato da 2 a 8 anni.
«L’emendamento approvato è un segnale importante di attenzione al nostro settore che sulle riqualificazioni è fortemente impegnato – dichiara Giorgio Palmucci, presidente Associazione Italiana Confindustria Alberghi – Dobbiamo pero sottolineare una criticità riguardo ai tempi di dismissione degli arredi, che il provvedimento porta ad 8 anni, ma confidiamo che su questo punto si possano poi trovare soluzioni più vicine alle esigenze del settore».