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Tax free shopping, conto alla rovescia per la fatturazione elettronica

Conto alla rovescia per alcune delle disposizioni della Legge di Bilancio che avevano subìto uno slittamento rispetto alle norme applicate già dal 1° gennaio scorso. È dal prossimo 1° settembre, infatti, che nell’ambito della tracciabilità dei pagamenti sarà resa obbligatoria la trasmissione elettronica all’Agenzia delle Dogane delle fatture per il tax free shopping. Si tratta di una procedura che si aggiunge all’emissione del documento su supporto cartaceo da parte del cedente con la fase di attribuzione del visto da parte dell’Agenzia.

Quello del tax free shopping rappresenta, ormai, un segmento di crescente importanza economica: secondo i dati Global Blue, infatti, il fatturato in Europa si aggira sui 31 miliardi di euro mentre in Italia si sfiorano i 5 miliardi e il nostro Paese figura al secondo posto nel rating dei tax free shopping più remunerativi.

Nelle disposizioni rese note in questi giorni dall’Agenzia delle Entrate è specificato che i «privati consumatori», domiciliati o residenti al di fuori dell’Ue, possono acquistare beni, per un importo superiore a 154,94 euro (Iva inclusa), senza essere assoggettati a tale tributo o, in caso, di pagamento dell’imposta, hanno diritto al successivo rimborso.

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