Tax free shopping, nel 2017 crescita a doppia cifra in Europa
Nei primi nove mesi del 2017 il tax free shopping in Europa torna a crescere a due cifre, del +11%. A fare da traino, Gran Bretagna (+22%), Spagna (+18%), Italia (+8%) e Francia (+7%). E nel nostro Paese, oltre alla riconferma dei cinesi (29%), tornano a spendere i russi (+27%). Numeri interessanti, inoltre, arrivano dagli americani (il 29% della spesa totale è impiegata in Italia). Tutti dati, questi, emersi nel corso del tradizionale appuntamento annuale con l’Osservatorio Altagamma di Global Blue.
«Una crescita dovuta alla ripresa globale, a buoni dati macroeconomici in tutti i principali Stati di provenienza fatta eccezione per quelli del Golfo. Assistiamo, inoltre, alla migliorata attrattività turistica per ragioni diverse sia del Regno Unito che della Spagna, oltre che alle buone performance fatte registrare in Italia e Francia», ha commentato Pier Francesco Nervini, chief operating officer north & central Europe & Global Accounts di Global Blue.
Si è di fronte a una tendenza che almeno fino alla fine dell’anno non sembra destinata ad arrestarsi, con le previsioni (sempre di Global Blue) che infatti evidenziano dati con il segno più anche negli ultimi tre mesi del 2017 in particolare in Spagna (+16%), Italia (+7%) e Francia (+2%). In controtendenza, Regno Unito (-3%) e Germania (-2%). Tra i key driver di crescita, la crescita del numero di turisti con capacità di spesa maggiore rispetto a quella dello scorso anno. Un dato, che ha contribuito all’aumento dello scontrino medio dedicato agli acquisti tax free (+3%).
Con l’obiettivo di analizzare le dinamiche di acquisto dei turisti extraeuropei, Global Blue e Bain & Company hanno focalizzato, infine, le loro reciproche competenze per determinare le evoluzioni delle transazioni tax free nei tre principali segmenti di riferimento: Luxury, Premium e Mass. Nei primi 9 mesi del 2017, il primo ha fatto segnare il +9%, il secondo il +12% e il terzo il +11%.