Un prototipo completamente elettrico. A Donauwörth, in Germania, Airbus – protagonista anche in Italia del progetto taxi volanti – ha presentato al pubblico il CityAirbus NextGen in vista del volo inaugurale previsto per quest’anno. Con una classe di due tonnellate e un’apertura alare di circa 12 metri, è stato sviluppato per volare con un’autonomia di 80 km e raggiungere una velocità di crociera di 120 km/h, caratteristiche che lo rendono adatto a operare nelle grandi città per una varietà di missioni.
La presentazione ha coinciso con l’apertura del nuovo centro di test di CityAirbus a Donauwörth, che sarà dedicato al collaudo di sistemi per i veicoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVtol). Il centro, che rientra nell’ambito dell’investimento continuo e a lungo termine di Airbus nella mobilità aerea avanzata (Advanced Air Mobility – Aam), ha iniziato le sue operazioni con l’accensione del CityAirbus NextGen, nel dicembre 2023, e sarà ora utilizzato per gli altri test richiesti prima del volo inaugurale del prototipo, previsto entro la fine dell’anno. Le prove riguardano i motori elettrici con gli otto rotori e gli altri sistemi del velivolo, come i comandi di volo e l’avionica.
«Il rolling out del CityAirbus NextGen per la primissima volta è un passo importante e molto concreto che stiamo compiendo verso la mobilità aerea avanzata e il nostro futuro prodotto e mercato», ha spiegato Balkiz Sarihan, head of urban mobility di Airbus.
Parallelamente, Airbus sta espandendo la propria rete globale e le partnership per creare un ecosistema unico che promuova un mercato Aam di successo ed economicamente sostenibile. Airbus ha recentemente firmato un accordo di partnership con Lci, azienda leader nel settore dell’aviazione, per concentrarsi sullo sviluppo di scenari di partnership e modelli di business in tre aree chiave dell’Aam: strategia, commercializzazione e finanziamento.