Le opportunità del termalismo secondo Confindustria
Il Bacino Termale Euganeo (Abano, Montegrotto, Galzignano, Battaglia, Teolo), la più grande area termale d’Europa con 107 hotel, di cui 90 con terme all’interno, 240 piscine termali, circa 4.600 addetti (6,9% del totale nazionale) oltre 17 mila posti letto, e 3.061.043 presenze nel 2015, è la cornice ideale dove ospitare il convegno “Il futuro dell’albergo termale. Sanità, incentivi al turismo e concessioni minerarie”, in programma il 21 febbraio, alle 10.45 nella Sala Pietro d’Abano di Abano Terme (Largo Guglielmo Marconi, 16). Al centro dell’incontro il ruolo del termalismo in Italia tra strategie di rilancio, concessioni estrattive delle acque termali e opportunità di finanziamenti europei.
Il sistema Confindustria illustrerà alle imprese padovane e venete la mappa delle opportunità per il termalismo, a cominciare dalle sinergie con la sanità nazionale e regionale dopo il nuovo accordo sui rimborsi delle cure termali siglato a febbraio da Federterme-Confindustria (15 milioni nel triennio 2016-2018).
I lavori saranno aperti da Riccardo Ruggiero presidente Sezione Terme e Turismo Confindustria Padova. Su terme e sanità, dal rinnovo dell’accordo nazionale tariffario alla ricerca scientifica, interverranno il presidente nazionale di Federterme-Confindustria Costanzo Jannotti Pecci, Domenico Mantoan direttore generale Area Sanità e Sociale Regione Veneto, Gianni Gottardo consigliere Federterme per Confindustria Padova e presidente Consorzio Veneto Acqua e Terme. Seguirà l’intervento di Barbara Casillo direttore Confindustria Alberghi sulle attività per il rilancio del settore, dal contratto di lavoro al credito.
Sul panorama regionale e locale del termalismo si confronteranno Aldo Buja presidente Gestione Unica del Bacino Idrotermale, Riccardo Mortandello sindaco di Montegrotto Terme, e Italo Candoni vice direttore Confindustria Veneto, mentre le conclusioni saranno affidate all’assessore alla programmazione, fondi Ue, turismo, commercio estero della Regione Veneto, Federico Caner.