Terremoto a Santorini, sarà allestito un porto evacuazioni

Terremoto a Santorini, sarà allestito un porto evacuazioni
18 Febbraio 14:03 2025 Stampa questo articolo

L’ormai silenziosa Santorini è ancora coinvolta in uno sciame sismico iniziato a fine gennaio scorso. In migliaia hanno già abbandonato il territorio, mentre le autorità hanno disposto la chiusura delle scuole almeno fino al 21 febbraio. È di ieri – lunedì 17 febbraio – la notizia che una nuova potente scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata alle 4:54 ora locale (le 3:54 in Italia) nel sud del Mar Egeo in Grecia, al largo delle Cicladi e del Dodecaneso.

Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia italiano e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a 9 chilometri di profondità ed epicentro non lontano dall’isola.

In seguito ai nuovi movimenti della terra che non accennano a finire – secondo gli esperti potrebbero proseguire ancora per mesi – è in allestimento un porto per le evacuazioni. L’obiettivo è facilitare l’uscita sicura delle persone nel caso in cui una forte scossa di terremoto dovesse colpire la zona. Lo ha annunciato in una nota il ministro per la Crisi climatica e la Protezione civile greco, Vasilis Kikilias.

«Verrà creato un porto di fuga sul lato dell’isola, dove potranno attraccare anche le navi passeggeri in caso di emergenza», ha detto il premier il ministro.

Anche Amorgos ha dichiarato lo stato di emergenza, come fatto in precedenza dalle autorità di Santorini.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore