Nella notte del 14 marzo, alle 4:06, una scossa di terremoto di magnitudo 5.5, che secondo la scala Richter è classificato come “moderato”, è stata registrata nel nord-ovest del Montenegro, zona vicina al confine con la Bosnia ed Erzegovina.
In base ai dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano, e del servizio di monitoraggio geologico statunitense Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 10 chilometri di profondità ed epicentro a 21 km dalla città di Plužine in una zona quasi disabitata.
Subito dopo il sisma di magnitudo 5.5 ne sono stati registrati altri, due scosse di assestamento di magnitudo 3.1.
Al momento, non si hanno notizie di danni a persone e a cose, anche se l’Istituto idrometeorologico e sismologico (Zhms) del Montenegro precisa che la scossa potrebbe aver causato qualche danno materiale nella zona dell’epicentro.
Paura anche sulla costa adriatica meridionale dell’Italia dove è stata avvertita la scossa. Segnalazioni in tal senso, molte via social, arrivano in particolare dalla Puglia. Il sisma è stato registrato con ipocentro a circa 10 chilometri di profondità a circa 280 chilometri di distanza in linea d’aria da Bari.