Th Resorts raddoppia ad Assisi con l’Hotel Cenacolo
Il 2019 di Th Resorts si chiude con l’acquisizione dell’Hotel Cenacolo di Assisi. Il Gruppo conferma la sua forza nel panorama nazionale, dopo che già nel corso del 2018 aveva registrato la crescita maggiore fra le catene alberghiere in termini di numero di camere.
Dopo i risultati estivi e l’acquisizione del Th Torre Chia in Sardegna, il gruppo padovano si prepara a vivere il 2020 arricchendo l’offerta anche nel settore delle città d’arte.
«Siamo felici di consolidare la nostra presenza in una delle più belle località italiane, luogo magico e unico al mondo, dove l’arte incontra la spiritualità in una cornice paesaggistica che non ha eguali – dice il presidente di Th Resorts Graziano Debellini – Con questa ultima acquisizione diventiamo una delle realtà recettive più grandi della città, contiamo di investire nei prossimi mesi per posizionare la struttura anche sul mercato internazionale e nel segmento Mice».
Alle 55 camere del Th Casa Leonori, già in gestione al gruppo, si aggiungono le 110 camere dell’Hotel Cenacolo Assisi, albergo quattro stelle frutto del recupero del ricovero francescano di Santa Maria degli Angeli di Assisi, dove il restauro ha permesso di mantenere inalterata la struttura originaria, rispettandone le suggestioni locali grazie a un ricercato utilizzo di materiali quali la pietra di Assisi.
Immerso nello scenario delle colline umbre, a due passi dai luoghi di maggior richiamo della città, l’albergo è dotato di tre sale congressi e una grande sala eventi da 230 posti a sedere. Spazi raffinati e polifunzionali, una proposta gastronomica d’eccellenza e un team di professionisti dell’accoglienza rendono l’Hotel Cenacolo di Assisi un luogo ideale sia per viaggi leisure che business.
«La nuova gestione di questo hotel consolida la posizione di Th Resorts nel settore citta d‘arte che prevede lo sviluppo degli urban resorts, quali quello del Lido di Venezia, Pisa e in prospettiva Roma e Firenze secondo il nuovo modello industriale della azienda», sottolinea l’ad Gaetano Casertano.