Thailandia, manovra sul baht per favorire gli investimenti

by Redazione | 30 Gennaio 2025 13:17

Abbassare i tassi d’interesse per rendere il baht «più competitivo», in modo da alimentare i settori chiave dell’economia, le esportazioni e il turismo[1]. È l’appello del ministro delle Finanze thailandese, Pichai Chunhavajira, alla Banca thailandese per ravvivare la seconda economia del Sud-est asiatico. Il baht è l’unica valuta tra quelle dei Paesi emergenti asiatici a essersi apprezzata contro il dollaro statunitense negli ultimi tre mesi. «Le esportazioni si basano sui tassi di cambio. Ogni intervento sull’inflazione o sui tassi dovrebbe assicurare che non si perda competitività rispetto ad altre valute», ha detto il ministro, parlando a un evento a Bangkok, secondo quanto riportato da Bloomberg.

L’ECONOMIA CRESCE, MA NON ABBASTANZA

Il Prodotto interno lordo (Pil) ha probabilmente registrato un rialzo del 2,6%-2,7% nel 2024, ha detto, in vista della pubblicazione dei dati, in programma il 17 febbraio, con la crescita nell’ultimo trimestre attesa al 3,5%. Anche se la sua stima è per un’accelerazione della crescita dell’economia thailandese, quest’anno, al 3%-3,5%, si tratta di un dato di gran lunga inferiore rispetto a quello della maggior parte dei Paesi vicini, a partire dal Vietnam, che punta a una crescita dell’8%.

«Vogliamo vedere tassi d’interesse più bassi», ha aggiunto Chunhavajira. L’inflazione, pari in media allo 0,4% nel 2024, è “troppo bassa” rispetto a quella degli altri Paesi dell’area ed è il caso che salga, ha dichiarato. La Banca centrale thailandese, che ha mantenuto i tassi al 2,25%, lo scorso mese, dopo un sorprendente taglio di un quarto di punto percentuale a ottobre, si riunirà per aggiornare eventualmente i tassi il prossimo 26 febbraio. «Occuparsi di politiche fiscali, parlare con i decisori della politica monetaria e fare le cose in modo giusto è il lavoro del governo. Speriamo che vedremo le cose sempre più alla stessa maniera, in modo da ottenere ciò che vogliamo», ha concluso.

STIMOLARE L’INGRESSO DI CAPITALI

Le misure sollecitate dal ministro delle Finanze renderebbero ancor più invitanti gli investimenti nel Paese, anche per le imprese turistiche italiane. Investimenti, comunque, che procedono a buon passo: nel 2024, registrate un record di 87.596 nuove imprese in Thailandia, in rialzo del 2,69% rispetto al 2023, con un rialzo a 90.000-95.000 previsto nel 2025. I capitali totali registrati sono però scesi di quasi il 50% a 8,47 miliardi di dollari. Le tre industrie dove sono stati registrati i numeri maggiori sono le costruzioni, l’immobiliare e la ristorazione. Le imprese chiuse sono state 23.679. Nel frattempo, gli investimenti esteri in Thailandia hanno superato, nel 2024, i 6,76 miliardi di dollari statunitensi (228 milioni di baht), con in testa il Giappone, creando 5.040 posti di lavoro. Nel corso del 2024, 954 società straniere hanno ricevuto l’autorizzazione a operare in Thailandia.

LA PRESENZA DELLE BIG TECH

A proposito di investimenti esteri in Thailandia, è stata appena approvata la costruzione di un data center di TikTok, per un investimento di 3,8 miliardi di dollari da parte della divisione di Singapore di ByteDance, la società cinese proprietaria della piattaforma social. Altri giganti tech hanno scelto la Thailandia per i data center: nel 2023, Amazon Web Services ha annunciato un investimento di 5 miliardi di dollari in 15 anni; Google, lo scorso anno, si è impegnata a investire un miliardo di dollari in un data hub. Anche Microsoft ha annunciato che aprirà il suo primo data center regionale in Thailandia.

Endnotes:
  1. turismo: https://www.lagenziadiviaggimag.it/thailandia-incoming-record-israele-primo-mercato/

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