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Thomas Cook venduto al polacco eSky

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Colpo di scena nel panorama internazionale della distribuzione turistica: Thomas Cook è stato venduto al Gruppo eSky con sede in Polonia che vanta, come socio di maggioranza, la potente società di private equity Mci Capital. L’accordo di acquisizione è stato siglato nei giorni scorsi con il proprietario del noto brand, il cinese Fosun Tourism Group, che attualmente possiede anche Club Med.
Le trattative per questa operazione sono iniziate lo scorso gennaio e gli ultimi mesi sono serviti per mettere a punto le condizioni contrattuali. I rumors sulla cessione da parte dei cinesi risalivano allo scorso anno.

Questa importante transazione consentirà a eSky di rafforzare la propria posizione in Europa occidentale, poiché il contratto di vendita prevede l’acquisizione di tutti gli asset del marchio Thomas Cook, ad eccezione di quelli in Cina. Al momento non si conosce l’entità dell’operazione in quanto gli interessati non hanno divulgato dettagli economici, ma di certo l’accordo prevede che Thomas Cook, guidata dal ceo Alan French, continuerà a operare con il suo logo.

Lo storico brand di viaggi, dopo il suo clamoroso fallimento, nel 2019 era stato acquisito da Fosun per 11 milioni di sterline e rilanciato subito sul mercato come mega agenzia online.

Ora, con questo accordo – secondo alcuni osservatori trade – si prospettano nuovi vantaggi operativi, in quanto il marchio potrà accedere e fornirsi presso il cospicuo inventario dei voli eSky, sostenendo soprattutto la sua crescita sul mercato della distribuzione via web.

La ota Thomas Cook era stata lanciata nel settembre 2020, appena dieci mesi dopo la sua acquisizione da parte di Fosun, presidiando il mercato dei package turistici.

L’acquirente, eSky Group, è uno degli esempi più eclatanti di intraprendenza dell’imprenditoria nell’Europa orientale: il suo marchio è stato fondato agli inizi del Duemila e in soli 20 anni è diventato uno dei brand più diffusi e potenti nell’Europa orientale, ma anche centrale. Attualmente, insieme all’altro noto marchio di viaggi eDestinos, opera in più di 50 Paesi in Europa, America e Africa. Nel 2023 ha contabilizzato prenotazioni per circa 150 milioni di clienti e aggrega contenuti operativi e info di oltre 550 compagnie aeree a livello globale e circa 1,3 milioni di hotel.

«La sinergia tra il patrimonio dello storico e prestigioso marchio Thomas Cook e la nostra tecnologia – ha sottolineato Łukasz Habaj, cofondatore e ceo del Gruppo eSky – guiderà la crescita di Thomas Cook in altri mercati e ci consentirà di rafforzare anche la posizione di eSky nell’Europa occidentale. Questa acquisizione fa parte della nostra strategia di diversificare dalla semplice vendita di voli all’offerta di pacchetti vacanza nei nostri mercati esistenti in Europa e America Latina».

eSky Group ha sede a Katowice, in Polonia, e conta oltre 800 dipendenti. Negli ultimi anni ha investito molto nelle programmazioni di city break e pacchetti vacanza.

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