C’è un mix di natura, cultura ed enogastronomia nell’offerta del Canton Ticino targata 2023, con un occhio di riguardo verso il target dei nativi digitali. È la strategia promozionale illustrata da Antonio Züger, country manager Italia di Ticino Turismo, tra i dipartimenti più dinamici del travel in Svizzera.
Su quali asset turistici puntate maggiormente per la stagione in corso?
«Per questa stagione, ma anche per quelle a venire, abbiamo focalizzato una serie asset strategici che verranno posti alla base delle nostre attività di marketing e di comunicazione. Nel dettaglio, si tratta di prodotti-chiave come l’hike & bike, temi dominanti come “acqua, cultura ed eventi”, segmenti di riferimento come il Mice e l’enogastronomia. In questo modo vogliamo comunicare al meglio tutto quello offre che il territorio ticinese».
E quali azioni promozionali sono previste dall’ente?
«Il nostro cavallo di battaglia è il Ticino Ticket: tutti gli ospiti che pernottano in alberghi, ostelli della gioventù o campeggi sul territorio ticinese hanno diritto a questo biglietto che permette all’ospite di viaggiare gratuitamente su tutti i trasporti pubblici del Cantone, oltre che fornire una scontistica che va dal 20% al 30% su moltissime attrazioni, musei e impianti di risalita. Si tratta di un ticket onnicomprensivo che riguarda tutti i mezzi pubblici dai bus locali a quelli regionali, compresi anche i treni, sempre a patto che la prima e l’ultima fermata del tragitto siano in Canton Ticino. Per accedere a questo documento di viaggio è sufficiente digitare www.ticino.ch/it/ticket».
Come intendete intercettare le nuove generazioni di turisti?
«Come avvenuto negli ultimi anni, anche per il 2023 puntiamo molto sui nativi digitali e abbiamo pianificato parecchie attività da realizzare con influencer e/o blogger, provenienti sia dall’Italia che da altri mercati principali dove siamo attivi. Da qualche tempo, poi, oltre che sui social media più classici, siamo presenti anche su Tik Tok e Pinterest dove ogni settimana postiamo nuovi contenuti e aggiorniamo l’appeal del territorio. Non è una novità che questi due ultimi social media risultano quelli più diffusi tra le generazioni più giovani».
Fronte trade, quali iniziative avete in cantiere per rafforzare la collaborazione di tour operator e agenzie di viaggi?
«Al momento non abbiamo una iniziativa precisa su larga scala. Solitamente lavoriamo in maniera mirata e collaboriamo principalmente con operatori-partner che organizzano viaggi per piccoli gruppi. Le nostre strutture, infatti, non dispongono di un elevato numero di posti-letto per poter stringere accordi con grandi tour operator e accogliere gruppi molto numerosi e consistenti volumi di visitatori».