Crociere protagoniste al bancone, viaggi sempre più esperenziali, l’ottovolante dell’early booking, lo scontro epico – di tariffe e prodotto – tra Nord e Sud Mediterraneo, la stabilità dei Caraibi e l’Oriente per tutte le tasche. Sono questi i principali nodi attorno ai quali si gioca la partita dell’estate 2019 in agenzia. E gli occhi dei network sono tutti puntati verso un turista sempre più digitale, affamato di novità e alternative, ma parsimonioso nel momento della scelta finale.
Se è vero che l’Egitto è tornato con prepotenza e che Tunisia e Turchia sono pronte a cogliere le nuove opportunità, è altrettanto importante sottolineare come Italia, Spagna e Grecia non passino mai di moda.
Attenzione, però, alle dinamiche dei prezzi.
I tre Paesi condividono alcune preoccupazioni: dall’ascesa delle tariffe avvenuta negli scorsi anni fino a un sintomatico ritardo nelle prenotazioni (influenzate quest’anno anche da una Pasqua che arriva molto tardi, ndr). La sfida vera, quindi, è quasi posticipata a maggio, anche se chi riuscirà a fare le scelte in anticipo godrà, ancor di più, dei vantaggi in termini di prezzo e servizi.
Tutte le mete, invece, dall’Europa al lungo raggio, non possono che osservare attentamente le dinamiche del trasporto aereo. Negli ultimi anni è successo di tutto: fallimenti, scioperi, cancellazioni, overtourism negli scali, il saliscendi del prezzo del carburante. La sfida, in questo caso, sarà quella di garantire le vacanze senza dover fare i conti con adeguamenti gravosi, clienti appiedati e penali da coprire.
Il turista – sempre più esigente, che ama costruire la vacanza con l’agenzia e chiede più aspetti culturali e naturalistici per le sue “esperienze” – è particolarmente incline, ormai, alla sindrome da vacanza rovinata.
La cura di ogni dettaglio diventa, quindi, il principio cardine, pena la messa a rischio della reputazione (anche e soprattuto online). Se l’iper-personalizzazione, infatti, permette di conoscere i gusti e i comportamenti del cliente, la soddisfazione dello stesso viene misurata in ogni momento della vacanza.
La mappa disegnata dai network, nonostante l’ombra della recessione dell’economia italiana, mostra un panorama in fermento e grande competizione, con crociere e villaggi in testa.
Gattinoni mdv – Viaggi su misura sempre più esperenziali
«Anche quest’anno l’advanced booking sta dando un forte sostegno alla domanda. Il settore che cavalca meglio quest’onda? Senza dubbio le crociere. Seguono a ruota le vacanze in villaggio e i soggiorni mare». Parola di Sergio Testi, direttore generale Gattinoni Mondo di Vacanze. Sul fronte delle destinazione, la più “rampante” in questo 2019 è l’Egitto balneare, «ma anche l’Italia ha un forte appeal. Subito dopo, con un certo ritardo, abbiamo invece Grecia e Spagna». Sul lungo raggio svetta l’Oceano Indiano con Maldive, Zanzibar, Kenya, affiancato da alcune mete top ai Caraibi, oltre Usa e Canada che registrano sempre maggiori richieste.
«La domanda – prosegue Testi – è sempre più indirizzata ai viaggi su misura: il cliente, assistito dall’adv, vuole sempre più partecipare alla costruzione della vacanza. E cerca viaggi esperenziali, dove conoscere in profondità gli usi e le abitudini delle popolazioni locali». Secondo il manager, poi, «la scelta del viaggiatore, oltre a essere ancora fortemente condizionata dal prezzo, sarà sicuramente influenzata dalle novità in termini di mete e formule di vacanza».
Geo Travel Network – Early booking come non mai
«C’è un rinnovato e generale entusiasmo del mercato, testimoniato dal largo anticipo sulle prenotazioni estive. Anche nel 2019 il ricorso dei t.o. all’advance booking sarà premiato», afferma Manola Agroppi, responsabile prodotto Geo Travel Network. Riguardo alle destinazioni, «mare Italia e Mar Rosso continuano a essere le mete più richieste e si prevede anche un buon ritorno di Tunisia e Turchia. Bene come sempre anche le crociere, fetta importante del fatturato del network». Ma cosa cerca il cliente finale quest’anno? «Sempre più una vacanza completa, capace di coniugare aspetti culturali, gastronomici, naturali e, per i più giovani, anche sportivi».
Bluvacanze – Fenomeno split charter e gruppi di acquisto
«I best seller 2019 si confermano le crociere, l’Italia e la Spagna. Continua a crescere l’Egitto, anche quello classico, e c’è una prima ripresa della Tunisia. L’incognita è il pricing che può modificare gli equilibri nel Mediterraneo: è possibile che il ritorno del Nordafrica, con i suoi prezzi competitivi, possa scalfire le quote di mercato che Italia e Spagna si sono guadagnate nelle ultime estati». A dirlo è Antimo Russo, direttore commerciale & sviluppo Bluvacanze, che rileva anche un «forte trend di prenotazione anticipata, non solo per le crociere, ma anche per i t.o. villaggisti. Nordafrica, Spagna, Grecia e Italia, in quest’ordine di richiesta, saranno le destinazioni di riferimento per il 2019».
Secondo il manager, «per i clienti finali il prezzo resta il driver principale di scelta, ma tra gli elementi che influenzeranno la scelta della destinazione ci sono anche i collegamenti aerei: molte agenzie lamentano la scarsa disponibilità di offerta charter da Bologna in giù, per tutto il centro-sud. Si assiste, così, alla creazione di piccole agenzie che fungono da consolidatori e gruppi d’acquisto per rispondere alla domanda territoriale. Gli operatori sono sempre più preoccupati di non riuscire a riempire gli aeromobili e comprano sempre meno posti volo dando vita a operazioni di “split charter”. Un comportamento che si spiega con il fatto che le operazioni charter vengono concentrate sempre di più al nord, dove i t.o. possono contare su maggiori volumi e su una tempistica di prenotazioni molto più anticipata». Prezzi e voli a parte, conclude Antimo Russo, c’è una tipologia di clientela immune a queste variabili «che resta fedele a un certo brand ma ogni anno vuole soggiornare in una struttura, un villaggio o una nave da crociera differente».
Uvet Travel System – Nordafrica protagonista dello scaffale in adv
«Le principali destinazioni del Nordafrica si candidano al ruolo di protagoniste dello scaffale in adv. L’Egitto ha dimostrato una capacità di ripartenza, che avevamo già sperimentato ma a cui ci eravamo disabituati. Sorprende lo slancio di Sharm, merito degli operatori ma anche di Air Cairo, che con la sua programmazione in costante sviluppo – anche da aeroporti periferici – contribuisce a riavvicinare i clienti».
È la riflessione di Andrea Gilardi, dg Uvet Travel System. C’è poi la Tunisia «al primo banco di prova, che vivrà il suo rilancio grazie agli investimenti dei t.o.». Sempre più domanda è intercettata dalle crociere e «c’è da chiedersi – riflette Gilardi – se i crocieristi non saranno presto i veri protagonisti della distribuzione». Per il principio dei vasi comunicanti «soffriranno Caraibi e Canarie, oggi in fase di minore richiesta, che nemmeno la leva del pricing sembra scalfire». Pasqua e Ponti, secondo il manager, «modificheranno le abitudini di acquisto e sarà lecito attendersi, dopo la prima ondata di early booking, un rallentamento delle prenotazioni estive sino agli inizi di maggio».
Robintur – Italia e Spagna ancora a rilento
«Registriamo una crescita del +90% sull’Egitto e del +39% sugli Usa», esordisce Tina Giglio, direttore rete Robintur, che conferma l’appeal delle crociere, «mentre gli aumenti su Spagna e Italia sono ancora lievi. E se le Maldive soffrono, segnali di ripresa arrivano da Cuba e Santo Domingo. Intanto il Giappone svetta tra le mete emergenti».
Buon trend di early booking su agosto e settembre, «mentre luglio sembra anche quest’anno sottotono». Certo, è «prematuro stilare un quadro definitivo delle tendenze, ma è tempo per Robintur di puntare forte sulle campagne rivolte al consumer con promo mensili. È il modo migliore per invogliare i clienti a entrare in agenzia con largo anticipo».
Gabriele Simmini – Andrea Lovelock