Tamburi Investment Partners lucida i gioielli di famiglia, accarezzando con sempre maggiore insistenza il listing per le sue controllate. Si tratta in tutto di nove aziende ad oggi fuori da Piazza Affari, tra cui Alpitour World, che – a detta della stessa Tip – sarebbero (se non tutte, almeno alcune) “ormai pronte per un processo di quotazione”. Oltre ad Alpi, in lizza per lo sbarco in Borsa Azimut Benetti, Bending Spoons, Beta, Chiorino, Eataly, Joivy, Limonta, Vianova.
Nelle scorse ore i key manager del primo polo turistico italiano sono stati convocati, insieme agli altri, per un incontro con gli investitori per presentare loro modello di business, posizionamento di mercato e obiettivi di crescita, e di conseguenza rassicurarli.
I trend dell’anno da loro forniti sono stato così riassunti dagli analisti di Equita: “Buona crescita o resilienza per i settori più esposti ad alcune aree di rallentamento, come automotive/industriale e lusso; prosecuzione degli investimenti in atto per rafforzare il posizionamento strategico; volontà di procedere nel percorso di consolidamento dei rispettivi mercati di riferimento”, riferisce Teleborsa.
Alla luce di questo, Equita – principale banca d’affari indipendente italiana che affianca Tip in qualità di bookrunner – ha raccomandato il “buy” con target price di 12,7 euro per azione.
Tornando ad Alpitour, la strada delle quotazione potrebbe portare extra valore a Tip e fornire all’azienda stessa un’ulteriore leva di crescita. Un’ipotesi, questa, che non esclude la cessione di gran parte delle quote a un compratore terzo. Mese dopo mese, complici anche le ottime performance dell’azienda che hanno indotto Giovanni Tamburi a prendere tempo, la short list dei pretendenti si sarebbe ulteriormente assottigliata.
E mentre il cerchio si stringe, si allenta la cinghia di chi investirà in Alpi, il cui valore aumenta di giorno in giorno.