Lo slogan è già pronto, tutto il resto anche. “Armonia di sapori e territori” introduce la 32ª edizione di Tipicità Festival, in programma a Fermo dal 9 all’11 marzo, e delinea un nuovo punto di partenza per la manifestazione, con la “regia” di Angelo Serri, che intende rispondere a una domanda: «Che cosa rappresenta la “tipicità” oggi?».
Il menù prevede oltre cento eventi: non solo tavole rotonde, talk show e convegni destinati ad affrontare le tematiche al centro del presente e a scansionare le grandi incognite del futuro, ma anche la partecipazione di realtà provenienti da altre regioni italiane e dall’estero.
L’evento, allestito nei diecimila metri quadrati del padiglione espositivo di Fermo Forum, compie un ulteriore salto di qualità, confermandosi appuntamento multitarget capace di coinvolgere molteplici profili: produttori e consumatori in primis, poi turisti, food trotters, wine lovers, gourmet, giornalisti e accademici. L’enogastronomia, insomma, si apre per raccontare le grandi tradizioni e le nuove tendenze capaci di disegnare la tipicità di oggi e di domani.
Ma Tipicità è anche un’esperienza di viaggio, una grande collezione di modi nuovi e antichi che permettono al viaggiatore di arrivare al cuore delle comunità locali e vivere il territorio. Il “tuffo nei localismi” sarà al centro del rinnovato format offerto dal percorso espositivo di “Tipicità experience”, che, aprendosi a esperienze di viaggio e di gusto, mira a restituire tutti i colori della tipicità italiana.
Col percorso espositivo Autocthon, invece, si dà voce alla biodiversità, a tutto quel panorama di produzioni legate indissolubilmente al territorio, che, dalla vigna all’ulivo passando per i grani antichi, portano alla scoperta delle gemme nascoste nelle nicchie biodiverse.
Torna poi il Mercatino, capace di innescare intense emozioni quasi dimenticate, come il ritorno alla piazza, il clima di festa, le sfumature folkloristiche, il ricordo del mercato rionale con i profumi che si fondono in un unico odore caratteristico e inconfondibile.
L’esperienza enogastronomica tornerà a essere protagonista nel “Teatro dell’esperienza”, nel quale le destinazioni turistiche si trasformano in spettacoli del gusto capaci di stimolare i sensi. In questo contesto gli chef diventano ambasciatori delle proprie terre e si affiancano ad artigiani, guide escursionistiche, narratori del territorio e a tutti coloro che rendono unica l’esperienza di viaggio.
Nella nuova “Cantinetta”, spazio alle degustazioni di vino per esperti, curiosi, wannabe che accoglierà e renderà protagonisti i personaggi appartenenti a questo ambiente: vignaioli, olivicoltori, agricoltori custodi di specie dimenticate, produttori di conserve, salumi e formaggi che celebrano la diversità dei nostri territori.
Si ripropongono due aree da sempre distintive della manifestazione: l’Accademia, arena show per grandi chef, e “Lievito & fermento”, un colorato speakers’ corner dove si racconta il mondo dei grani antichi, delle tecniche innovative, dei lieviti madre, delle farine e delle magie del forno.