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Torino e la sfida dell’ospitalità diffusa: il webinar di Wonderful Italy

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Ripensare Torino e le località piemontesi come destinazione turistica in seguito alla pandemia è l’obiettivo dell’evento virtuale e gratuito dal titolo “Benvenuti a Torino! Ospitalità diffusa per l’accoglienza turistica di qualità”, un  tavolo di confronto online tra gli operatori del settore organizzato da Wonderful Italy mercoledì 19 maggio, dalle ore 16 sulla piattaforma Google Meet.

Tra i relatori a confronto su dati, trend attuali e segnali incoraggianti per il rilancio del settore segnaliamo sono previsti i rappresentati di  Turismo Torino e Provincia,  di Torino Airport, di Assifero (l’associazione Italiana delle Fondazioni ed Enti della Filantropìa Istituzionale) e dell’Osservatorio Turismo della Regione Piemonte.

Dopo Palermo e Napoli, è Torino la terza tappa dell’incontro dedicato ai proprietari e gestori di case vacanza e locazioni turistiche, promosso dal network italiano Wonderful Italy, lanciata dal fondo Oltre Venture. Società attiva nell’ospitalità con privati e piccoli imprenditori locali per offrire servizi turistici ed esperienze di conoscenza del territorio, valorizzando le comunità locali, Wonderful Italy è nata con l’obiettivo di sviluppare territori Italiani ad alto potenziale attraverso il turismo.

«È il momento – spiegano Loredana Gazzera, amministratrice delegata, e Lavinia Fanari, responsabile sviluppo dell’Hub Piemonte di Wonderful Italy – di reinventare nuovamente l’offerta e crediamo che Torino e il Piemonte siano un’area che si presta molto bene allo sviluppo turistico, forti della presenza di case di pregio, sia nei centri storici delle principali città sia nell’hinterland, e grazie ai grandi asset come la storia e la cultura, il cibo e le numerose attrazioni naturalistiche e sportive: dal verde della pianura, i laghi, la fascia collinare, fino alla montagna  non secondaria la forte presenza industriale che porta sempre flussi di professionisti che possono apprezzare un tipo di pernottamento meno tradizionale e al contempo più flessibile e indipendente».

A dettare l’urgenza di innovare l’ospitalità, ci sono i dati certificati dall’Osservatorio Turistico Regionale: gli effetti della pandemia in Piemonte hanno prodotto un calo del 53% di pernottamenti e del 57% degli arrivi rispetto al 2019. In particolare si è registrata una maggiore flessione nei movimenti dall’estero (-67% di arrivi e -63% di pernottamenti) e una flessione seppur leggermente meno marcata nei movimenti nazionali (-51% di arrivi e -46% di pernottamenti). Torino ha subito un duro colpo chiudendo a -70% di arrivi e -61% di pernottamenti, con i soli mesi di agosto, settembre e ottobre che registrano un calo al di sotto del 50%. «Vi sono tuttavia segnali incoraggianti – assicurano gli organizzatori di Benvenuti a Torino – così nasce l’esigenza di puntare su un’offerta di ospitalità diffusa e di alleanze con gli ambiti della cultura e dell’innovazione sociale per contribuire al rilancio del turismo nella destinazione». 

«Pre Covid la nostra utenza era prevalentemente straniera con una percentuale che varia a seconda degli hub tra il 60 e il 70% del totale. Lo scorso anno la situazione si è ribaltata e stimiamo che gli italiani siano stati il 90% – spiega Michele Ridolfo, amministratore delegato e co-fondatore di Wonderful Italy –. La composizione degli ospiti è variegata, però sia per gli italiani sia per gli stranieri, il nocciolo duro è rappresentato da famiglie e coppie. Questi due cluster totalizzano oltre il 70%  sul complessivo volume e negli anni abbiamo notato la maggiore propensione degli stranieri a viaggiare in gruppo».

Ogni Hub si caratterizza per le sue specificità e stagionalità. Il soggiorno medio è di 5 giorni. «Le caratteristiche maggiormente ricercate lo scorso anno dai nostri ospiti – conclude Ridolfo –  sono state in ordine: wifi, piscina, giardino, dotazione completa di elettrodomestici e terrazzo mentre le esperienze più votate nel 2020 sono state, in ordine, arte e cultura, enogastronomia, sport, natura».

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