Al via, come anticipato, il collegamento aereo Roma-San Francisco operato da United Airlines. Fino al 27 settembre, per la prima volta dopo tanti anni di collaborazione tra United Airlines e Aeroporti di Roma, la compagnia investe sulla nuova tratta premiata da un 100% di load factor, segno di una ripresa netta del mercato.
Il volo è operato con un Boeing 777-200 con 274 posti a bordo di cui 50 in Business (la celebre United Polaris), 24 posti in Premium Economy e i restanti 200 in Economy. Con questo debutto siamo a 10 voli diretti giornalieri dall’Italia verso gli Stati Uniti nella stagione estiva 2023.
Federico Scriboni, head of aviation business development di Aeroporti di Roma, quale ospite, al taglio del nastro ha salutato così passeggeri e equipaggio in arrivo: «Con una domanda di oltre 230.000 passeggeri nel 2019, la Bay Area rappresenta il principale mercato ad oggi non collegato direttamente con Roma. Grazie a questa novità, United arriverà ad operare 4 destinazioni, raggiungendo un livello di offerta record sull’aeroporto di Fiumicino che, contando sul prestigioso riconoscimento 5 stelle Skytrax, si appresta ad accogliere livelli di traffico più elevati di sempre dal Nord America».
A raccontarci i dettagli di United Airlines Walter Cianciusi, storico country sales manager Italy della compagnia. «Questo volo Roma-San Francisco è una novità assoluta, chiesto proprio dai passeggeri che ci hanno premiato con un load factor del 100%».
United è il più grande vettore che opera dall’aeroporto internazionale di San Francisco. La compagnia aerea opera attualmente oltre 200 voli giornalieri verso più di 80 destinazioni negli Stati Uniti e nel mondo.
«San Francisco è per United è un hub molto importante – ci dice Cianciusi – molto apprezzato dagli italiani per i viaggi di nozze, da qui infatti si decolla per Tahiti, le Fiji, o si prosegue per tutta la California. In questo momento United Airlines da Roma ha 5 voli a pieno regime: due su New York, uno su Chicago, uno su Washington, uno su San Francisco. Da Malpensa, invece, vola su New York e Chicago giornalmente, c’è il Venezia-New York giornaliero, e il Napoli-New York che ora passerà a due voli al giorno».
«L’Italia è un paese ambito dagli americani, e nel post pandemia quest’anno assistiamo a una ripresa straordinaria – afferma il sales manager – Abbiamo aumentato la nostra capacità del 30% per questo motivo, con l’aggiunta del Malpensa-Chicago, il raddoppio della tratta da Napoli, e l’incremento dei posti dell’areo in partenza da Venezia».
Fermo per ora il lancio della nuova tratta da Palermo, frenato dalla pandemia. Non va infatti dimenticato che durante questi due anni c’è anche stato un rallentamento nella consegna degli aeromobili, e United Airlines ha un piano industriale impegnativo.
«United Airlines attende 700 velivoli nuovi nell’arco di 10 anni; quest’anno ogni settimana riceviamo due nuovi aerei e dal 2024 saranno tre aerei a settimana».