Toscana, Federalberghi: no all’impugnativa del nuovo Codice del Turismo
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Ferma presa di posizione di Federalberghi, che reputa un grave errore la ventilata impugnativa del nuovo Codice del Turismo in Toscana.
In una nota la federazione ribadisce il pieno sostegno alla Regione Toscana: “Condividiamo la posizione della Regione, che ha preannunciato l’intendimento di opporsi in tutte le sedi a un’eventuale impugnativa del nuovo codice, recentemente adottato dal consiglio regionale”.
L’impugnativa riguarderebbe alcuni articoli del nuovo codice del Turismo, tra cui quello relativo alla regolamentazione delle attività ricettive extralberghiere.
“Se il Consiglio dei ministri dovesse accogliere la proposta di impugnativa, commetterebbe un doppio errore – recita la nota della Federalberghi – Questo perché si scaglierebbe contro le regole di buon senso e le proposte innovative contenute nel codice regionale, che finalmente prevede parità di regole per i soggetti che operano sullo stesso mercato. E anche perché minerebbe le competenze che la Costituzione riconosce alle regioni in materia di turismo”.
“Alla base dell’impugnativa – conclude la nota – sembra esservi un’estemporanea convinzione secondo cui la sacralità della proprietà privata impedirebbe ogni forma di regolamentazione dell’esercizio delle attività ricettive all’interno delle civili abitazioni, senza peraltro considerare che anche le strutture ricettive alberghiere sono di proprietà privata e meritano adeguata tutela. Tutela che, invece, viene loro negata con il paradossale effetto di favorire il dilagare delle attività abusive e della concorrenza sleale”.