Abuso di posizione dominante e una sanzione da oltre tre milioni e mezzo di euro. Con questa sentenza l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha concluso l’istruttoria nei confronti dei gestori uscenti del servizio tpl (trasporto pubblico locale) su gomma della Regione Toscana, consorziati in One Scarl, inchiodandoli.
La società – rileva l’Antitrust – ha adottato una “complessa strategia abusiva per ostacolare il subentro del nuovo gestore Autolinee Toscane Spa”, tanto che a giugno 2020 l’Autorità aveva adottato delle misure cautelari.
La strategia, rileva il Garante, “è stata realizzata non trasmettendo informazioni e dati indispensabili per la stipula dei contratti di cessione dei beni essenziali (immobili, autobus e varie tipologie di beni mobili) e non sottoscrivendo gli stessi atti di trasferimento dei beni a favore del nuovo gestore”.
La condotta adottata dai gestori uscenti ha dunque consentito a One Scarl di “continuare a offrire il servizio ben oltre i termini stabiliti dalla Regione Toscana per il subentro da parte del nuovo gestore, per un periodo complessivo di 22 mesi”. Per questo motivo Autolinee Toscana, pur essendo legittima aggiudicataria della gara già il 19 aprile 2019, ha potuto iniziare ad erogare il servizio solo a partire dal 1° novembre 2021.