Italia quarto mercato per le Seychelles anche nel 2024 in un quadro di arrivi in cui le isole registrano, nei primi 9 mesi dell’anno, risultati abbastanza stabili. In lievissima flessione, rispetto allo stesso periodo del 2023, ma con un aumento degli arrivi dall’Europa e previsioni per la fine dell’anno positive: «Possiamo immaginare ancora un incremento di turisti per le prossime festività – specifica la direttrice generale marketing di Tourism Seychelles, Bernadette Willemin – grazie anche al maggior numero di voli che sono stati reinseriti da diversi operatori per la destinazione: Condor, Edelweiss, Aeroflot e Turkish Airlines».
A settembre 2024 i connazionali che hanno scelto di visitare le Seychelles, da gennaio, sono stati 14.000. Davanti all’Italia Germania, Francia e Russia, primo mercato.
“Il mercato italiano è sempre stato fra quelli tradizionali per le Seychelles e rimane una priorità per noi, anche se pesa la mancanza di un volo diretto che in parte scoraggia chi vorrebbe visitare le nostre isole – nota Willemin – ma anche per l’Italia rimane la previsione di chiudere l’anno con un netto miglioramento e di un buon 2025, grazie anche all’offerta di nuove strutture lusso che apriranno a breve».
Le prossime aperture previste entro il 2025, dopo un’importante ristrutturazione, sono quelle di Avani ( Mahé), del Melià Hotel e del Cheval Blanc (Mahé), dell’Indian Ocean Lodge, del Paradise Sun e dell’Acajou Beach Resort, tutte sull’isola di Praslin.
Ma le isole non sono solo lusso e grandi resort, come spiega Willemin: «Abbiamo proposte per ogni tipo di budget. Oltre agli high-spending ci rivolgiamo anche a chi ha meno budget e cerca esperienze diverse, con soluzione di vacanza che permettono al turista di vivere a contatto con la nostra gente, con i pescatori delle isole, di scoprire l’autenticità della nostra terra. In effetti il 60% delle nostre strutture per l’ospitalità sono piccole e adatte a tanti tipi di turisti: coppie, singoli, famiglie, Mice, viaggi di nozze».
La scelta di preferire piccole strutture è in linea con la priorità delle Seychelles di puntare ad un turista più selettivo, attento alla sostenibilità per proteggere le bellezze naturali, che sono il più grande patrimonio delle isole.
Per questo, da tempo, l’arcipelago ha adottato misure rigorose a difesa del territorio, diversificando anche l’offerta turistica con la promozione di esperienze legate alla cultura locale e all’ambiente, come il Festival Kreol di ottobre, che offrono ai visitatori un’opportunità unica per entrare in contatto la vera anima delle Seychelles.
«Il nostro compito – chiude Willemin – è far capire ai tour operator e alle agenzie italiane che le isole non sono solo mare. Per questo è molto importante farci conoscere a fondo dagli operatori, far conoscere tutta la varietà della nostra offerta attraverso workshop, strategie di marketing digitale, partecipazione ad eventi internazionali e fiere, ma anche attraverso fam trip ed educational, che fanno vivere pienamente le Seychelles e la diversità dell’offerta a chi dovrà vendere il prodotto».