tourismA segna la ripresa del turismo culturale
Il turismo culturale torna a crescere in numeri e qualità d’offerta: è quanto emerso al termine della edizione 2022 di tourismA, il Salone dell’archeologia e turismo culturale organizzato da Archeologia Viva (Giunti Editore) che ha segnato presenze in crescita e un ritrovato ottimismo anche tra gli operatori. Molto partecipati gli oltre cento incontri che si sono svolti al Palazzo dei Congressi di Firenze, culminati con l’accorato appello della ministra della Cultura della Grecia Lina Mendoni per la restituzione dei Marmi del Partenone, al quale si sono uniti il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, Eleni Sourani, ambasciatrice della Repubblica Ellenica in Italia, Kyriaki Boulasidou, direttrice dell’Ente nazionale Ellenico per il Turismo, Louis Godart, accademico dei Lincei, Paolo Giulierini, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Napoli.
La manifestazione ha fornito anche momenti di aggiornamento e scambio a un centinaio di operatori professionali del turismo che si sono incontrati a Buy Cultural Tourism, workshop B2B del turismo culturale al quale hanno partecipato gli enti del turismo di Catalogna, Cipro, Croazia, Fiandre, Israele, Malta, Polonia, Portogallo, dmo, enti locali e luoghi di interesse turistico di Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Sardegna, Valle d’Aosta, tour operator italiani come Shiruq, Agenzia Viaggi Rallo, dmc di diverse destinazioni estere, che hanno incontrato gli agenti di viaggio specializzati in turismo culturale. Destinazioni e operatori sono stati protagonisti della Rassegna Viaggi di Cultura e Archeologia condotta dall’archeologa Stefania Berutti dove l’Agenzia Viaggi Rallo, PromoTurismoFvg, la rete Smar, Shiruq e Visit Cyprus hanno fatto viaggiare il pubblico lungo inediti percorsi culturali in Egitto, Friuli Venezia Giulia, Sardegna, Sudan, Balcani e Cipro.
Soddisfatto il direttore di Archeologia Viva e “tourismA” Piero Pruneti che ha commentato: «Anche quest’anno la manifestazione è stata la riprova di quanto la storia del nostro passato, comunicata attraverso grandi divulgatori e scoperte in ogni parte del mondo, coinvolga un pubblico sempre più vasto. E ora che si torna a guardare con fiducia alla ripresa dei viaggi, le molte proposte di turismo culturale (e consapevole) trovano in tourismA la loro casa privilegiata con incontri e racconti dalle principali destinazioni italiane ed europee. In tre giorni, dalla Toscana alla Sardegna, dal Friuli Venezia Giulia alla Sicilia, dalla Valle d’Aosta alla Romagna fino a Cipro, Croazia, Turchia, Grecia, è stato possibile farsi un’idea di quanto ancora ci sia da conoscere e visitare in Italia e nel mondo grazie all’enorme patrimonio storico-archeologico che parla di un passato comune, aperto e accessibile a tutti. Esattamente come vuole essere la nostra manifestazione».
Il team dell’organizzazione di tourismA già guarda alla prossima edizione in programma per la primavera 2023.