by Andrea Lovelock | 12 Marzo 2024 14:56
Fiavet Toscana denuncia apertamente le pressioni con le quali Cna (la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa) avrebbe influenzato la decisione della Giunta Regionale toscana, che proprio a seguito di questo pressing ha stralciato dal testo di revisione della legge regionale sul turismo il comma che dava alle agenzie di viaggi la possibilità di impiegare propri mezzi di trasporto per completare i pacchetti offerti ai propri clienti, applicando una sentenza del Consiglio di Stato (la n° 4898/09 del 4/08/2009).
Nella dura nota, Fiavet Toscana giudica questa decisione “una sconfitta per i territori e per qualsiasi politica di delocalizzazione, vista la insostenibile carenza di mezzi di trasporto in rapporto a una domanda cresciuta negli ultimi anni in modo esponenziale”. Per l’associazione è il caso di ricordare che, “secondo il Consiglio di Stato, negare alle agenzie tale facoltà costituirebbe una evidente lesione dell’art. 41 della Costituzione, con riferimento alla libertà di iniziativa economica, sia in quanto si porrebbe una irragionevole limitazione all’attività delle agenzie, sia in quanto verrebbe a crearsi, di fatto, una sorta di ‘riserva monopolistica’ delle imprese di trasporto, alle quali, per l’organizzazione di viaggi o di escursioni, le agenzie di viaggi dovrebbero rivolgersi, non già per propria libera scelta imprenditoriale, bensì per (irragionevole) obbligo di legge”.
Nella sua nota la Fiavet Toscana definisce “incredibile da parte della Giunta l’accettazione della obiettiva posizione di privilegio di Ncc e Taxi che sancisce la mancanza di concorrenza e priva la filiera degli strumenti necessari per far fronte alla domanda crescente di trasporti. Senza concorrenti e bloccando le concessioni di nuove licenze, le categorie protette impongono tariffe sempre più insostenibili, a danno dell’intera filiera e delle destinazioni, che non verranno mai raggiunte da alcun flusso. Nonostante questa battuta d’arresto la nostra battaglia non finisce qui. L’opinione pubblica è ormai ben consapevole che nel settore occorre una profonda liberalizzazione e una apertura alla concorrenza”.
L’associazione regionale delle adv si dice comunque fiduciosa e ritiene che “è solo questione di tempo e la trasparenza prevarrà anche in questo settore. La politica prima o poi dovrà riconoscere la realtà delle cose e aprire al concetto di concorrenza, come avviene in tutta Europa e in tutto il mondo”.
A dar man forte il presidente di Fiavet Nazionale, Giuseppe Ciminnisi, che interpellato da L’Agenzia di Viaggi Magazine ribadisce senza alcuna esitazione: «La sentenza del Consiglio di Stato parla fin troppo chiaro: i transfer possono essere gestiti da mezzi delle agenzie di viaggi purché siano di proprietà, abbiano regolare abilitazione con apposito contrassegno e il trasporto riguardi clienti propri dell’agenzia. Quindi anche la Toscana dovrà adeguarsi a questa regolamentazione fissata da quello che è il massimo organo di consulenza giuridico-amministrativa e di tutela della giustizia nell’amministrazione pubblica».
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