Un’altra caldissima estate si prospetta nei cieli europei con l’annuncio di una raffica di scioperi nazionali e internazionali, a cui si accostano anche le mobilitazioni nel settore ferroviario.
Lo scorso fine settimana, infatti, il personale di Eurocontrol – in una missiva indirizzata nei giorni scorsi all’Unione europea – ha ufficializzato un calendario di agitazioni da oggi a tutto agosto. Calendario che sta già provocando le prime cancellazioni da parte dei vettori, come per esempio easyJet.
In Italia, invece, questa settimana sarà piena di agitazioni, poco prima che entri in vigore la franchigia contro gli scioperi per il periodo di picco estivo.
L’annuncio di Eurocontrol
A destare maggior preoccupazione, però, è l’annuncio di Eurocontrol che sottolinea come, di fatto, almeno un terzo dei voli europei subiranno ritardi o saranno proprio cancellati a seguito degli scioperi che i controllori europei hanno annunciato in tutte queste settimane estive.
Il personale di Eurocontrol chiede un incremento delle risorse umane, migliori turni di lavoro e salari adeguati alla mole di lavoro cui vengono sottoposti. Nello specifico viene richiesta l’immediata assunzione di addetti pari a un +20% dell’attuale organico operante nelle torri di controllo europee.
A seguito di queste agitazioni, le compagnie aeree hanno stimato che almeno 12.600 voli potranno subire gli effetti degli scioperi giornalieri, che, ovviamente, avranno uno dei suoi assi più importanti in Francia, pari al 25/30% dei collegamenti quotidiani operati negli aeroporti europei.
Per avvalorare le loro richieste i controllori di volo, nella lettera inviata all’Unione europea, evidenziano che in questo periodo si trovano a gestire qualcosa come 96mila comunicazioni giornaliere tra aerei e torri di controllo, essenziali per operazioni sicure. Un volume di attività operativa che non può essere gestito con tranquillità dal personale attualmente in forze negli aeroporti europei.
Eurocontrol ufficializzerà a breve tutte le date precise degli scioperi a questo punto solo un impegno concreto della Ue potrebbe scongiurare l’ennesimo caos nei cieli europei, nel periodo di picco della stagione estiva.
Gli scioperi nel settore ferroviario
Il primo step di mobilitazioni italiane, inveece, è imminente. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie hanno proclamato la mobilitazione nazionale del personale di Trenitalia e Italo dalle ore 3.00 di giovedì 13 alle 2.00 di venerdì 14 luglio.
Considerato il periodo di vacanze, si rischiano pesanti disagi: lo sciopero, infatti, potrebbe avere un impatto notevole sulla circolazione ferroviaria e comportare ritardi e cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e treni Regionali di Trenitalia, che potranno verificarsi anche prima e dopo l’orario di termine dello sciopero. Per questo Trenitalia esorta tutti i passeggeri a “informarsi sulle cancellazioni prima di andare in stazione”.
Durante lo sciopero, comunque, saranno assicurate le corse elencate nelle tabelle dei treni da garantire in caso di sciopero, nonché dei treni regionali nelle fasce pendolari – 6.00-9.00 e 18.00-21.00 – consultabili sul sito di Trenitalia.
“Dopo la prima azione di sciopero dello scorso 14 aprile permangono le criticità nella vertenza sindacale – ribadiscono le sigle dei lavoratori – Serve un adeguato piano di assunzioni, una mitigazione dei carichi di lavoro nella programmazione dei turni degli equipaggi, favorendo la conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata e il rilancio del settore manutenzione. Trenitalia proceda in tempi rapidi alla risoluzione delle problematiche da noi segnalate che penalizzano tante lavoratrici e tanti lavoratori dell’azienda”.
Sabato nero per chi vola in Italia
Nel trasporto aereo, invece, la giornata calda sarà sabato 15 luglio. Dalle 10.00 alle 18.00 incrocerà le braccia il personale di terra degli aeroporti, addetto all’handling – quindi alla gestione dei bagagli – e al check in. Un’agitazione proclamata dalle sigle di categoria Filt Cgil, Fit–Cisl, Uiltrasporti e Ugl Ta, che chiedono l’immediato rinnovo del contratto scaduto da sei anni.
Dalle 10.00 alle 18.00 stop per piloti e assistenti di volo della Vueling: sciopero proclamato dalla Filt Cgil, che lamenta “la mancata disponibilità aziendale a sviluppare sane e costruttive relazioni industriali con l’organizzazione sindacale maggiormente rappresentativa delle istanze dei lavoratori della compagnia”. Inoltre, il sindacato ricorda che “la compagnia low cost spagnola non è una cenerentola, ma è di proprietà del gruppo Iag che comprende anche Iberia e British Airways”.
Dalle 12.00 alle 16.00, invece, fermi i piloti di Malta Air, (Gruppo Ryanair). Protesta, sottolineano i sindacati, “a seguito della sottoscrizione di un accordo totalmente insoddisfacente per la categoria piloti e vista la totale chiusura al dialogo e al confronto da parte della compagnia”.