Le sigle sindacali del mondo dei trasporti Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti chiedono al neoministro dei Trasporti, Enrico Giovannini, un avvio rapido del confronto sui dossier urgenti e sul Recovery Plan – Piano nazionale di ripresa e resilienza – perché “il comparto dei trasporti italiano da tempo vive una crisi dovuta alla inadeguatezza di infrastrutture e di regole di sistema”.
Le organizzazioni sindacali, nel mese di giugno 2019 avevano raccolto l’analisi delle principali criticità e, conseguentemente, le proposte per superarle, in un unico documento denominato Rimettiamo in movimento il Paese.
“Documento che rimettiamo alla sua attenzione – sottolineano i segretari generali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti Stefano Malorgio, Salvatore Pellecchia e Claudio Tarlazzi – Sulla base del documento, in parola con il suo predecessore avevamo avviato e mantenuto un confronto sulle varie tematiche che, anche se con l’avvento della pandemia causata dal Sars-CoV-2, si è dovuto concentrare prevalentemente sugli aspetti emergenziali, ha prodotto comunque una serie di effetti positivi che, a nostro modo di vedere, andrebbero capitalizzati. Allo stesso tempo si era anche avviato il confronto sulle azioni previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Purtroppo il percorso relazionale in atto è stati bruscamente interrotto dalla crisi di governo”.
“Formuliamo quindi la presente – scrivono le sigle infine – per chiedere l’attivazione di confronto sia sui dossier più urgenti sia sulle scelte strategiche del Pnrr”.