Trasporto aereo, a luglio il load factor è sceso sotto il 60%

03 Settembre 07:00 2020 Stampa questo articolo

Come era prevedibile anche il mese di luglio, per il trasporto aereo, è stato il peggiore di tutti i tempi con una domanda aerea crollata al -79,8% rispetto allo stesso mese del 2019. Il dato diffuso da Iata è un segnale preoccupante perché certifica le difficoltà di ripresa di un comparto falcidiato da quarantene, restrizioni sanitarie, diffidenza dei passeggeri-utenti e rigidi protocolli per l’utilizzo del mezzo aereo.

E sebbene il crollo della domanda di luglio è risultato meno impattante del -86,6% di giugno, grazie anche alla riapertura di molti mercati dell’area Schenghen, permangono le preoccupazioni delle compagnie aeree per un cambio di rotta ancora lontano, in quanto rimangono sostanzialmente al palo i grandi mercati di riferimento come quello degli States, della Cina e del Sud America.

A rendere ancora grigie le prospettive, vi è la lettura di altri dati di riferimento, particolarmente emblematici: basti pensare che il load factor, tasso d’occupazione dei posti a bordo, sempre nello scorso luglio, si è attestato al 59,7% (il peggior risultato nella storia dell’aviazione commerciale).

C’è poi l’aspetto squisitamente finanziario a destare le maggiori paure tra le aerolinee di tutto il mondo. «Le compagnie continuano a bruciare cassa – ha infatti osservato il ceo e direttore generale di Iata, Alexandre de Juniac – e si rendono necessarie ulteriori misure di sostegno finanziario dei governi, ma senza far aumentare i debiti delle compagnie perché non sarebbero in grado di sostenerli».

Quest’anno viene stimata, infatti, una perdita netta di 84,3 miliardi di dollari per tutte le compagnie mondiali e un calo del 50% dei ricavi.

Nel dettaglio delle macro-regioni, in Europa il calo della domanda in luglio è stato -81,3%, il load factor è stato il 60,9%, vale a dire ben 28 punti in meno del 2019. In Nord America il calo della domanda è stato -80,6%, ed il load factor il 39,6%, 41 punti in meno. Mentre il dato migliore si è registrato in Asia-Pacifico, con la domanda diminuita del -72,2% e il load factor  al 65,7%, ovvero 17 punti in meno del luglio 2019.

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Andrea Lovelock
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