AirAsia Japan, branca giapponese della low cost basata in Malesia, è stata costretta a dichiarare bancarotta a causa del crollo della domanda. Da tempo il vettore aveva lasciato a casa 250 dei 300 dipendenti, mentre per i restanti 50 l’unica strada percorribile è quella della liquidazione.
Ferma da aprile, a fine ottobre la compagnia aveva comunicato la sospensione definitiva dei voli, dopo che i bilanci avevano evidenziato un’esposizione di 208 milioni di dollari.
La filiale giapponese di AirAsia era basata al Nagoya Chubu Centrair Airport e operava collegamenti per Sapporo, Sendai, Fukuoka, oltre che volare verso Taipei, con destinazione Taiwan.