La pandemia ha messo in crisi l’intero sistema del turismo e dei trasporti, ma c’è un servizio che in qualche modo è riuscito finalmente a imporsi nel mercato in questi due anni: il protocollo Ndc di Iata per le prenotazioni aeree. Da anni, ormai, l’Ndc è annunciato come la next big thing della biglietteria aerea, ma finora non era riuscito a sfondare in un mercato florido e in continua crescita. Nel momento della più grande battuta d’arresto della sua storia, però, il trasporto aereo ha visto l’Ndc diventare finalmente mainstream: almeno secondo il report di Accelya, uno dei maggiori provider internazionali di soluzioni tecnologiche per il travel.
La società ha infatti annunciato che nel corso di tutto il 2021 le vendite tramite Ndc sono aumentate del 73% rispetto al 2019 e sempre lo scorso anno la vendita di ancillary tramite Ndc hanno fatto un balzo del 20% rispetto a due anni prima. Una crescita enorme supportata da un dato: il 94% di tale aumento di biglietti viene da emissioni dirette di agenzie di viaggi. Un segnale, quindi, che dimostra un allineamento tra compagnie aeree e distribuzione nell’adozione del nuovo protocollo di Iata.
Nel 2021, inoltre, il servizio FLX Passenger Platform di Accelya (che fornisce soluzioni Ndc a oltre il, 40% delle compagnie aeree Iata) ha registrato il maggior volume di offerte tra voli, prodotti ancillari e aggregati, della sua storia con un aumento dell’offerta del 300% e segnando il record di oltre mille transazioni Ndc al secondo. Seconod alcune compagnie aeree, inoltre, il transato Ndc via Accelya ha raggiunto quello tramite canali gds.
«Siamo in una posizione privilegiata – come una delle maggiori aziende che fornisce soluzioni Ndc – per testimoniare in prima persona i trend distributivi che stanno plasmando la nuova industria dei viaggi – ha commentato Tye Radcliffe, vicepresident order product strategy di Accelya – I nostri dataci segnalano quindi che nel 2021 l’Ndc è finalmente diventato mainstream. Ora attraverso le connessioni Api le compagnie aeree partner stanno tirando fuori il massimo dal protocollo creando offerte ad hoc per il retail che soddisfano i desideri sia di chi vende viaggi sia dei clienti finali».