Trasporto aereo in Thailandia: i tre diktat Iata

Trasporto aereo in Thailandia: i tre diktat Iata
04 Novembre 10:11 2024 Stampa questo articolo

Infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità. Sono le tre priorità raccomandate dalla Iata (International Air Transport Association) alla Thailandia per rafforzare ancora di più il comparto aereo nel post pandemia. Si prevede che il numero di passeggeri thailandesi  registrerà un tasso di crescita annuo del 3,88% tra il 2024 e il 2043. Il tutto mentre dall’Italia Thai ha ripreso il volo diretto da Milano e Ita lancia la rotta da Roma Fiumicino.

«Il potenziale dell’aviazione thailandese è brillante – osserva Xie Xingquan, vicepresidente regionale ad interim della Iata per l’Asia settentrionale e l’Asia-Pacifico – La domanda ha già raggiunto l’88% dei livelli del 2019 e possiamo aspettarci l’inizio di una crescita reale a partire dal 2025. Con risorse turistiche di livello mondiale e un settore commerciale regionale in crescita, la Thailandia è ben posizionata per diventare uno dei 15 principali mercati globali per l’aviazione nel prossimo futuro».

In era pre Covid l’84% dei turisti arrivava in Thailandia in aereo e il settore incideva per il 7,4% del Pil. Per questo – suggerisce Xie – «promuovere il turismo dovrebbe essere una priorità. Invece di considerare, ancora una volta, l’introduzione di una tassa sul turismo, che può avere un effetto frenante sulla domanda dei passeggeri, il governo dovrebbe cercare modi per far crescere il settore con costi inferiori».

Per questo i piani di ammodernamento ed espansione dell’aeroporto di Suvarnabhumi sono decisivi per garantire che le infrastrutture aeroportuali siano in grado di supportare la crescita dei viaggi aerei.

La Thailandia sta anche investendo in tecnologia e automazione per migliorare l’esperienza dei passeggeri in aeroporto, compresi i varchi automatizzati per il controllo delle frontiere. Previsti l’adozione degli standard One Id per implementare l’identità digitale e One Record per semplificare i processi di carico.

Il ministero dell’Energia thailandese – conclude Xie – sta attualmente lavorando alla bozza del Piano petrolifero nazionale 2024. «La Thailandia ha un’occasione d’oro per raccogliere i benefici economici derivanti dalla creazione di una produzione di successo di carburante per l’aviazione sostenibile (Saf).  Mentre il governo esplora politiche a sostegno della produzione di Saf, deve tenere presente che le compagnie aeree possono acquistarlo solo se disponibile sul mercato».

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L'Autore

Fabrizio Condò
Fabrizio Condò

Giornalista professionista, innamorato del suo lavoro, appassionato di Storia, Lettura, Cinema, Sport, Turismo e Viaggi. Inviato ai Giochi di Atene 2004

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