Trasporto aereo, in Italia 184 milioni di passeggeri

28 Marzo 12:31 2019 Stampa questo articolo

Prosegue anche nel 2018 il trend positivo di crescita del traffico aereo in Italia: con 184,8 milioni di passeggeri, l’incremento annuo è stato infatti del +5,8% rispetto all’anno precedente. L’aeroporto principale si conferma quello di Roma Fiumicino che ha fatto segnare quasi 43 milioni di passeggeri, con una crescita del 5% e con la quota del 23,2% del totale del traffico.

A conferma del trend anche gli ottimi andamenti di altri scali di prima grandezza come Milano Malpensa con 24,5 milioni di pax (+11,5%), Bergamo con 12,8 milioni (+4,9%), Venezia con 11,1 milioni di pax (+7,9%) e Napoli con 9,9 milioni di utenti (+15,8%). Considerevole anche il risultato anche di Catania con 9,8 milioni di pax  (+8,7%), Bologna con 8,4 milioni di passeggeri (+3,8%) e di Palermo con 6,6 milioni di utenti pari ad un incremento del 14,7%.

Nel commentare i dati definitivi elaborati dall’Enac, il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli, ha dichiarato: «Il trasporto aereo vale già oggi quasi il 4% del pil. E sappiamo quanto sia grande l’effetto moltiplicatore degli investimenti in questo comparto. Soltanto coniugando servizi di qualità e una sempre maggiore attenzione alla sicurezza, riusciremo a intercettare i nuovi flussi di traffico. Il nostro Paese ha una fortissima vocazione turistica che va ulteriormente esaltata con una rete efficiente di scali aeroportuali e un impegno dei concessionari a potenziare sempre più le prestazioni degli asset in gestione».

Anche per il presidente dell’Ente, Nicola Zaccheo: «I dati di traffico del 2018 testimoniano ancora una volta quanto sia importante la crescita del settore e quanto il mercato italiano susciti un forte interesse nel panorama internazionale, caratterizzato da una forte competitività e lo sviluppo del comparto ha un peso fondamentale anche sull’economia nazionale, con importanti ricadute occupazionali dirette e indirette sul territorio. L’aumento dei passeggeri e del numero dei movimenti deve sempre essere coniugato, oltre che con la sicurezza, intesa come safety e come security, con la tutela dei diritti del passeggero e con la qualità dei servizi offerti dalle compagnie aeree e dagli aeroporti».

Le perfomance del trasporto aereo nazionale rappresentano un fattore chiave alla luce delle prospettive che attengono l’intero settore, come rileva Alessio Quaranta, direttore generale dell’Enac: «Considerando anche le stime che prevedono che nel 2035 il nostro Paese accoglierà complessivamente oltre 300 milioni di passeggeri, rivolgo un appello a tutti i protagonisti del settore affinché con una strategia condivisa, vengano colte le sfide che ci attendono, e sia superato, attraverso interventi e investimenti mirati, il gap infrastrutturale che ci troveremo davanti se non iniziamo ad affrontare da subito le criticità».

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