Trasporto aereo, ripresa a singhiozzo anche nel 2022

by Redazione | 4 Gennaio 2022 10:50

L’effetto Covid continua a pesare sulla ripresa del trasporto aereo europeo. Dopo un 2021 che ha fatto segnare una buona ripresa del periodo estivo, seguito da un nuovo rallentamento del traffico continentale nei mesi di novembre e dicembre, Eurocontrol ha stilato nel suo 15° Think Paper le previsioni per il nuovo anno e gli obiettivi di ripresa a lungo termine.

Una serie di scenari che l’ente europeo ha delineato fornendo una sintesi di tutti gli indicatori chiave per l’aviazione continentale e che sembra proseguire con un andamento a singhiozzo, fatto di picchi di recupero molto alti e lievi frenate dovute al ritorno di restrizioni legate all’aumento dei contagi.

Il traffico ha iniziato l’anno al 36% rispetto al 2019 nel mese di gennaio e si è ripreso durante l’estate, grazie alle vaccinazioni di massa e al Green Pass, raggiungendo il 70% nel mese di agosto. L’onda lunga delle vacanze estive ha portato il traffico a raggiungere il picco dell’81% rispetto a tre anni fa nel mese di ottobre. Il dilagare in Europa della variante Omicron e le ulteriori limitazioni ai viaggi messe in atto dai vari Paesi ha fatto scendere il livello del traffico a dicembre al 78% (rispetto allo stesso periodo del 2019). Nel complesso, quindi, il traffico annuale della rete europea ha raggiunto il 56% rispetto a tre anni fa.

I TRE SCENARI
Così il 2022 , secondo Eurocontrol, sarà caratterizzato da una costante ripresa che dovrebbe portare il traffico continentale del trasporto aereo a raggiungere entro la fine del 2022 un livello tra il 70 e il 90% rispetto all’epoca pre-Covid, anche se in questo momento Omicron sta spingendo il traffico più verso le previsioni meno ottimistiche.

Eurocontrol ha comunque disegnato tre scenari: il migliore prevede un ritorno al 93% del traffico rispetto al 2019 entro la fine di quest’anno; quello più equilibrato e probabilmente il più realistico punta a raggiungere l’85% del traffico rispetto al 2019; il peggiore infine vede tornare al 70% rispetto al 2019 il traffico durante questo anno.

A lungo termine, infine, il raggiungimento degli stessi livelli rispetto al 2019 vedono le previsioni ottimistiche puntare al 2023 e quelle più pessimistiche spostare l’obiettivo fino al 2027. A metà strada, una ripresa più faticosa ma costante, vede il raggiungimento dei livelli pre pandemia secondo Eurocontrol entro il 2024.

L’INCOGNITA DEI PRIMI MESI
Tornando al 2022, infine, l’ente europeo prevede che in questi primi due messi dell’anno la percentuale dovrebbe restare intorno al 78% rispetto al 2019, con numerose compagnie aeree che stanno riducendo la loro capacità per il mese di gennaio 2022 fino a quasi il 30% rispetto a quanto previsto. In Italia, per esempio, lo scorso anno ci sono stati 616.000 (-47%) voli in meno rispetto al 2020, mentre il Regno Unito è il Paese che ha visto il crollo maggior con 1.300.000 (-62%) voli in meno rispetto all’anno precedente.

Nel complesso, il sistema europeo ha visto nel corso del 2021 circa 1,4-1,5 miliardi di passeggeri in meno rispetto al 2019 (nel 2020 all’appello mancarono 1,7 miliardi); i voli operati sono stati 4,9 milioni in meno rispetto a due anni fa (nel 2020 erano stati 6,1 milioni in meno). Le perdite per le compagnie aeree europee hanno raggiunto quota 18,5 miliardi di euro, mentre nel 2020 avevano raggiunto i 22,2 miliardi di euro)

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