Travel Appeal e la “febbre” dell’ospitalità alternativa
I viaggiatori tendono sempre meno a frequentare strutture tradizionali come gli hotel e nella scelta dell’alloggio prediligono location ibride come ad esempio gli aparthotel o i glamping, oppure soluzioni totalmente alternative e originali.
È quanto emerge dall’analisi firmata Travel Appeal di oltre 6.200 strutture ricettive “atipiche” presenti online e circa 18mila recensioni degli ospiti, dove si scopre che, in ordine, castelli, trulli, barche, case a cupola e sull’albero e grotte risultano gli alloggi alternativi più offerti e distribuiti nei canali digitali.
In primis, i castelli assorbono il 42% delle recensioni degli ospiti, essendo così i più scelti e frequentati dai viaggiatori a caccia di unicità.
Nonostante il primato dei castelli, però, categorie come grotte e case a cupola dimostrano i più interessanti tassi di crescita nell’ultimo anno, rispettivamente del +135% e +66% di recensioni.
Inoltre, la soddisfazione degli ospiti analizzata per le categorie più interessanti trattate in questa analisi mantiene livelli di sentiment molto elevati nell’ultimo anno, in generale superiori al 91%. Le case sull’albero primeggiano in questo caso.
Chi ha voglia di sperimentare una struttura fuori dai canoni tradizionali, secondo Travel Appeal sicuramente troverà più alternative in Puglia e in Toscana. Queste due regioni, da sole, coprono il 60% dell’offerta in Italia.