Torna l’ipotesi travel ban per l’amministrazione Trump, che intende varare una forma di “sanzione turistica” per alcuni Paesi che gli Stati Uniti non ritengono né sicuri e né affidabili per i propri cittadini. Si tratta di una misura che in realtà è già stata utilizzata dal presidente americano un paio di anni fa, con un apposito decreto in cui gli Stati segnalati erano Iran, Libia, Somalia, Siria, Yemen, Venezuela e Corea del Nord.
Secondo le ultime indiscrezioni riportate da The Wall Street Journal, infatti, gli Usa non si fermerebbero al divieto di sorvolo sull’Iran e al taglio dei collegamenti charter su Cuba.
Durante un’intervista al World Economic Forum di Davos, Donald Trump avrebbe svelato quelli che sono i piani futuri degli States, che parlerebbero di limitazioni nel rilascio di visti a visitatori provenienti da Bielorussia, Eritrea, Kyrgyzstan, Myanmar, Nigeria, Sudan e Tanzania.