Travel Hashtag, a Dubai il punto sull’eredità di Expo 2020
L’eredità di Expo 2020 Dubai e il suo impatto sulla ripresa del turismo globale sono stati il tema principale della sesta edizione dell’evento-conferenza itinerante Travel Hashtag, ideato da Nicola Romanelli, che si è svolto domenica 8 maggio presso la sede del tour operator Tourmeon a Dubai. «È stato un momento di confronto decisamente ricco tra personalità e protagonisti del mondo travel & hospitality – racconta Romanelli – Dubai ha risposto oltre le attese, dimostrando di essere la cornice ideale per iniziative di networking come queste».
Dopo il panel, un aperitivo di networking con agenzie di viaggi, tour operator, hotel e compagnie aeree, organizzato in collaborazione con Tourmeon, Etihad Airways, Vivaticket, Grs, The First Collection, Wyndham Dubai Marina, Tryp by Wyndham, Gran Millennium Business Bay, Marketing Digital Mind e Dreamsteam, con il patrocinio di Enit e Dubai Tourism.
L’obiettivo di Travel Hashtag, aggiunge Romanelli è «realizzare ogni dodici mesi dalle tre alle cinque edizioni, di cui almeno una in Italia, abbinando appuntamenti annuali in location strategiche come Londra ed altri in destinazioni trend-setter o emergenti, a seconda dei temi che decideremo di esplorare di volta in volta».
Sul post Expo 2020 Dubai, a Travel Hashtag sono intervenuti dieci special guest.
Fabrizio Puglisi, titolare di Tourmeon, ha detto: «Siamo stati felici di ospitare questa bellissima edizione di Travel Hashtag presso i nostri uffici. La brillante gestione della pandemia e di Expo 2020 da parte degli Emirati Arabi Uniti ha fatto sì che le persone si sentano a proprio agio qui, che si tratti di viaggi d’affari o di piacere. Questa percezione collettiva, frutto di un grande lavoro di Dubai Tourism sulla destinazione, permetterà all’Emirato e ai suoi operatori del turismo di continuare a crescere beneficiando della pesante eredità di Expo 2020 Dubai».
Secondo il commissario generale per la partecipazione dell’Italia a Expo 2020 Dubai, Paolo Glisenti, «Expo 2020 Dubai ha segnato il punto di svolta che fa degli Emirati Arabi Uniti e di Dubai l’hub di connessione e di riferimento per l’intera area Me.Na.Sa., per il trasporto aereo e ora anche per il turismo crocieristico. I grandi eventi internazionali rappresentano una leva di attrazione turistica formidabile: penso alle Esposizioni Universali, alle Olimpiadi, ai grandi eventi calcistici, ai tornei di golf, alle gare di atletica. Ma anche gli eventi istituzionali, multilaterali, culturali attirano turismo. E la competizione per assicurarsi questi eventi sta divenendo molto forte proprio per questo motivo».
Per Giorgio Palmucci, presidente Enit, «Expo 2020 Dubai ha permesso al mondo di risintonizzarsi sul nostro Paese. Ora tocca a noi essere all’altezza delle aspettative della domanda globale a cui rispondere con organizzazione e spirito sinergico. Abbiamo davanti a noi l’opportunità dei grandi eventi già in agenda da utilizzare come leva promozionale e per continuare ad attirare investimenti».
Expo 2020 Dubai «è stato sinonimo di determinazione, visione, audacia e lungimiranza – ha sottolineato Antonella Cataldi, country manager Etihad Airways – Di questo si dovrà fare tesoro per affrontare le sfide future, anche nel settore del trasporto aereo».
Andrea Mereghetti, titolare del gruppo Dreamsteam, ha aggiunto: «Expo 2020 Dubai ha avuto sicuramente il merito di aver mantenuto viva la voglia di viaggiare, in un frangente non facile per il settore. Per quanto riguarda il mio gruppo, la promozione continua di Dubai ha contribuito a un deciso incremento delle vendite di Emirati Arabi e Maldive, frutto soprattutto di un grande lavoro di squadra quotidiano per anticipare i bisogni dei nostri clienti super esigenti».
Aurelio Giraudo, cluster general manager Fairmont The Palm, Th8 Palm Managed By Accor, Mövenpick Jumeirah Lakes Towers e Riva Beach Club, ha dichiarato: «Expo 2020 Dubai ha permesso di portare il prestigio di Dubai a un nuovo livello, mostrando al mondo di cosa sono capaci gli Emirati Arabi Uniti. È stata un’opportunità unica per promuovere su scala globale il progresso, la cultura e le numerose attrazioni della città, aprendo la strada alla crescita futura. Gli hotel dovranno necessariamente continuare ad investire a livello tecnologico e digitale per poter recitare un ruolo da protagonisti».
Per Flavio Ghiringhelli, country manager Italy di Emirates, «Dubai, grazie alla spinta propulsiva di Expo, è oggi una meta che si ridisegna come ideale e universale, con un’offerta, inclusa quella di Emirates, così ampia da intercettare ogni tipologia di viaggiatore».
Il general manager di Vivaticket Uae Andrea Camaiora ha detto che «Expo 2020 ha rappresentato un momento di forte contrapposizione tra il timore degli imprevisti e il desiderio di tornare a vivere e viaggiare. La tecnologia ha fornito prima una risposta: passaporto sanitario integrato al ticket, accesso contactless tramite face recognition e gestione dinamica delle code saranno gli strumenti base per la fruizione sicura degli eventi del domani, ma anche di questo nuovo oggi».
Secondo Enrico Gallorini, ceo di Grs Research & Strategy, il turismo di tutto il mondo «deve molto a Expo 2020 Dubai e più in generale al coraggio, alla visione e alla determinazione della leadership di Dubai. L’attenzione alla Visitor Experience Optimization per migliorare costantemente l’esperienza dei visitatori, è per me un delle principali eredità di Expo 2020 Dubai. Questa visione strategica è stata attuata ponendo al centro l’uomo che vive l’esperienza, usando i dati in modo intelligente e umanizzandoli».
Infine, Andrea Bosetti, titolare di Marketing Digital Mind, ha parlato di strategia: «Tra gli elementi di successo che hanno caratterizzato l’esposizione universale, va inserita anche la grande attenzione posta sulla strategia di comunicazione e racconto. Puntuale, costante, presente: uno storytelling digitale emozionale in grado di colpire trasversalmente ogni tipo di utente, di qualsiasi età, cultura, etnia. Dobbiamo anche e soprattutto questo ad Expo 2020 Dubai».