Gli italiani, si sa, hanno tradizionalmente una bassa propensione ad acquistare polizze viaggi per le vacanze rispetto agli altri paesi europei. Ma negli ultimi anni l’andamento delle pratiche ha segnato una netta inversione di tendenza.
Tra le ragioni, al primo posto c’è la rinnovata percezione del rischio lasciata in eredità dalla pandemia. A seguire, la crescente instabilità del mondo dei trasporti che, tra scioperi, ritardi e cancellazioni, generano sempre più di frequente disagi ai passeggeri.
Nonostante il modo di viaggiare stia cambiando e ci sia una reale tendenza alla destagionalizzazione mossa dal caro prezzi e dalla volontà di evitare l’overtourism, il mese di agosto resta ancora centrale nelle scelte degli italiani.
Per questo motivo, Borghini e Cossa, storico broker assicurativo specializzato in coperture per il turismo, sul mercato dal 1947, ha stilato un decalogo delle regole da seguire per ottimizzare l’utilizzo delle coperture viaggio, traendo il massimo dalle polizze, evitando errori e false aspettative.
Dieci consigli che riguardano sostanzialmente due ambiti: i primi cinque punti sono legati a un grande classico delle polizze viaggio, la copertura “annullamento”, che permette di recuperare gli importi già versati, a titolo di caparra e conferma, in caso di rinuncia al viaggio prima della partenza. Fondamentale analizzare le cause di annullamento contemplate dalla polizza, eventuali scoperti e franchigie. Gli altri cinque punti trattano le garanzie “medico/bagaglio” che, a differenza della prima tranche, intervengono durante il viaggio
Di seguito il decalogo:
- non aspettare a cancellare il viaggio: le penali di annullamento aumentano all’approssimarsi della data di partenza. Per questo motivo è importante che il viaggio sia cancellato all’insorgenza dell’imprevisto, contattando i fornitori e/o la propria agenzia
- aprire immediatamente il sinistro con la compagnia, in concomitanza con l’annullamento del viaggio: il tempismo in questi casi è fondamentale
- leggere bene le istruzioni inviate dalla compagnia e inviare subito i documenti già disponibili: spesso la liquidazione dei sinistri si blocca perché l’assicurato non ha autorizzato il trattamento dei dati personali o non ha fornito il proprio Iban per il rimborso
- non delegare ad altri la gestione delle pratiche: si generano errori e perdite di tempo
- non perdere tempo a richiedere e produrre documenti non necessari per l’iter di liquidazione. Sarà eventualmente la compagnia a richiedere un supplemento informativo
- salvare gli estremi della polizza e i numeri di contatto dell’assicurazione sullo smartphone e condividerli con i compagni di viaggio, allo scopo di avere sempre i riferimenti della compagnia a portata di mano
- non esitare a contattare la centrale operativa in caso di dubbi o incertezze sul comportamento da tenere
- fidarsi delle indicazioni fornite evitando di rivolgersi ad altri interlocutori e seguire procedure alternative rispetto a quelle indicate dalla centrale operativa
- privilegiare forme di pagamento elettronico e conservare le ricevute per semplificare la verifica e il rimborso, specialmente nel caso dell’acquisto di beni di prima necessità in seguito allo smarrimento dei bagagli
- portare eventuali farmaci salvavita nel bagaglio a mano: per il trasporto di farmaci liquidi in aereo, è sufficiente presentare la prescrizione medica ai controlli di sicurezza.
Daniela Rando, responsabile ufficio Gestione sinistri Turismo, aggiunge: «In primis, non è corretto legare l’opportunità di assicurarsi alla meta del viaggio. I contrattempi possono capitare anche in Italia o in Europa e, nonostante l’assistenza sanitaria possa essere gratuita, molte prestazioni, come il rimpatrio sanitario e il ricongiungimento familiare, non lo sono. In secondo luogo, molte persone in possesso di polizze sanitarie personali sono convinte di essere già protette: questo è vero solo in parte, perché l’assicurazione viaggio comprende garanzie specifiche, indispensabili per non rovinarsi le vacanze. Il consiglio è di dedicare sempre il giusto tempo alla scelta della polizza: oltre alle prestazioni, bisogna controllare i massimali, ovvero l’importo massimo di rimborso o risarcimento previsto per ogni tipologia di sinistro, ed eventuali esclusioni. Questo permette di scegliere consapevolmente».