Cultura e turismo: tre anni di governo. È questo il titolo del documento di 69 pagine pubblicato su www.beniculturali.it dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo.
«Non è solo un elenco, ma un primo tassello di una sfida più grande che dobbiamo affrontare come sistema Paese – ha dichiarato il ministro Dario Franceschini – scommettere sulla cultura come chiave per costruire il futuro, una direzione possibile verso la quale c’è ancora molto da lavorare».
Si va dal bilancio della cultura tornato dopo otto anni sopra i due miliardi di euro, all’ArtBonus stabilizzato e reso permanente e che ha portato oltre 4.250 mecenati a donare quasi 158 milioni di euro per circa 1.150 interventi, dalla rivoluzione museale che continua attraverso l’istituzione dei 30 musei autonomi guidati da altrettanti direttori selezionati con bandi internazionali, alla profonda riforma del sistema culturale statale. E ancora: dal bando di concorso per assumere 500 professionisti del patrimonio culturale, alla nascitadi iniziative come la Capitale italiana della Cultura, fino ai successi delle domeniche gratuite e il record di 45,5 milioni di ingressi nei musei statali nel 2016, con una crescita complessiva degli incassi nel triennio pari a 47 milioni di euro.
Nel documento si parla anche – prosegue la nota del Mibact – “dell’impegno del ministero in ambito internazionale e della ricostruzione del patrimonio culturale italiano gravemente ferito e danneggiato dai terremoti che hanno devastato il Centro Italia; del continuativo impegno per la rinascita di Pompei che, oltre alle aperture delle domus, ha reso accessibile ai disabili un percorso di 3 km, fino agli importanti investimenti per il Sud. Oltre a un impegno sempre più considerevole sul fronte del turismo sostenibile e digitale e della promozione dei territori e della valorizzazione di luoghi e memorie”.