Trekksoft: «Olta ed esperienze: ecco i trend dell’e-travel»
Entro il 2020 la quota di mercato delle Olta raddoppierà e le prenotazioni online lorde di tour e attrazioni passeranno da 9 miliardi a 21. Molte di queste saranno ottimizzate per i dispositivi mobili.
È quanto emerge da una ricerca effettuata da Phocuswright e confermata anche da Travel Trend Report 2018 di TrekkSoft, fornitore di servizi software (prenotazione, gestione e vendita, pagamento) per tour operator, Dmo ed enti della pubblica amministrazione. «I fornitori che usano Trekksoft ricevono la maggior parte delle prenotazioni da Viator, che apporta l’87% delle prenotazioni da marketplace. Il secondo canale per importanza risulta Expedia, con il 13% delle prenotazioni», ha affermato Tommaso Peduzzi, country manager Italy di Trekksoft.
Peduzzi ha poi aggiunto quanto sia sempre più alto il numero di consumatori che preferisce completare la prenotazione da dispositivo mobile invece di cambiare device: «Un dato confermato da Google. Dopo aver ricercato da smartphone, il 79% dei viaggiatori ha infatti completato una prenotazione da dispositivo mobile. Nel 2016 il fenomeno raggiungeva solo il 70%. Per tour e attività, la proporzione di prenotazioni completate da dispositivi mobili è inferiore ma anche in questo caso il trend è in crescita». L’82% delle prenotazioni di tour e attività processate da Trekksoft ha avuto luogo sul sito dell’azienda o da applicazione, mentre il 13% attraverso agenti di vendita. Il rimanente 5% avviene tramite marketplace e da punto vendita, ad esempio dal sistema point of sale desk o dalla mobile app di Trekksoft.
Precise e scrupolose nella scelta di un viaggio o di una meta per una vacanza, le donne confermano l’attitudine verso il comparto turistico anche nelle prenotazioni di tour e attività: il 64% delle prenotazioni attraverso TrekkSoft sono state eseguite proprio da loro. «Chi sceglie i nostri servizi rientra in un range di età non superiore ai 34 anni, con picchi di prenotazione per la fascia tra i 25 e i 34 anni. Mentre la porzione più esigua deriva dalle generazioni più anziane, con un 8% delle prenotazioni effettuate dalla fascia di età tra i 45 e i 54 anni e un 7% dai 55 anni in su», ha aggiunto Alona Mittiga, senior marketing manager Italy.
Un viaggio, una vacanza rappresentano soprattutto un’esperienza, termine che sta sempre più acquistando valore per le aziende del comparto. Tanto che il 56% delle Dmo considera le esperienze parte vitale del loro marketing di destinazione. Solo un 7% le ritiene «non troppo importanti». Quelle più ricercate sono esperienze a contatto con la natura, per rigenerarsi. Devono essere uniche nel contesto in cui ci si trova, meglio se di tipo culturale, da vivere a piedi in una capitale.
Quanto conta oggi per le imprese turistiche la web reputation? Tanto, dal momento che nove viaggiatori su dieci ritengono importante leggere le recensioni online. «Secondo quanto riportato da Stride Travel, quando si tratta di tour e attività, si rivelano fondamentali le recensioni su siti di terze parti, che ottengono la fiducia del 95% dei viaggiatori», ha sottolineato Peduzzi. Tra le imprese che offrono tour e attività usando Trekksoft come software di prenotazione, «le prime 20 per quantità di ricavi hanno ottenuto il punteggio medio di 4.81 su TripAdvisor».