by Redazione | 15 Gennaio 2025 12:13
Un guaio dopo l’altro, la misura è colma. Allora il Gruppo Fs – come scrive Repubblica – reagisce e deposita un esposto in Procura ipotizzando sabotaggi. Alle prese con l’ennesima giornata nera – disagi sulla Roma-Firenze e sulla Roma-Napoli – “Gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi – si legge sul quotidiano – il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo”.
Non solo. Nel pomeriggio il “caso treni” è approdato alla Camera con un Question Time: in Aula il ministro per i rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, al posto del ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, alle prese con precedenti impegni.
Martedì 14 gennaio, intanto, un guasto a una cabina elettrica alla stazione Termini di Roma ha comportato ritardi fino a 80 minuti e cancellazioni. Dure le critiche nei confronti del governo: «Meloni e Salvini paralizzano l’Italia, con effetti devastanti sulla vita quotidiana dei cittadini e danni incalcolabili all’economia e al turismo del Paese – l’attacco in una nota della segretaria del Pd, Elly Schlein – Cosa fanno per arginare il disastro che hanno creato sul trasporto pubblico? Dopo una stagione estiva segnata da caos e disorganizzazione e un periodo natalizio caratterizzato da continui disservizi, la situazione rimane critica».
Rincara la dose il Codacons: “Da inizio anno sono stati 104 i casi di forti rallentamenti o sospensioni della circolazione che hanno provocato disagi e ritardi ai passeggeri. Di fronte all’aggravarsi dei disservizi che coinvolgono migliaia di viaggiatori, chiediamo l’apertura di un tavolo tra Trenitalia e le associazioni dei consumatori, per studiare le migliori soluzioni non solo per garantire la regolarità del servizio, ma anche per ridurre al minimo i problemi per gli utenti in caso di problemi tecnici e studiare forme di indennizzo ulteriori rispetto a quelle già previste dalla normativa per i ritardi prolungati dei treni”.
Come se non bastasse, si profilano ulteriori complicazioni per chi viaggia su rotaia. Sgb, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato hanno proclamato uno sciopero a partire dalle 21 di sabato 25 gennaio e fino alle 20:59 di domenica 26, senza alcuna fascia di garanzia. L’agitazione riguarda sia il trasporto passeggeri che quello merci.
Usb lega la protesta all’accordo di un anno fa nel settore manutenzione delle infrastrutture “da considerarsi il punto di arrivo di un percorso al ribasso delle condizioni di lavoro. Anche i lavoratori di Atm, come ricorda Milanotoday, tornano a protestare il 31 gennaio: un’agitazione di 24 ore indetta da Al Cobas, che coinvolgerà i dipendenti dell’azienda di trasporti milanese. Atm non ha ancora comunicato le fasce orarie di garanzia.
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