Treni e aerei, i sindacati minacciano nuovi scioperi a settembre
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Dopo l’ondata di giugno-luglio, i sindacati sono pronti a nuovi scioperi nel settore dei trasporti per il mese di settembre. Una volta che sarà terminata la franchigia sugli scioperi (in vigore dal 27 luglio al prossimo 5 settembre).
Il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, infatti, ha stigmatizzato le azioni del ministro dei Trasporti e delle infrastrutture Matteo Salvini, «che ha deciso la scorsa settimana di precettare gli scioperi delle lavoratrici e dei lavoratori di Trenitalia e Italo- Ntv e ha fatto pressioni sullo sciopero nel settore dell’handling aeroportuale, avrebbe fatto meglio ad intervenire invece con le aziende e le associazioni datoriali coinvolte, che ancora oggi si rifiutano di venire incontro alle nostre rivendicazioni».
Così il segretario generale rilancia le mobilitazioni, sottolineando come le aziende e i datori di lavoro si stiano sostanzialmente sottraendo al confronto con i sindacati.
«In questi giorni si susseguono gli incontri e le trattative, ma la situazione non migliora, Italo-Ntv e Assohandlers ad esempio continuano a rifiutare gli adeguamenti salariali che noi chiediamo e anche con Trenitalia la discussione continua ad essere lenta e poco costruttiva – rimarca il sindacalista – In questa situazione saremo costretti a proclamare presto altri scioperi già a partire da settembre. Non possiamo tollerare che il confronto rimanga su un binario morto e si continuino a rimandare soluzioni per le lavoratrici e i lavoratori in un momento in cui balza all’occhio la fragilità della mobilità, in particolare quelle ferroviaria, a causa certamente non dei lavoratori, ma della scarsa manutenzione dei treni da parte di Trenitalia e della gestione della rete da parte di Rfi».