Trenitalia, accordo con i sindacati: al via 2.000 assunzioni
Il Gruppo Fs Italiane e la controllata Trenitalia hanno siglato l’accordo con i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie. L’intesa chiude positivamente il confronto che aveva prodotto lo sciopero di 24 ore del luglio scorso e ha visto poi le parti impegnate in una lunga trattativa.
Rispetto all’accordo dei sindacati con la concorrente Italo – in procinto di essere acquisito da Msc Group e che ha visto il passo indietro di Uiltrasporti – in questo caso la trattativa ha soddisfatto tutte le sigle dei lavoratori.
Per quanto riguarda Trenitalia, quindi, il nuovo accordo prevede 2.000 nuove assunzioni per il 2023, l’aumento del ticket restaurant per tutti i lavoratori delle società del gruppo Fs a 10,50 euro a partire dal primo ottobre, misure di mitigazione nei turni degli equipaggi, opportunità di crescita professionale e formazione.
«Nel pomeriggio di ieri abbiamo siglato un accordo con Trenitalia che pone fine alla vertenza in atto e prevede 2.000 nuove assunzioni, che superano del 50% il turn over nei settori degli equipaggi, della manutenzione rotabili, del commerciale e degli uffici. Questo rappresenta il segnale tangibile di riapertura del percorso negoziale, all’insegna del confronto fattivo e della partecipazione», ha sottolineato il segretario generale Fit-Cisl, Salvatore Pellecchia.
«Piano di impresa, investimenti, manutenzione rotabili e uffici – spiega infine la Filt Cgil che non esclude però ulteriori mobilitazioni – saranno i temi in discussione a partire da settembre e senza risposte adeguate alle criticità presenti da mesi in questi ambiti, valuteremo le azioni da mettere in campo. Per noi l’obiettivo primario è quello di individuare misure di mitigazione dei turni degli equipaggi e a seguire un impegno della revisione della normativa nel prossimo rinnovo contrattuale nel quadro di un miglioramento della conciliazione dei tempi di vita e lavoro».
«L’accordo raggiunto ieri con Trenitalia rappresenta un buon risultato frutto del confronto proficuo che continua ormai da mesi e che ha avuto una positiva accelerazione a seguito dell’ultima azione di sciopero del mese scorso», ricordano infine per Uiltrasporti il segretario generale Claudio Tarlazzi e il segretario nazionale Roberto Napoleoni.
Uiltrasporti – che rappresenta il 20% dei lavoratori dipendenti di Italo – non ha invece firmato il rinnovo, a differenza delle altre sigle sindacali annunciando un nuovo sciopero a settembre.
«Quanto ottenuto rientra nelle richieste che da tempo avanzavamo ai tavoli di confronto con la società, ci auguriamo che lo spirito costruttivo e collaborativo evidenziato in questo frangente possa portare in futuro al raggiungimento di altri obiettivi», concludono Tarlazzi e Napoleoni riguardo all’accordo positivo con Trenitalia.